Giuseppe Bianchini
SASSANO – <<Dopo i fenomeni alluvionali dei giorni scorsi, il Sindaco Tommaso Pellegrino e l’Amministrazione Comunale di Sassano hanno disposto un piano straordinario dimonitoraggio ed intervento in collaborazione con il Nucleo di Protezione Civile di Sassano e con il supporto dell’Ufficio Tecnico Comunale. Al fine di eliminare i fenomeni di allagamento che hanno creato notevoli disagi alla viabilità e a diverse abitazioni, sono stati disposti 4 interventi strutturali in località San Rocco, in via Croce, in via Molinelle e in Piazza Piaggio, per quest’ultima è stata diffidata l’impresa che ha recentemente realizzato lavori di pavimentazione, chiedendo immediatamente la risoluzione delle diverse problematiche riscontrate e segnalate dai cittadini. Contestualmente si dispone la pulizia ed il ripristino degli attraversamenti dei canali di scolo delle acque meteoriche. Inoltre il Sindaco Tommaso Pellegrino ha rivolto un appello al Presidente del Parco del Cilento e Vallo di Diano e ai Responsabili della Guardia Forestale affinchè venga istituito quanto prima un piano di controllo e di monitoraggio al fine di prevenire ed eventualmente sanzionare l’indiscriminato disboscamento che si verifica sempre con maggiore frequenza nel nostro territorio>>. Fin qui il testo del comunicato diffuso dal sito www.sassanonotizie.it per illustrare e pubblicizzare le modalità dell’azione di monitoraggio e successivi interventi pre e post eventuali fenomeni alluvionali dovuti alle piogge intense degli ultimi giorni, fenomeno che rischiano di ripresentarsi con maggiore violenza. Plaudire all’azione del sindaco di Sassano è non soltanto ovvio ma anche doveroso, non fosse altro che per l’impegno che lo stesso sindaco profonde nell’opera di tutela dell’ambiente e indirettamente per la salute di tutti. Suggerirei, però, al sindaco Pellegrino di allargare un po’ l’orizzonte del suo interesse per spostarlo anche nelle altre località a rischio del territorio sassanese. Lui, forse, non ricorderà ma alcuni anni fa, mentre incombevano le festività natalizie, a causa delle piogge esondò il fiume Tanagro e in più punti il territorio di Sassano fu allagato con gravi danni a cose e animali. Dal Caiazzano fino a Silla, ed anche oltre, la popolazione visse momenti drammatici. So bene che la competenza sul Tanagro non appartiene al Comune ma predisporre almeno dei controlli attraverso il territorio (e nessuno lo può impedire) sarebbe un fatto notevole in materia di tutela ambientale. Agire prima delle segnalazioni dei cittadini comuni potrebbe essere un nuovo modo di intendere la politica e la gestione della cosa pubblica.
