MESSA PER MONS. LUIGI GIUSSANI

Alfonso D’Alessio

Sarà l’arcivescovo mons. Luigi Moretti, sabato 23 febbraio alle ore 19.00 presso la cattedrale di Salerno, a presiedere la celebrazione eucaristica di commemorazione dell’ottavo anno della nascita al cielo di mons. Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione. Ricevendo in Udienza i partecipanti all’Assemblea Generale della Fraternità sacerdotale di San Carlo Borromeo, il 6 febbraio 2013, Benedetto XVI ha ricordato don Giussani con queste parole: «Ho conosciuto la sua fede, la sua gioia, la sua forza e la ricchezza delle sue idee, la creatività della fede. È cresciuta una vera amicizia; così, tramite lui, ho conosciuto anche meglio la comunità di Comunione e Liberazione». E subito dopo, rivolgendosi a don Julián Carrón, presidente della Fraternità di CL, ha detto del Movimento: «E sono lieto che il successore sia con noi; che continua questa grande opera e ispira tante persone, tanti laici, donne e uomini, sacerdoti e laici, per collaborare alla diffusione del Vangelo, alla crescita del Regno di Dio». In una recente lettera agli iscritti alla Fraternità di CL, don Carrón ha scritto: «Affinché la nostra vita possa essere così cambiata, occorre la nostra disponibilità alla conversione, cioè alla sequela, secondo l’invito di don Giussani: “La sequela è il desiderio di rivivere l’esperienza della persona che ti ha provocato e ti provoca con la sua presenza nella vita della comunità, è il desiderio di partecipare alla vita di quella persona nella quale ti è portato qualcosa d’Altro, ed è questo Altro ciò cui sei devoto, ciò cui aspiri, cui vuoi aderire, dentro questo cammino”. (…) Ricordando che “a nulla fuorché a Gesù il cristiano è attaccato” (don Giussani), aiutiamoci a camminare dentro la memoria di Lui, obbedendo alla voce del Mistero che ci chiama attraverso quel grande testimone che è Benedetto XVI. Se ci risparmiassimo questo che è “il” lavoro della vita, mancheremmo al compito della testimonianza per cui il Signore ha suscitato il carisma del movimento nella Chiesa». Del Servo di Dio, mons. Luigi Giussani, è stata chiesta l’apertura della causa di beatificazione e canonizzazione.

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