I personaggi dell’anno/1

Aldo Bianchini

SALERNO – Sarebbero veramente tanti i personaggi della provincia di Salerno da inserire in una ipotetica, e molto improbabile, classifica generale di gradimento e, soprattutto, di rinnovamento. Comincio dal Vallo di Diano una carrellata che ci porterà in giro per tutta la provincia. Nel Vallo sono in molti i personaggi che da tempo sono in fermento per l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale politico. La lotta per una candidatura utile si sta già facendo molto apra e in tanti si preparano allo scontro finale. Mi ha fatto molto sorridere un articolo firmato da Francesca Caggiano e pubblicato su Roma-Cronaca del 28 dicembre scorso con il titolo :“Bisogna puntare sui giovani per rilanciare il PD nel Vallo di Diano”. Ovviamente l’articolo si riferisce al comprensorio vallese e riporta le dichiarazioni rese dall’on. Donato Pica. Ho preso soltanto spunto da quest’articolo perché “il concetto dei giovani e del rinnovamento in senso lato” é estensibile a tutto il territorio provinciale. Comincerei subito col dire che la Caggiano avrebbe fatto bene a chiedere all’on. Pica di cominciare proprio lui a farsi da parte per dare spazio al rinnovameto e ai giovani. Un vero peccato non averglielo chiesto. In futuro, credo, che non le mancherà la necessaria esperienza per farlo, almeno così spero per le buone sorti del giornalismo nostrano. Dato il giusto e doveroso risalto alla notizia che mi ha fornito lo spunto, passo alla classifica ideale di cui in apertura. Al primo posto ci metterei un uomo e una donna, tanto per non essere tacciato di maschilismo. L’uomo é senza dubbio il giovane sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino, già deputato dei Verdi nella legislatura 2006-2008: medico, giovane, brillante, istrionico al punto giusto, affidabile, credibile, concreto e coerente. Inoltre possiede una dote che fa gola a molti politici e sindaci del territorio: una dialettica finissima, penetrante e convincente. Sul piano dell’appartenenza politica é assolutamente affidabile. Sa benissimo come entrare nell’immaginario collettivo degli elettori e fa politica per una sorta di passione al servizio della collettività. Ha capito da tempo che le prossime elezioni politiche possono essere davvero la grande occasione per il suo proficuo e duraturo ritorno in Parlamento, ma sa anche che deve lottare aspramente per sconfiggere le velleità delle tante cariatidi politiche della zona alla loro ultima spiaggia. Sull’altra sponda, quella femminile, ci metterei senza indugio alcuno Tiziana Bove Ferrigno: architetto, giovane, esuberante al punto giusto, buona dialettica e presenza espressiva. Cattura con facilità l’attenzione della gente ed ha notevoli capacità organizzative ed operative. Un piccolo difetto per quanto attiene l’affidabilità dell’appartenenza politica, ma sembra aver trovato la sua definitiva collocazione nelle file della Lega Nord. Ha una discreta esperienza in fatto di candidature. Di recente ha contribuito all’arrivo nel Vallo di Radio Padania, in tanti l’hanno criticata ma a mio avviso è stata una trovata pubblicitaria e politica molto intelligente, di gran lunga superiore alla sterile idea di perseguire la Grande Lucania. Forse proprio quest’ultimo traguardo, la radio, le consentirà di aspirare ad un posto sicuro nelle liste elettorali politiche. Anche lei, però, al pari di Pellegrino dovrà lottare aspramente contro le coalizioni che già si vanno formando in tutto il comprensorio dove ci sono almeno tre sindaci in uscita (Sala C., Teggiano e Atena Lucana) che pur di trovare una futura collocazione sarebbero disposti ad allearsi anche con il diavolo ed a fare carte false pur di raggiungere l’obiettivo anche a costo di scompaginare i programmi degli altri. Ci sono, poi, le aspirazioni di partito, soprattutto nel PD dove anche l’ex sindaco di Sanza e presidente del Consorzio di Bacino Sa/3 si va proponendo come unico riferimento di zona. Ovviamente bisognerà spegnere, forse per sempre, le velleità romane di Donato Pica, di Gennaro Mucciolo, di Leonzio Borea, di Franco Brusco, di Vito D’Agostino, di Giovanni Fortunato e perché no anche di Raffaele Accetta e di Vittorio Esposito, e tanti atri ancora. Insomma sarà una battaglia senza quartiere e tutta da seguire, almeno per gli addetti ai lavori. Su tutti, ripeto, si impongono al maschile e al femminile le figura di Tommaso Pellegrino e di Tiziana Bove Ferrigno. La prossima puntata sarà dedicata alla città capoluogo. Buon anno !!

 

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