Fabio Gioia
Il Salerno non riesce ad approdare alla finale perdendo contro il Teramo ai calci di rigori, una partita che il Salerno Calcio, nonostante non abbia giocato sotto tono, forse avrebbe meritato qualcosa di più.Nella prima frazione si vede un bel calcio solo nei primi 20 minuti, con un botta e risposta tra le due squadre, con il Salerno padrone del campo nei primi 10 minuti, colpendo proprio al decimo un legno con Polani. Risponde dopo due minuti il Teramo che non riesce ad approfittare di un errore di Chirieletti. Passano ancora due minuti, al 14esimo, De Cesare ci prova su punizione ma Cappa riesce a deviare. Questo è il primo tempo della gara, con il resto della frazione che non regala altre emozioni, con le squadre che subiscono molto probabilmente il caldo.Il secondo tempo segue la falsa riga della prima frazione, con il Salerno che inizia anche in questa fase bene, prima colpendo un palo al nono minuto con De Cesare e poi dopo un minuto riesce a passare in vantaggio grazie al goal di testa, su calcio d’angolo, di Polani. La partita sembra del tutto addormentata, con il Teramo che sembra non reagire, o non avere le forze di reagire, ma è solo un impressione, dato che al 21esimo Iazzetta approfitta di un buco difensivo e pareggia. Il Salerno non riesce a riportare la partita sulla sua rotta e la partita finisce sull’1 a 1.Sono poi i calci di rigore a condannare il Salerno, con il Teramo che riesce a segnare quattro rigori su quattro, mentre per il Salerno sono decisivi gli errori di Chiavaro e Puglisi, mentre sono state inutili le reti di Caputo e Gustavo.La stagione finisce così, con un rammarico per la finale non raggiunta, anche per una visione mediatica, vista la diretta su Rai Sport, ma con la soddisfazione di aver raggiunto, dopo solo un anno di inferno, la Lega Pro, ora dobbiamo solo aspettare l’eventuale riforma, per cominciare ad allestire una squadra che dovrà essere vincente, perché non ci si può fermare soltanto alla Lega Pro.
