PKK : tre donne assassinate a Parigi

 

 

Maria Chiara Rizzo

La notizia si è diffusa a macchia d’olio in Europa davanti agli occhi increduli della Francia dove gli omicidi politici sono piuttosto rari. Tre donne appartenenti al PKK – Partito dei Lavoratori Curdi- sono state assassinate ieri al centro della capitale francese presso il seggio, poco conosciuto a causa dell’assenza di indicazione che ne segnalasse la presenza, del Centro d’informazione Curdo. I cadaveri sono stati scoperti dagli amici delle vittime verso l’una del mattino.  La responsabile del centro, Fidan Dogan, meglio conosciuta in giro con il nome di Rojbin, è una delle tre vittime.  Aveva 32 anni ed era un membro del Consiglio Nazionale Curdo con base a Bruixelles. Tra le altre due vittime figura Sakine Cansiz, membro fondatrice del PKK insieme ad Abdullah Ocalan, arrestata e torturata dalla giunta militare turca al potere tra il 1980 e il 1983. La terza donna er auna giovane attivista di nome Leyla Soylemez. Anche la Turchia  è rimasta scioccata dalla notizia, trasmessa da tutti i media locali e a Diyarbakir, una delle città situata nel sud-est della Turchia che conta la maggiore presenta di Curdi, e’ stata organizzata una grossa manifestazione in segno di protesta, mentre in Francia i simpatizzanti del PKK si sono radunati davanti all’edificio in cui sono state trovate morte le tre donne.Secondo fonti giudiziarie francesi si tratterebbe di un’esecuzione, ma questa potrebbe essere anche solo un’illazione senza riscontro fatta in virtù del modo in cui sono state uccise le tre donne, due ammazzate con una pallottola alla testa e l’altra al torace. L’uccisione, comunque, dei tre membri del PKK fa sorgere troppi dubbi e troppe domande a cui gli inquirenti dovranno trovare una risposta per sciogliere l’enigma.Resterà da determinare chi è l’assassino, se si tratta di un regolamento di conti interni al PKK oppure se dietro questo triplice omicidio ci sono reti ultranazionaliste turche attive in Francia. Due ipotesi plausibili da accertare.

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