VIBONATI. Aggredisce il fratello per eredità. Arrestato 45enne.

 

 

Antonio Citera

VIBONATI – Una lite per problemi di eredità finisce in aggressione a Vibonati. Il diverbio scoppiato nella serata di lunedì, ha visto protagonista un 45enne del posto Gennaro Fralicciardi che dopo aver aggredito il fratello gemello per una questione di eredità, è stato arrestato dai carabinieri. Prognosi di trenta giorni invece per la vittima che ha subito lesioni ad un braccio  ed è tutt’ora ricoverato all’ospedale di Sapri. Scena da film americano nella serata di lunedì a Vibonati piccolo centro del Golfo di Policastro. Per motivi probabilmente legati a questioni di eredità, Gennaro Fralicciardi 45 anni del posto, in preda ad un raptus, ha aggredito il fratello con calci e pugni, e successivamente con l’ausilio di un bastone lo ha ripetutamente picchiato provocandogli notevoli e profonde ferite in tutto il corpo. Inoltre, il 45 enne ha distrutto anche l’auto del fratello infrangendo i vetri e colpendola più volte con il bastone. Allertati evidentemente da qualche passante, i carabinieri della locale stazione agli ordini del maresciallo Gagliardo, sono subito giunti sul posto, e dopo non poca fatica, hanno immobilizzato l’aggressore che nonostante la vista dei carabinieri, continuava ad infierire sul fratello. L’uomo è stato tratto in arresto con l’accusa di lesioni personali aggravate e danneggiamento aggravato, ed è a disposizione del magistrato. Il fratello vittima dell’aggressione, è stato immediatamente trasportato all’ospedale dell’Immacolata di Sapri. I medici dopo i primi accertamenti e le prime radiografie, hanno riscontrato diverse contusioni in tutto il corpo ed una frattura al braccio per la quale urge un interveto chirurgico che verrà effettuato nei prossimi giorni. La prognosi per lui è di 30 giorni. Una brutta vicenda che ha scosso gli abitanti del piccolo paesino già spettatore nello scorso mese di agosto di un altro fatto di cronaca che ha visto la morte di un uomo di 71 anni per mano di un 61 enne del posto, in quel caso alla base futili motivi di confine hanno scatenato l’ira omicida. Fortunatamente ad evitare il peggio questa volta è stato il tempestivo arrivo dei carabinieri, che sono riusciti a disarmare di bastone il 45 enne in preda alla pazzia.

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