TWITTER O FACEBOOK: la guerra della rete

 

 Antonio  Citera

SALERNO – Facebook rallenta e Twitter accelera. Si prepara un avvicendamento trai due social network più famosi del mondo? Probabile. Si sa nell’era del digitale tutto passa per la rete. Il panorama adolescenziale dell’online è stato recentemente ritratto dalla Piper Jaffray, che nell’ultimo report di scenario ha sottolineato gli interessi di circa 5.000 teenager statunitensi. Quello che salta subito all’occhio è la decrescita del gigante di Mark Zuckerberg. I dati parlano chiaro: il 30% dei giovani americani ha eletto Twitter come il social network più importante, appena poco sotto Facebook che si ritaglia il 33% della totalità. Sì, Facebook primeggia ancora, ma bisogna notare i dettagli. Dall’anno scorso ha infatti perso ben 9 punti percentuale, mentre il regno dei 140 caratteri ne ha guadagnati 3. Interessante è anche il dato raccolto da Instagram che registra un +5, passando quindi dal 12% al 17% nell’indice di gradimento generale. Google+ si staglia al quarto posto, ma i “sintomi” della piattaforma fanno pensare a un flop, il social di Mountain View gode solo del 5% di interesse, addirittura un -1 rispetto alla primavera 2012. Stesso risultato anche in Italia, sempre più persone preferiscono far passare il proprio pensiero sulla piattaforma di twitter. Una guerra generazionale che si frappone tra la crisi economica e quella sociale,il rapporto tra le persone non più di scambio diretto face to face ma indiretto tramite una tastiera e uno schermo. La “caduta” di Facebook è un forte segnale che dovrebbe mettere in allarme lo staff del social network più popolare del Mondo. I dati non sono ancora allarmanti, ma il disinteresse dei più giovani può essere visto come un indicatore fondamentale per scegliere i prossimi passi dell’imminente futuro.

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