Sanza: Lite tra extracomunitari, ferita una giovane ragazza.

Antonio Citera
SANZA – Finisce in rissa una discussione nel centro accoglienza di Sanza. Una giovane nigeriana ricoverata all’ospedale di Sapri. Una violenta rissa, nel pomeriggio di martedì, ha sconvolto la tranquilla oasi del centro di accoglienza Caritas di via Fontana Vecchia a Sanza. Grazie al tempestivo intervento dei carabinieri, allertati dai volontari  che quotidianamente si occupano del centro, si sono limitati i danni. Nel tardo pomeriggio, quando i circa 50  ospiti,erano intenti a seguire le lezioni di italiano, impartite da due giovani del posto, coadiuvati dai volontari della Caritas, si è verificato il grave fatto. Per ragioni da attribuire quasi certamente ad un approccio sessuale rifiutato, il giovane Goffry,un nigeriano ospite del centro, dopo un’accesa discussione con una ragazza Ocoro, anch’essa esiliata per motivi umanitari, si è scagliato d’impeto colpendo la giovane al volto. Subito immobilizzato, il giovane è stato portato in una stanza adiacente guardato a vista dai volontari, i quali hanno cercato di tranquillizzarlo. Allertati, i carabinieri della locale stazione, coordinati dal luogotenente Luigi Ferrarese, in pochi minuti sono giunti sul posto. Nel frattempo è sopraggiunta anche un’ambulanza del 118, che ha trasportato la giovane vittima al pronto soccorso dell’ospedale “Immacolata” di  Sapri. I carabinieri, hanno a lungo interrogato il giovane con il supporto di un interprete, ed hanno raccolto la deposizione dei volontari e di altri ospiti extracomunitari presenti al momento del fatto. Il giovane è stato denunciato per provocate lesioni. Intanto la ragazza dopo i primi accertamenti, effettuati dai sanitari di Sapri, ha riportato delle lesioni all’arcata sopraccigliare, ne avrà per qualche giorno. Ulteriori accertamenti sono ancora in corso da parte degli uomini della benemerita per far chiarezza sulla vicenda. Per prevenire ulteriori episodi di violenza all’interno della struttura d’accoglienza, che dal alcuni mesi fornisce assistenza a scopo umanitario,i carabinieri hanno avviato una più stretta collaborazione con i volontari che la gestiscono. Un brutto episodio che ha scosso e non poco l’intera comunità della piccola cittadina del Vallo di Diano, che ormai dall’inizio della scorsa estate condivide il quotidiano con i circa 50 extracomunitari presenti nella struttura sita alla periferia del paese. Una convivenza pacifica, un’integrazione in piena regola, che di fatto si è instaurata tra i cittadini e i poveri immigrati.- Persone tranquille, gente costretta a scappare dalle proprie origini- questi i commenti che si levano tra le persone. Un brutto episodio quello che si è verificato, dettato sicuramente dalla foga di un ragazzo attratto morbosamente dalle belle forme di una sua connazionale, ma che non intacca assolutamente il rapporto umano che si è instaurato tra le diverse etnie.

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