Dal Giglio il ricordo della “CONCORDIA”

Antonio Citera

ISOLA del GIGLIO – Cartoline ricordo dall’Isola del Giglio con l’immagine del relitto in bella vista. Subito fatte ritirare. Un saluto, un augurio, un ricordo. Una cartolina souvenir come tante. Peccato che sullo sfondo c’era il relitto della concordia, la nave della morte, dove 32 persone hanno perso la vita. Questa la bella trovata di qualcuno, che col pudore in tasca, ha pensato bene di creare un indotto economico su una tragedia che ha smosso l’opinione pubblica mondiale ed ha toccato i cuori di milioni di persone. Un lampo di genio , un modo come un altro per procacciare danaro. Strumentalizzare uno scempio, un relitto che giace a pochi metri dalla riva, simbolo di morte e di polemiche infinite, se non altro è da considerarsi di cattivo gusto, per non dire altro. Le cartoline, in bella mostra, erano affisse sulle vetrine di alcuni negozi di souvenir, pronte  per essere vendute ,al modico prezzo di 50 centesimi, e spedite a parenti ed amici quale ricordo di una vacanza Pasquale sull’isola divenuta ormai famosa per una tragedia che sa di ridicolo.  Appena diffusa la notizia, ha fatto bene il sindaco del Giglio Sergio Ortelli , a disporne l’immediato ritiro, con un’ordinanza esemplare, che annulla sul nascere qualunque azione di sciacallaggio, nel rispetto  di chi ha perso la vita su quella nave.  Sul provvedimento si legge –  si ordina l’immediato ritiro di qualsiasi materiale che possa far riferimento  in modo immorale , alla tragedia della Concordia.-  Speriamo che serva a fermare l’ondata di turismo al relitto, un fenomeno in crescita che puntualmente viene sponsorizzato  da fantomatiche agenzie e associazioni, come se fosse un viaggio a Lourdes, o a Medjugorje. Il tutto apparso su social network che al prezzo stracciato di 25 euro, assicuravano una gita particolare, con  «una foto ricordo con sfondo della Costa Concordia»

 

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