Gambino/45: spuntano tre segnalazioni alla Corte dei Conti !!

Aldo Bianchini

SALERNO – Qualche settimana fa, nel contesto di uno dei miei articoli, avevo parlato di “un fuoco di sbarramento” messo in atto dalla Procura della Repubblica di Salerno con l’avviso di garanzia notificato alla dottoressa Ivana Perongini per la questione della presunta “subornazione” a carico dell’avvocato Giuseppe Serritiello e della dottoressa Rosa Ferraioli che la stessa Procura considera testi chiave a carico di Alberico Gambino nell’ambito del processo “Linea d’Ombra”. L’improvvisa contestazione alla segretaria generale del Comune di Pagani mi era apparsa alquanto strana per non dire sospetta, ragion per cui parlai di “fuoco di sbarramento” da parte della Procura a difesa di un impianto accusatorio che incomincia a vacillare da più parti. La testimonianza già resa dal Serritiello e quella che dovrà rendere lunedì 30 aprile 2012 la Ferraioli erano ritenute dalla Procura dei capisaldi del teorema accusatorio che, per quanto si è visto, il Serritiello ha già parzialmente scardinato affermando di non essere mai stato minacciato dal Gambino. Manca la testimonianza della Ferraioli che in aula è stata preceduta da Leonilde Bonaduce che, per de relato, avrebbe raccolto le paure della responsabile del settore finanziario Rosa Ferraioli che temeva per la sua incolumità fisica, questo ha affermato lunedì 23 aprile scorso in aula la teste Bonaduce. Entrambi, sia il Serritiello che  la Bonaduce, non hanno minimamente accusato la Perongini di averli minacciati e che, comunque, i contrasti erano antecedenti di molto. Nella stessa seduta la Procura ha introdotto nuovi elementi a carico di Gambino producendo agli atti del fascicolo processuale la relazione della Corte dei Conti sul presunto sperpero dei 10 milioni di euro con la gestione Gambino. Per capirne di più sarà necessario aspettare la deposizione della Ferraioli in aula. Nel frattempo, però, dagli enormi carteggi tuttora vaganti tra Comune di Pagani, Procure della Repubblica di Salerno e Nocera, Carabinieri, Corte dei Conti, Tribunale del Riesame, Cassazione, spuntano tre precise segnalazioni inviate alla Corte dei Conti: la prima del 21 dic. 2011 prot. n. 35736, la seconda del 21 febb. 2012 prot. n. 5519 e la terza del 24 febb. 2012 prot. n. 5957. Tutte e tre le segnalazioni sono indirizzate al Procuratore Regionale della Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, alla tenenza dei Carabinieri di Pagani ed all’ex Commissario del Comune dott. Maurizio Bruschi. Leggete adesso attentamente quanto sto per rivelare. Le segnalazioni sono antecedenti alla data della notifica dell’avviso di garanzia per il reato di subornazione a carico della dottoressa Perongini, e le segnalazioni riguardano sia l’avvocato Serritiello che la dottoressa Ferraioli. Altro che subornazione, qui il caso si complica e si infittiscono i misteri. Ma qual è l’oggetto delle segnalazioni? Beh! questo lo vedremo nelle prossime puntate. Per il momento è doveroso segnalare che all’interno di Palazzo San Carlo sono state combattute, negli ultimi anni, delle vere e proprie guerriglie tra opposti schieramenti politici, e non solo. Insomma se si vuole fare chiarezza fino in fondo per capire se davvero esiste il “Sistema Pagani” si deve indagare a 360° e non si può portare nel processo soltanto quello che interessa una parte e trascurare l’altra, come dire che da un lato si deposita la relazione della Corte dei Conti a carico di Gambino ma si tiene lontana un’altra eventuale indagine che riguarda però altri personaggi che potrebbero avere una configurazione molto precisa nell’ambito dell’economia dell’intero processo. Processo che, lo si voglia o no, diventa sempre più politico e soltanto politico.  La Procura di Salerno tutto questo l’ha studiato e valutato, tanto è vero che l’avviso di garanzia notificato alla Perongini mette quest’ultima nella condizione di non poter giurare (essendo indagata) semmai venisse citata come teste nel processo “Linea d’Ombra”. Alla prossima.

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