Carabinieri: mons. Pelvi a Salerno

Da uff.stampa

SALERNO – Mons. Vincenzo Pelvi, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, questa mattina ha fatto visita al Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno. L’alto prelato, accompagnato dal cappellano militare della  Scuola Allievi, Don Emilio Muccio, e da Don Alfonso  D’Alessio già cappellano militare della benemerita ed ora in forza al Comando Provinciale di Salerno dei Vigili del Fuoco. Dopo gli onori di rito resi da un picchetto di Carabinieri in grande uniforme, è stato accolto dal Comandante Provinciale, Col. Fabrizio Parrulli. L’arcivescovo   ha incontrato  gli Ufficiali, i Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri della sede e dei reparti speciali, esprimendo parole d’apprezzamento per il quotidiano ed instancabile impegno dei militari della fedelissima per assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica in tutto il territorio salernitano  portando altresì solidarietà e conforto ai militari ed alle loro famiglie anch’esse presenti all’incontro. Ha ricordato, infatti, a tutti l’importanza che ricopre nella società odierna la famiglia ed in particolar modo quanto essa sia  fondamentale per un carabiniere che, quotidianamente investito dalle criticità emergenti dal mondo di oggi, può trovare la serenità necessaria solo nei suoi cari e nel Signore. Altro argomento che l’Alto prelato ha affrontato è stato quello dello Spirito di Corpo, un sentimento di solidarietà, cameratismo e collaborazione che deve unire le persone appartenenti all’Arma, legate da una stessa attività e ancor di più dagli stessi ideali di giustizia e rettitudine. All’interno della struttura, l’ordinario militare si è intrattenuto anche con una rappresentanza provinciale dell’Associazione Nazionale Carabinieri. A conclusione dell’incontro, scambio di doni tra il Comandante Provinciale  Col.Fabrizio Parrulli che  a ricordo dell’indimenticabile giornata ha fatto omaggio a S.E. Mons.Vincenzo Pelvi di un oggetto in ceramica raffigurante la Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, ricevendo in cambio il crest dell’Ordinariato Militare.

 

 

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