Salerno: rifiuti zero, raccolta firme

 

Filippo ispirato

Lunedì 22 Aprile presso la Sala Martin Luther King, presso la Chiesa del Volto Santo, in Via Rocco Cocchia 16 nel quartiere Pastena a Salerno si costituirà il Comitato “Legge Rifiuti Zero Salerno”.

Il Comitato nasce con l’obiettivo di avviare una raccolta firme a livello provinciale per aderire alla proposta a livello nazionale di una Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero / Zero Waste sostenuta da oltre centocinquanta organizzazioni insieme ad Associazioni, Comuni Virtuosi, Reti, Coordinamenti e Gruppi Spontanei locali in diciotto regioni.

La Legge è nata nel Giugno del 2012 ed è stata depositata in Cassazione lo scorso 27 Marzo e, per essere presentata in Parlamento, necessita di 50.000 firme. La raccolta firme è iniziata il 14 Aprile  in varie regioni e Lunedi sarà possibile farlo anche a Salerno.

Obiettivo della proposta di Legge è quella di rivedere in toto il sistema di smaltimento dei rifiuti, basandosi su cinque principi fondamentali:

–          sostenibilità, inteso come consumo di risorse, energia e produzione di rifiuti nel rispetto dei limiti delle risorse del pianeta disponibili

–          rispetto dell’ambiente, che spesso nella nostra Regione, tra le provincie di Napoli e Caserta è diventata una delle principali fonti di inquinamento del  territorio

–          tutela della salute pubblica, in quanto, da vari studi scientifici realizzati nel corso degli anni da esperti del settore, è stato dimostrato che varie patologie tumorali sono aumentate in maniera sostenuta nei territori in cui sono presenti discariche o inceneritori

–          partecipazione attiva dei cittadini nel processo di smaltimento attraverso una corretta separazione all’origine e una riduzione della quantità prodotta di rifiuti

–          lavoro, con dei nuovi processi di smaltimento, ma soprattutto di riutilizzo e riciclo, si potrebbero creare una serie di posti di lavoro qualificati (tecnici, ingegneri, biologi e chimici ad esempio) attraverso aziende e centri di ricerca specializzati per la realizzazione di nuovi processi e tecnologie di smaltimento e riutilizzo dei rifiuti che rispettino l’ambiente circostante. Non solo ma sempre più negli utlimi anni artisti, stilisti e designer sono riusciti a creare oggetti alla moda grazie all’utilizzo di materiali recuparati dai rifiuti: un esempio fra tutti delle borse molto resistenti e dal desing accattivante realizzate con le cinture di sicurezza delle auto destinate alla demolizione.   

Lo scopo principale che si prefigge la Proposta di Legge è quello di eliminare le maga discariche e gli inceneritori di rifiuti, facendo rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta e riducendo i rifiuti del 20% entro il 2020 e del 50% entro il 2050: un obiettivo di sicuro sfidante, ma che se implementato e supportato da una corretta campagna informativa rivolta a cittadini, scuole e studenti, centri informazione e a tutto il sistema sociale ed imprenditorale potrebbe essere centrato senza particolari difficoltà. La nostra città, ad esempio, ed i diversi centri medi e piccoli della provincia, nel giro di un biennio sono riusciti a portare la raccolta differenziata a livelli molto elevati, mediamente superiori al 60%, simili ad altre realtà del Centro Nord Italia e del Nord Europa.

Gli altri obiettivi primari della proposta di Legge prevedono di applicare quanto sancito dal risultato referendario del Giugno 2011 sull’affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali, evitandone la privatizzazione selvaggia, e di creare nuovi strumenti sanzonatori più severi per chi inquina, prevedendo delle sanzioni pecuniari maggiori e la responsabilità sia civile che penale per il reato di danno ambientale.

Riassumendo in maniera schematica i 10 passi che si potranno portare avanti aderendo con la propria firma sono i seguenti: separazione dei rifiuti alla fonte, raccolta porta a porta, compostaggio della frazione umida, riciclaggio, riduzione dei rifiuti, riuso e riparazione, tariffazione puntuale, recupero dei rifiuti, centri di ricerca e riprogettazione, obiettivo azzeramento rifiuti.

Per chi volesse maggiori informazioni sull’argomento sarà possibile visionare il sito ufficiale dedicato all’iniziativa www.leggerifiutizero.it, scaricare il testo di legge completo www.leggerifiutizero.it/testo-completo, contattare gli organizzatori alla mail leggerifiutizero@gmail.com o visionare la pagina Facebook creata ad hoc.

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