Sala C.: tre pecore viziose … in teatro

Michele D’Alessio
SALA CONILINA – Dopo il successo inaugurale, di venerdì scorso, riscosso dalla compagnia GAD di Trento che ha portato in scena “Il senatore Fox”, per la regia di Alberto Uez,  alla XVI edizione di “Teatro in Sala”, promossa dall’associazione culturale “I ragazzi di san Rocco” Venerdì 27 gennaio 2012 sarà la volta della Compagnia I Saltimbanchi di Don Bosco con la commedia in tre atti “Tre pecore viziose” di E. Scarpetta, tratta da «Le procès veauradieux» di Alfred Hennequin e Alfred Delacour con la regia di G. Stabile, che sostituirà la Compagnia Nuovo Teatro 2000 con la rappresentazione scenica “La dolce intimità” di N. Coward  con la direzione artistica di F. Primucci, indisponibile per un grave lutto. Quest’anno saranno Otto su circa cinquanta compagnie teatrali che hanno fatto richiesta di partecipazione, provenienti da tutta Italia e selezionate per questa kermesse teatrale organizzata da Giose Biscotti che si tiene ormai da sedici anni a Sala Consilina presso l’Istituto Tecnico Industriale di Sala Consilina. Venerdì assisteremo ad un altro grande divertimento ad opera della Compagnia amatoriale pollese,  con personaggi del tutto originali, interpreteranno “Le tre pecore viziose” che portano il nome di Fortunato,Camillo e Felice, tutti e tre sposati, che a dispetto delle mogli, se la spassano con altrettante giovanissime donne, alle quali lasciano credere di essere scapoli e di avere la  serissima  intenzione di sposarle. I primi due sono avanti negli anni e vengono coinvolti in un rapporto nel quale il sentimento ci sta come cavolo a merenda, l’altro,il terzo Felice, ancora giovane, suscita un sentimento più reattivo e attento, insomma meno epidermico e pragmatico…durante i tre atti succede di tutto con un inaspettato finale a sorpresa. Siamo certi che fine al 16 Marzo, serata di gala finale dell’evento ci sarà da divertirsi e da ridere, per questo basta, solo essere puntuali alle ore 21,00, orario di inizio spettacolo, ogni venerdì fino al 16 Marzo.

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