COMUNE: per l’accesso agli atti finirà a sportellate, come quel consigliere impalato !!

Aldo Bianchini

SALERNO – Mi ero ripromesso di non parlare della vicenda legata al divieto imposto dal sindaco Vincenzo De Luca nei confronti dei consiglieri comunali (di opposizione!!) desiderosi di accedere agli atti. Qualcuno l’ha definitiva “variante di salvaguardia” (ovvero negazione di accesso agli atti pubblici), e non è poco. La scusa, barbina, è quella che l’eccesso di richieste condizionerebbe il buon funzionamento degli uffici comunali in danno dell’utenza normale, cioè dei cittadini comuni che vedrebbero ritardate le loro richieste. Un’altra colossale balla sparata dal sindaco. Mi sono deciso a dire la mia dopo aver letto la dichiarazione rilasciata alla stampa dal consigliere comunale Salvatore Gagliano. Semplicemente allucinante. Gagliano afferma che la decisione del sindaco è giusta. Allucinante, ripeto, che il presidente della commissione trasparenza del Comune si esprima in questi termini. Anche lui, forse, vittima del deluchismo imperante. Peccato, perché le premesse erano completamente diverse e per quanto conosco Gagliano mi sarei aspettato una presa di posizione decisa. Evidentemente la paura di perdere anche la misera poltrona di presidente di commissione blocca, in una sorta di “outing civil-politico”, ogni possibilità di critica e di indipendenza. Mi rendo conto della rabbia esplosiva di Gagliano contro tutti gli uomini del centro-destra ed in special modo contro Cirielli, ma non comprendo assolutamente il suo atteggiamento. Un politico, prima di parlare, dovrebbe sempre attivare tutte le capacità sensoriali e intellettive. Capisco che in questa Città la stampa ha ormai assunto il ruolo di pura “agenzia di notizie”, ma c’è pur sempre qualcuno che vuole andare oltre la notizia. E dall’andare oltre scaturisce naturale  il commento e l’approfondimento. La questione è di una serietà e di una gravità senza precedenti. In pratica viene brutalmente stoppata l’unica vera e insopprimibile prerogativa di un consigliere comunale, se viene meno il diritto dell’accesso agli atti è finita. Possono tutti ritornare a casa. E dovranno anche pregare di riuscire ad abbandonare il Comune senza danni fisici. Dico questo perché qualche anno fa un consigliere comunale, addirittura della maggioranza, mi confidò un fatto gravissimo. Lo fece in un periodo di grande confidenza con me, si fidava ed io gli dissi che l’avrei raccontato in tv così come feci. Da allora, però, a stento mi saluta. Che volete, bontà dell’informazione. Il consigliere in questione, non so se è ancora consigliere, era abbastanza minuto, piccoletto, ed apparteneva alla maggioranza. A suo dire ebbe pesanti contrasti nell’ambito di una commissione consiliare arrivando ad accusare il presidente (deluchiano di ferro!!) di incapacità. Insomma dovevano passare alcuni provvedimenti sui quali “il piccoletto” aveva idee diverse. Mi raccontò che un pomeriggio molto tardi fu chiamato in una stanza del Comune dove da un signore (che lui conosceva molto bene!!) fu letteralmente afferrato per il bavero della giacca e  sollevato da terra. Con le  spalle fu incastrato contro uno degli angoli della stanza e il conoscente, portando minacciosamente il viso contro il suo, gli fece capire a chiare lettere come ci si comportava in commissione. Ripeto, da quel mio racconto in tv, quando ci incontriamo mi saluta con garbo ed anche gentilezza ma niente di più. Non sono più riuscito a carpirgli altre indiscrezioni da gossip comunale. Ho raccontato questo episodio increscioso per mettere sull’avviso tutti i consiglieri comunali che oggi producono opposizione e giustamente vorrebbero accedere agli atti. Cercate sempre di evitare gli angoli bui e i corridoi appartati, potreste avere brutte sorprese. Insomma, meglio tornare a casa incolumi e godere degli affetti familiari. Insomma, potrebbe finire veramente a sportellate. Per quanto attiene, infine, la democrazia e la libertà, beh!! dobbiamo farcene tutti una ragione, per qualcuno sono soltanto un optional.

One thought on “COMUNE: per l’accesso agli atti finirà a sportellate, come quel consigliere impalato !!

  1. Carissimo Aldo, quello che descrivi in quest’ articolo è la fotografia della città, vive fuori da ogni regola regola demogratica . De Luca il Duce di Salerno, ha impauriti tutti , tuoi colleghi in primis. Gli atti pubblici diventati privati. Ti meravigli del comportamento del consigliere Gagliano è gli altri consiglieri di opposizione esistono? mancano gli uomini politici veri. Complimenti a te e alla tua voce libera.

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