Chiuso su disposizione del vice sindaco della città della Certosa, un ospizio abusivo che ospitava tre anziane donne, la struttura, sita in via nazionale, non aveva le autorizzazioni necessarie per poter espletare il servizio, inoltre, da ispezioni effettuate nella stessa, è stata accertata la mancanza dei requisiti minimi igienico- sanitari.
Un’ordinanza del vice sindaco di Padula, Giuseppe Comuniello, sollecitato dal maresciallo della locale stazione carabinieri, ha determinato la chiusura di una casa per anziani priva delle necessarie autorizzazioni per l’apertura dell’esercizio , inoltre, da ispezioni effettuate all’interno della stessa, da parte dei carabinieri, con la presenza di medici dell’asl, e di responsabili dei servizi sociali del comune, sarebbero state riscontrate carenze igienico-sanitarie. La struttura era gestita da una donna di 50 anni di Sassano, che al momento dell’azione di chiusura, ospitava all’interno 3 donne anziane non autosufficienti, che sono state immediatamente allontanate e ricondotte presso le rispettive famiglie di origine. Gli atti dell’operazione, verranno trasmessi alla Procura della Repubblica di Sala Consilina, che valuterà l’azione da intraprendere. Non si escludono provvedimenti penali.