Gafincontra: alleanza per la crescita

Da Capissi, Del Vaglio, Ascolese

La città di Salerno ha ospitato – ieri, venerdì 11 novembre 2011,  presso la sede del Palazzo della Provincia – il secondo degli appuntamenti promossi dal ciclo Gafincontra per discutere di Imprese, banche e confidi: un’alleanza per la crescita. Sono interevenuti: Rosario Caputo, presidente Gafi Sud; Felice delle Femine, responsabile area territoriale Centro Sud UniCredit; Massimo Lo Cicero, docente di Economia Aziendale, Università La Sapienza, Roma, Roberto Magliulo, presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria Salerno ed Andrea Prete, imprenditore. La grave crisi e la fragilità del sistema economico-finanziario, con le conseguenti ripercussioni sulle imprese, la crescita e le possibili forme di alleanze tra i principali attori presenti sul territorio, sono  i temi al centro del dibattito del ciclo di incontri promossi dal Gafi Sud – uno dei maggiori confidi in Campania – in ciascuna delle provincie campane. “In tempi di recessione  le imprese diventano più fragili – ha dichiarato l’economista Massimo Lo Cicero – e le banche devono aumentare i mezzi propri per fronteggiare il rischio generato da imprese più deboli. Il consorzio fidi è un ponte tra banche ed imprese». “La partnership con i Confidi è da tempo per Unicredit una vera e propria scelta strategica per lo sviluppo delle imprese del territorio – ha dichiarato Felice Delle Femine, responsabile del Centro Sud di UniCredit – Il patrimonio di conoscenze del Confidi e la garanzia offerta a sostegno degli affidamenti sono per la nostra Banca elementi importanti nella valutazione creditizia delle aziende associate. Il difficile contesto economico di questi ultimi mesi richiede che tutti gli attori del sistema economico facciano la propria parte confrontandosi sui contenuti e sulle opportunità di crescita nel mercato nazionale ma anche sui mercati esteri.” Da una ricerca dell’Osservatorio Banche Imprese, relativa al valore aggiunto dei comuni del Mezzogiorno, risulta che Salerno, negli ultimi cinque anni (2005-2010), presenta tassi di crescita del Valore Aggiunto sempre positivi, fatta eccezione per il 2009 (-5,5%). A differenza di Napoli, che nello stesso periodo, registra tassi di crescita costantemente negativi. Ma gli effetti della crisi finanziaria stanno generando una difficile stretta sul credito anche in realtà, come Salerno e la sua provincia, che dimostrano migliori prospettive di crescita rispetto agli altri capoluoghi campani. Le imprese – se hanno superato la crisi riportando a valori positivi i tassi di crescita – si trovano comunque ad essere più fragili e meritevoli di supporto finanziario da parte degli istituti di credito. In tale contesto sono proprio i confidi che possono svolgere un ruolo importante di intermediazione tra i due soggetti.  “Il Gafi Sud è leader di mercato in Campania e nel Sud Italia – ha sottolineato il presedente  Rosario Caputo – infatti, dal 2000 al 2010, il numero di aziende socie è cresciuto da 175 a circa 1500. Inoltre il Gafi Sud ha già raggiunto i requisiti patrimoniali richiesti per essere inserito tra i soggetti vigilati dalla Banca d’Italia.“  I Confidi hanno infatti aumentato fortemente la loro presenza sul mercato con crescenti quote di finanziamenti bancari assistite da garanzie consortili. “La nostra preoccupazione è sempre più forte – ha sostenuto l’imprenditore Andrea Prete – lo scenario economico si è fatto ancora più incerto in queste ultime settimane e gli istituti di credito hanno ulteriormente inasprito i criteri per la scelta delle imprese meritevoli di finanziamento. I confidi possono inserirsi nel rapporto tra banca e azienda e accorciare le distanze tra questi due soggetti, facendo in modo che la crisi non fermi definitivamente l’innovazione e lo sviluppo industriale del nostro territorio”.  “Il ricorso ad una garanzia aggiuntiva da parte dei Confidi, può aiutare a superare tale difficoltà, sia dal lato disponibilità delle banche ad intervenire, in quanto agevola – ha ribadito Roberto Magliulo, presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria Salerno – il processo di istruttoria e di valutazione del merito creditizio, sia dal lato tassi di interesse, contribuendo ad un minor impatto sui costi aziendali. Rimane però ancora molto da fare in termini di cultura finanziaria nelle imprese italiane, in particolare nelle pmi. L’opera dei Confidi dovrebbe svilupparsi in tal senso, fornendo servizi di assistenza e consulenza”. Nel corso dell’incontro si è discusso non solo della funzione, che i confidi possono svolgere, di supporto alle aziende nel rapporto con le banche ma anche dello scenario europeo e del confronto tra le diverse realtà territoriali, delle potenzialità di realizzare un’alleanza per la crescita che possa consentire alle imprese di fronteggiare la grave crisi economica e dell’ampliamento del mercato creditizio che derivi dalla cooperazione tra imprese, professionisti, banche e consorzi fidi. All’incontro erano presenti a imprenditori, dottori commercialisti, consulenti aziendali, manager bancari. Per i dottori commercialisti, l’incontro è stato valido per il conseguimento di crediti formativi.

 

 

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