CONVEGNO A SALERNO SULLE ENERGIE RINNOVABILI: FUTURO PROSSIMO?

Alfonso D’Alessio

Grande attualità quella che si è respirata al convegno celebrato nella prestigiosa sede del Complesso Monumentale Santa Sofia in Salerno. Evento organizzato e curato dalla Bocconi Alumni Association, dal Lions Club Salerno Arechi e da Filippo Ispirato, attento giornalista economico ma anche sensibile alle tematiche ambientali, scientifiche e alla green economy.  “Energie rinnovabili, il futuro è nelle nostre mani”, questo il tema affrontato e per il quale hanno offerto il loro contributo personalità di tutto rilievo. L’economia verde, basata sulle nuove fonti di energia alternative a quelle convenzionali, può essere lo strumento per restituire il futuro alle mani dell’uomo e per rimettere in moto l’economia stretta oggi nella tenaglia della crisi. L’aspetto economico è stato sviscerato da Innocenzo Orlando, direttore Intertrade C.C.I.A.A. di Salerno, quello scientifico da Valerio Rossi Albertini, fisico del C.N.R. di Roma e docente di Fisica Chimica alla Sapienza, che abbiamo intervistato, e da Massimiliano Linguiti, ingegnere e socio dell’A.N.T.E.R. (Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili). Infine un caso pratico di come economia e progresso scientifico si integrano con successo, è stato raccontato da  Elio Bonaccorso R.R.S. della divisione fotovoltaico del Gruppo Magaldi. A Rossi Albertini abbiamo chiesto: qual è lo stato della ricerca scientifica e quali sono le forme di energia rinnovabili sulle quali puntare maggiormente oggi? Occorre fare un distinguo tra la ricerca di laboratorio circa forme di energia ancora in fase di sviluppo e che aspettano di essere esportate, e quelle già in attività come il fotovoltaico o l’utilizzo dell’eolico. Per le prime il lavoro scientifico continua, per le seconde si è già ad un ottimo livello. Il governo attuale sembra poi essere intenzionato a dare impulso alla ricerca e allo sviluppo attraverso lo stanziamento di fondi necessari per la continuità della ricerca. Come mai, sebbene la natura mostri segni tangibili di sofferenza e l’uso di fonti alternative sembra la via obbligata, oggi si incontrano tante resistenze? La risposta è semplice, lo sviluppo e l’incremento di fonti energetiche diverse da quelle convenzionali, oggi rischia ancora di toccare interessi economici di potentati che non sembrano mostrare intenzioni di cedimento. Tuttavia lo sviluppo della green economy è in grado di creare occupazione e contribuire al risollevamento della situazione economica attuale. Il cittadino comune, quello che fruisce quotidianamente dell’energia, può contribuire allo sviluppo di fonti alternative? Certamente si, occorre però che sia informato, che sia messo nelle condizioni di conoscenza circa le possibilità e i vantaggi che oggi ci sono per un uso responsabile dell’energia verde. Siamo vicini al punto di non ritorno riguardo allo sfruttamento del pianeta e ai problemi che pone l’inquinamento? E’ difficile stabilire quando si varcherà questa soglia, il mondo è un sistema complesso e sottoposto a tante variabili. Certo è che ne risente in modo vistoso, e noi abbiamo il dovere di consegnare alle generazioni future un sistema pulito nel quale vivere senza problemi. Il dovere della ricerca e la messa in opera dei traguardi raggiunti vanno in questa direzione. Nell’ultimo libro scritto insieme a Mario Tozzi dal titolo  “Il futuro dell’energia,  guida alle fonti pulite per chi ha poco tempo di leggere” edito da Edizioni Ambiente, troviamo suggerimenti utili per noi neofiti? La ringrazio della citazione, l’intento del libro è proprio quello di informare, il giudizio poi lo daranno i lettori. Grazie a Valerio Rossi Albertini per l’attività che svolge e un plauso particolare a chi ci ha offerto, attraverso il convegno, un momento propizio per riflettere.

 

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