SALA: l’ INAIL chiude … e l’ INPS ?

 

 Aldo Bianchini

SALA C. – Dopo l’azzeramento del Tribunale e conseguente futura chiusura del carcere, con eventuale riduzione della presenza fisica delle forze dell’ordine sul territorio, una nuova tegola sta per cadere sulla testa non solo di Sala Consilina ma dell’intero Vallo di Diano. E’ di appena qualche giorno fa la notizia, per il momento ancora ufficiosa, dell’imminente chiusura del Cot/Inail di Sala Consilina e successivo trasferimento delle maestranze e relative competenze in parte a Vallo della Lucania ed in gran parte nella sede di Battipaglia. Quest’ultima riprenderebbe tutte le funzioni che giá possedeva fino al mese di giugno del 2000, epoca in cui fui inaugurato l’ufficio territoriale di Sala Consilina. Insieme a Sala Consilina chiuderá, ovviamente, anche l’agenzia Inail di Sapri che, tuttora, apre il suo sportello almeno due volte a settimana. Il tutto rientra nell’azione della famosa “spending review” nata sotto il governo di Mario Monti. E sotto certi aspetti é un’azione anche logica se si pensa agli sprechi di denaro pubblico messo in atto negli ultimi decenni dalla pubblica amministrazione. Cosa ben diversa é, invece, la drammaticitá dell’impatto che la chiusura di tali strutture pubbliche avrá sull’economia dell’intero territorio che negli ultimi quindici anni ha goduto dei riflessi del decentramento territoriale operato dai grandi istituti previdenziali, anche se poi nella sostanza tali decentramenti hanno offerto sempre complesse problematiche soprattutto nella trattazione delle pratiche al dettaglio. Quello che piú indigna, peró, é la mancanza di concertazione con il territorio e le sue istituzioni pubbliche, come dire che si chiude un ufficio pubblico senza minimamente consultare le Autoritá locali. E pensare che l’allora parlamentare Giuseppe Fronzuti aveva speso tutto se stesso e tutte le sue aderenze politiche per favorire l’insediamento a Sala Consilina che qualche altro voleva forzatamente far rimanere a Battipaglia se non veniva decentrato a Valla della Lucania; inutile far nomi, ma la storia é sempre la stessa. E si ripropone anche oggi. In pratica l’Inail é presente a Salerno, Nocera Inferiore, Battipaglia, Sala Consilina e Sapri. Con il nuovo programma verrà ridimensionato l’ufficio di Nocera Inferiore e verranno chiusi quelli di Sala Consilina e Sapri a tutto vantaggio, si dice, di Vallo della Lucana dove l’Inail non c’è ma da dove, astutamente, sarebbe giá partita l’offerta di locali a costo pari allo zero; prematuro fare previsioni, il tempo ci dirá la veritá. Intanto torna a galla anche  la posizione degli uffici INPS di Sala Consilina e di Sapri che rischierebbero la chiusura per le stesse motivazioni di contenimento della spesa pubblica ed anche in questo caso a tutto vantaggio di Vallo della Lucania, dove l’Inps già c’è ed è anche molto grande. Insomma siamo alle solite, tutto in danno soltanto del territorio e delle comunità del Vallo di Diano. Ma cosa potremmo aspettarci ?  nel Vallo i politici litigano tra loro a tutto danno del territorio, mentre a Vallo della Lucania i politici, seppure litigiosi, trovano sempre la quadra quando si tratta del bene comune per il territorio.

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