L’imposta di bollo sui conti correnti

Filippo Ispirato

A partire dal 01 Gennaio di quest’anno è stata modificata l’imposta di bollo da applicare agli estratti dei conti correnti, un’imposta, ad oggi pari a 34,20 euro annui, che è stata introdotta per la prima volta nel 1972 dal D.P.R. 642.

La novità introdotta dal Governo Monti riguarda nello specifico:

–        l’esenzione dei bolli per i conti correnti intestati alle persone fisiche con giacenza media annua inferiore ad euro 5.000

–        l’aumento dell’importo dei bolli per i conti correnti intestati alle aziende, alle associazioni e alle persone giuridiche in generale, arrivati a 100 Euro

 

Nulla cambia per le persone fisiche che mantengono una giacenza annua di conto corrente superiore a 5.000 euro.

Ad oggi il quadro normativo non è ancora del tutto chiaro relativamente alla definizione di giacenza media, siamo ancora in attesa delle disposizioni attuative da parte degli organismi preposti che devono fornire i criteri per l’applicazione delle nuove regole.

In particolare un nodo ancora da sciogliere riguarda il calcolo della giacenza media annua in presenza di più rapporti di conto corrente intestati alla stessa persona o in presenza di co-intestazioni; se un cliente, ad esempio, è titolare di due conti correnti con 4.000 euro di giacenza media annua sarà esentato dal pagamento dei bolli oppure dovrà pagarli avendo in totale 8.000 Euro? Oppure se due coniugi sono titolari di un conto con una giacenza media di 6.000 euro vanno addebitati i bolli in quanto si supera la soglia dei 5.000 Euro, oppure va calcolata la giacenza media per persona, che, essendo pari a 3.000 Euro, non dovrebbe generare il prelievo fiscale dei 34,20 Euro annui?

Non avendo ancora chiaro il quadro preciso, gli istituti di credito stanno optando per soluzioni diverse. Ci sono degli istituti che hanno preferito non addebitare al momento i bolli in attesa della fine dell’anno e di disposizioni precise, in modo da effettuare l’eventuale prelievo fiscale il 31/12. Altre banche hanno preferito addebitare i bolli mensilmente o trimestralmente in ogni caso, per poi aspettare il fine anno e riaccreditare l’eventuale somma non dovuta. Altre ancora fanno pagare i bolli solo in caso di giacenza media del conto superiore ai 5.000 euro, per poi procedere a conguagli o rimborsi in caso ci fossero disposizioni operative differenti alla fine dell’anno.

Un caso particolare riguarda le estinzioni infra-annuali; in questo caso verrà addebitata la quota dell’imposta dovuta per il numero di giorni di operatività del rapporto  nell’anno, indipendentemente dalla giacenza media dello stesso.

Per avere maggiori informazioni e dipanare eventuali dubbi ci si può rivolgere al proprio istituto bancario o a Poste Italiane.

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