Laurito. Minacciava la moglie, denunciato per stalking.

 

 

Antonio Citera

LAURITO – Un uomo di 44 anni di origine siciliana, è stato denunciato per stalking dai carabinieri di Laurito. L’uomo, non aveva digerito la separazione dalla moglie e la importunava con atteggiamenti minatori. Informati i carabinieri, sono scattate le indagini che hanno portato alla denuncia dello stesso per atti persecutori nei confronti della donna.Succede spesso, messaggi minatori, pedinamenti, atti vandalici, lo stalking è sempre dietro l’angolo. Il fatto di Laurito, si colloca in un catalogo sempre in continuo aggiornamento purtroppo. Un uomo non rassegnatosi alla fine di un matrimonio, un rapporto felice fino a qualche tempo fa che di colpo si affievolisce. Allora non accettando questa realtà, l’uomo 44 enne siciliano, inizia a perseguitare la donna non dandole pace, fino al punto che la stessa preoccupata della propria incolumità, si rivolge ai carabinieri di Laurito che sotto la guida del maresciallo Francesco Benevento, cominciano le indagini che portano presto a smascherare il reato. L’uomo tenuto sotto controllo per alcuni mesi, è stato colto con le mani nel sacco. È scattata così la denuncia che lo vede rispondere di atti persecutori nei confronti della ex moglie. Una vicenda che ci trascina nella amara e cruda realtà dello stalking, un problema che sotto molti aspetti lo si può definire una piaga sociale. Forse lo stile di vita , le aspettative sulle persone, la gelosia possessiva, mettono in una condizione di dovere avere sempre il controllo della situazione e quando questo controllo sfugge dalle  mani,  la condizione degenera. Una paura diffusa che coinvolge sia chi commette il reato, sia chi ne è vittima. Da una parte la vittima si chiude dietro quattro mura per non sentirsi esposta fisicamente al molestatore cercando cosi di fuggire dalle situazioni d’umiliazioni che questo li procura in pubblico, dall’altra parte è lo stalker a volte  che si chiude in se stesso per proteggere la sua identità segreta. In alcuni casi però, (nel caso di ex-partner, per esempio) può succedere che lo stalker voglia terrorizzare la vittima sfruttando l’impatto che la sua presenza può causare su di essa. Un problema sociale dunque che si espande a macchia d’olio, nel quale non solo chi subisce le molestie ha bisogno d’aiuto, ma anche l’autore delle aggressioni ne ha bisogno poiché questi atteggiamenti spesso derivano dal sentimento suscitato dall’incapacità di socializzarsi. Purtroppo spesso, soprattutto per via di norme giuridiche che limitano gli interventi di prevenzione delle situazioni di emergenza, i comportamenti di stalking possono essere protratti a lungo con conseguenze psicologiche negative principalmente per la vittima, ma anche per chi lo agisce e, talvolta, per chi lo osserva, creando uno stato di realtà contorta che in alcuni casi degenera, mettendo in serio rischio l’incolumità dei soggetti in questione.

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