POLLA: la sanità del Week End

Annalisa Corinaldesi

POLLA – Una volta tanto dovremmo essere noi giornalisti a fare il “mea culpa”. Siamo più propensi ad inseguire le notizie di “mala sanità” molto appaganti sotto il profilo mediatico-editoriale e poco attenti alle notizie di “buona sanità” che pure esistono nel nostro Paese ed anche in giro per la nostra provincia di Salerno. Bene ha fatto il presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl/Unica, Sergio Annunziata, a ricordare a tutti noi che anche semplicemente a Polla, nel presidio ospedaliero tanto vituperato, è partito un programma di “buona sanità” denominato enfaticamente “WEEK END OPERATORI” per sedute operatorie nei reparti di chirurgia, oculistica e urologia per ridurre le “malefiche liste di attesa”.  Si opera  il venerdì pomeriggio e il sabato mattina, fuori dai normali orari di servizio, per consentire una migliore assistenza sanitaria ed una riduzione dei tempi di ricovero con sicuro abbattimento dei costi della sanità pubblica. Sono già stati effettuati 40 interventi operatori nell’ottica di una ritrovata fiducia nel P.O. del allo di Diano. Nello specifico venerdì/pm 8 giugno e venerdi/pm 14 giugno interventi di oculistica, sabato/am  9 giugno e sabato/am  30 giugno interventi di urologia, sabato 13 giugno e sabato 23 giugno interventi di chirurgia. Naturalmente in questo progetto e per tutte queste sedute operatorie sono stati impegnati gli anestesisti e il personale infermieristico delle sale operatorie. Il progetto voluto dal commissario Bortoletti, è stato fortemente avallato dal presidente Annunziata e finanziato a parte dalla direzione generale della ASL/Unica/ Salerno.  “Con questa operazione si cerca di iniziare a restituire <ha affermato Sergio Annunziata> a noi cittadini il maltolto in tanti anni di sprechi.  Il compito di voi giornalisti <ha continuato Annunziata>  è  quello di controllare ma anche di rivalutare e pubblicare le cose buone che comunque, tra tante difficoltà la sanità pubblica riesce ad esprimere.  Cerchiamo di utilizzare le nostre strutture sanitarie per curarci e per evitare i lunghi viaggi della speranza”. Non possiamo non essere perfettamente in linea con il pensiero del presidente Sergio Annunziata, aspettando ovviamente nuove prove di affidabilità da parte di una struttura che era sul punto di chiudere definitivamente.

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