Palestina: al via le analisi sul corpo di Arafat

Maria Chiara Rizzo

E’ stata esumata ieri la salma dell’ex presidente palestinese Yasser Arafat, la cui morte, ritenuta da molti suoi connazionali “strana”, ha fatto accendere e riaccende a più riprese  la polemica sulle cause del suo decesso. Così il grande mistero è a un passo dall’esser svelato. Ieri, alla Muqata- quartier generale-  di Ramallah,  un medico palestinese ha prelevato campioni di tessuto dal corpo senza vita del presidente, morto- secondo quanto dichiarato all’epoca a causa di un ictus-  nel 2004 in un ospedale francese, che verranno analizzati da specialisti provenienti da Francia, Svizzera e Russia. I palestinesi, che non credono a quanto dichiarato dai francesi sul decesso del loro presidente, puntano il dito verso Israele, che avrebbe messo a segno il suo piano di avvelenare Arafat. La polemica sulla questione è diventata di dominio pubblico dopo la denuncia presentata presso la  Procura di Parigi dalla vedova di Arafat, Suha Tawill. Gli specialisti incaricati di effettuare tutte le analisi richieste dal caso cercheranno tracce di polonio, una sostanza altamente pericolosa – le cui tracce sono state trovate lo scorso agosto su alcuni indumenti ed oggetti appartenuti al presidente- che avrebbe causato la morte del leader del popolo palestinese.

I resti dell’ex leader sono già stati seppelliti.

L’esame inizia proprio in un momento di caos per i palestinesi che seguiranno attentamente tutto il corso della vicenda, ma che saranno anche molto distratti dalla crisi che ancora una volta ha colpito la Striscia Gaza e dalle spaccature all’interno delle formazioni politiche nei Territori palestinesi. Il bilancio che presenta oggi la città di Gaza, a seguito dell’offensiva israeliana, è fortemente negativo poiché segnato da perdite umane e distruzione di innumerevoli infrastrutture. Nel frattempo in Paese tiene banco il dibattito sulla richiesta di adesione dello Stato di Palestina che vede posizioni politiche divergenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *