Cittadella giudiziaria: la Ferrazzano interroga

Da avv. Anna Ferrazzano (capogruppo PdL al Comune di Salerno)
SALERNO – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il testo integrale della “interrogazione a risposta scritta e orale” che l’avvocato Anna terrazzano (capogruppo del PdL al Comune di Salerno) ha depositato presso gli uffici competenti.
PREMESSO:
–    che la cittadella giudiziaria di Salerno, al pari di tutte le “grandi opere” decantate da anni dall’Amministrazione De Luca, ha alle sue spalle una storia travagliata – e soprattutto ancora lungi dal concludersi – della quale vale la pena ricordare sinteticamente le tappe:   l’opera fu avviata ai tempi della giunta Giordano (è del 1990 l’approvazione da parte del Consiglio comunale del progetto esecutivo della nuova cittadella giudiziaria, redatto dal prof. Alberto Cuomo, dall’ing. Vincenzo Marone, dall’arch. Mario Dell’Acqua e dall’ing. Giandomenico Toniolo); fu finanziata tra il 1991 ed il 1993 dal Ministero di Grazia e Giustizia (con circa 141 miliardi di lire) con tanto di espletamento della gara d’appalto (con aggiudicazione definitiva alla A.T.I. con impresa capogruppo la EDI. COM. S.r.l.); tuttavia quando Vincenzo De Luca diventò sindaco per la prima volta, proprio nel 1993, incomprensibilmente non assunse mai alcun tipo di provvedimento ulteriore per la realizzazione dell’opera già appaltata ed avviò anzi una lenta operazione per la sua delocalizzazione nell’attuale area ex FF.SS. – molto più piccola tra l’altro di quella precedentemente individuata (20 ettari di terreno contro 164 ettari!) – culminata con la nuova gara di progettazione (costata ben 4miliardi di lire e poi vinta dall’archistar David Chipperfield) e successivamente con l’avvio di lavori (nel settembre 2002!) che sarebbero dovuti durare tre anni e che invece sono ancora in corso.
–    che il Comune di Salerno avrebbe comunicato alla magistratura (come accennato pochi  giorni fa dal presidente della Corte d’Appello di Salerno, Matteo Casale, nel corso della sua relazione sull’amministrazione della giustizia nel 2011 nel Salernitano) che entro l’estate del 2012 ci dovrebbe essere finalmente la consegna di due moduli dell’opera.
–    che lo stesso presidente della Corte d’Appello di Salerno, nella suddetta relazione, ha evidenziato altresì il problema di ottenere ulteriori stanziamenti per l’acquisto di arredi dei suddetti moduli.
–    che le organizzazioni sindacali cittadine, in primis la Feneal Uil, hanno già più volte denunciato la lentezza dei lavori di completamento dei primi tre edifici della cittadella giudiziaria (attualmente  condotti dall’Associazione temporanea di imprese, costituita dal Consorzio Saledil e dalla Sieme impianti) anche per via del ritardo dei pagamenti da  parte del Comune di Salerno.
–    che, se anche i lavori procedessero speditamente e senza intoppi nei prossimi mesi, comunque entro fine 2012 non si andrebbe oltre il completamento soltanto di metà del complesso della cittadella giudiziaria.

TANTO PREMESSO, CHIEDE PER SAPERE:

–    qual è attualmente il reale stato dell’arte dei lavori della cittadella giudiziaria di Salerno e precisamente quale parte del complesso, e soprattutto quando, si prevede che possa essere ultimato e consegnato;
–    con quali e quanti stanziamenti quest’Amministrazione ritiene di poter successivamente far fronte all’acquisto dei necessari arredi delle suddette strutture;
–    con quali e quanti stanziamenti quest’Amministrazione ritiene di poter completare l’intero complesso della nuova cittadella giudiziaria di Salerno e qual è il cronoprogramma dei relativi provvedimenti in proposito.

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