Il metabolismo basale: “strategie alimentari” per accelerarlo.

Giovanna Senatore

Il metabolismo basale è la quantità minima di energia che l’organismo necessita per svolgere le normali attività vitali, esso risente di numerosi fattori quali l’attività fisico-sportiva, la temperatura, l’azione dinamica degli alimenti, l’età ecc., esistono, inoltre, delle piccole strategie “alimentari” che possono dargli una spinta, proviamo a descriverne qualcuna.

1.

Tutte le reazioni chimiche che avvengono nel nostro organismo richiedono

l’

 acqua,    

essa, oltre a tutte le sue funzioni esplica anche quella di aiutare il sangue a trasportare ossigeno ai muscoli favorendo il consumo delle calorie. 

2.

Una bevanda presente nelle nostre giornate che sembra avere un ruolo rilevante nel metabolismo è

il caffè 

3.

Anche il tè verde ha un ruolo in questo senso: la presenza di catechine (polifenolo) e di alcune metilxantine (caffeina, teobromina, teofillina) gli conferiscono la capacità di stimolare la lipolisi, cioè l’eliminazione dei grassi dagli adipociti per stimolazione enzimatica e inoltre sembra avere un effetto ipoglicemizzanti.

4.

I cibi piccanti favoriscono l’aumento del metabolismo oltre ad un leggero

effetto anoressizzante, ciò è dovuto grazie alla presenza della capsaicina (il composto che rende i peperoncini piccanti) che sembra stimoli efficacemente il metabolismo oltre ad avere un effetto termogenico grazie al fatto che agisce direttamente sul sistema nervoso mediante l’adrenalina e la noradrenalina. Inoltre sembra che la capsaicina riduca l’appetito (effetto anoressizzante) e contribuisca alla stabilizzazione dell’insulina dopo i pasti con conseguente minor deposito di grassi.

5.

Anche le proteine, forniscano un vantaggio metabolico rispetto ai grassi o ai

carboidrati, perché il corpo per metabolizzarle impiega più energia: gli studidimostrano che si può bruciare fino al doppio delle calorie nella digestione delle proteine rispetto ai carboidrati.Insieme a tutte queste piccole strategie alimentari che possiamo facilmente adottare,non dimentichiamo che per dare una spinta al metabolismo in maniera efficace bastasvolgere una costante attività fisica sia aerobica che anaerobica. 

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: la caffeina ha l’effetto di stimolare il rilascio di 

catecolamine che inducono un aumento del metabolismo basale del 10-15% (500 mg di caffeina, che sono l’equivalente di 5 tazze di caffè sembra che aumentino il metabolismo del 10 e a volte fino al 25% con un massimo dalla prima e la terza ora dall’assunzione) ed hanno anche un leggero effetto lipolitico diretto sul tessuto adiposo che facilita la mobilitazione degli acidi grassi. In particolare si è visto che il caffè verde, una particolare miscela arabica di caffè non tostato, è caratterizzato da un alto contenuto di acido clorogenico (che si perde durante la tostatura del caffè utilizzato commercialmente), un composto polifenolico in grado di ridurre l’assorbimento di zuccheri da parte dell’intestino, esso regola i livelli di glucosio nel sangue e contemporaneamente velocizza il metabolismo accelerando il naturale processo per il quale il nostro organismo brucia i grassi accumulati.

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