SASSANO: C’E’ GRANDE ATTESA PER I CAMPIONI DEL GIRO D’ITALIA

 

 Michele D’Alessio

SASSANO – Dopo l’ufficializzazione della  notizia (avvenuta alle 16,30 di lunedì 7 ottobre) che la sesta tappa di partenza del Giro D’Italia 2014 partirà da Sassano, nel Vallo di Diano, ad annunciarlo, è stato lo stesso Tommaso Pellegrino sindaco del paese delle orchidee e della Città della musica, con un post sulla sua pagina Facebook. «Sassano è l’unica città di tappa della Campania», postando con foto e commenti, momento per momento la presentazione del giro d’Italia da Palazzo del Ghiaccio di Milano dove è stato scoperto il Giro d’Italia 2014, quest’anno dedicato a Marco Pantani. Diffusa la notizia della presenza del giro rosa per giovedì 15 Maggio 2014,  a Sassano c’è grande attesa e gia si fa il conto alla rovescia alla tappa, (per i curiosi mancano 218 giorni) nei bar e un’pò ovunque, non si parla d’altro, i commenti e le note positive e negative non si risparmiano, soprattutto tra i commercianti, “ …si parla di una carovana rosa al seguito dei corridori – commenta Cono, titolare e gestore del bar centrale di Silla di Sassano –  di 1500 persone che verranno a sostare per due giorni nel Vallo di Diano, sicuramente porteranno benefici economici ai bar e agli alberghi del luogo, oltre a essere  un eccezionale evento mediatico non solo per  Sassano, ma per l’intero Vallo  di Diano». Per chi non ha una attività commerciale, per i bambini e appassionati di ciclismo l’evento rappresenta l’occasione per incontrare i miti e i campioni dello sport più duro, faticoso, ma anche più affascinate, che ogni anno dal 1909 coinvolge tutta l’Italia, come afferma l’agente pubblicitario Antonio Stavola insieme al figlio Ivan, “…è l’occasione per le aziende locali di farsi conoscere e far conoscere i propri prodotti a livello nazionale, invece per gli enti locali, i comuni soprattutto, per  pubblicizzare al massimo e ricostruire una nostra identità territoriale e in particolare dobbiamo dimostrare di avere la forza e l’ambizione di poter realizzare anche grandi eventi, come volano di sviluppo turistico, in quanto sarebbe una importante occasione per far conoscere e promuovere il Vallo di Diano con le tante risorse paesaggistiche,naturalistiche, culturali, architettoniche e agroalimentari , mentre per mio figlio è il sogno di incontrare campioni come Vincenzo Nibali, il suo mito Ivan Basso vincitore di due giri, Filippo Pozzato, il velocista tedesco John Degenkolb, Cadel Evans e Rui Costa il campione mondiale del 2013 ». Anche il parroco della piccola chiesa da dove partirà il giro, ci confessa, parafrasando una vecchia canzone, tra un miserere e una estrema unzione, “… per un giorno i miei fedeli, la mia gente, metterà da parte i propri problemi e le proprie ansie…”. Quasi sicuramente, visto anche l’impegno profuso, a dare il via alla sesta tappa della 97^ edizione della “corsa rosa”  sarà il sindaco Tommaso Pellegrino, con l’immancabile fascia tricolore. La tappa di Sassano sarà una delle prime tappe importanti per via del suo arrivo in salita sull’asperità di Montecassino dopo 274 km di corsa, rientra tra le otto tappe più lunghe del giro, con un tempo di percorrenza previsto di oltre 6 ore. Una tappa importante, che attraverserà i centri valdianesi di Sala Consilina, Atena Lucana, Polla e Pertosa per spostarsi sull’intera provincia salernitana, passando per Eboli e Nocera, fino a giungere, all’Abbazia Benedettina di Montecassino, dove è stato fissato il traguardo. Si dovrà  solo definire  e alcuni dettagli tecnici circa l’ubicazione della linea di partenza che, con tutta probabilità dovrebbe essere fissata nella piazza di Silla, sul rettilineo stradale che porterà a Trinità di Sala Consilina. Silla, piccola frazione di Sassano è il cuore del Vallo di Diano ed è il luogo ideale per la partenza  o l’arrivo per una gara ciclistica, come ci conferma il presidente della proloco di Sassano Franco Biancamano e ci rivela anche in esclusiva “ …dobbiamo dare merito al dottore Pellegrino, per questo evento internazionale, non è facile ottenere una tappa del giro, non è solo un fatto politico, ma più tecnico/logistico, per lo spazio che ci vuole per ospitate la carovana, l’accoglienza dei corridori e dei loro staff,… dietro il giro si muovono migliaia di persone addetti ai lavori e appassionati. In confidenza, anche se la notizia della candidatura di Sassano al giro è uscita ad inizio ottobre, è da tempo che era stata proposta, il sindaco ci lavorava, tanto che in estate, in vacanza per caso incontrai degli addetti ai lavori e dei direttori organizzativi del Giro d’Italia, (forse c’era Mauro Vegni ), sapendo che ero di Sassano, mi chiesero una serie di dati e requisiti  sul paese di Sassano. Strutture recettive, condizioni stradali, parcheggi, distanza tra i paesi. Naturalmente, dissi che Sassano e l’area di Silla soprattutto, essendo in pianura era l’ideale, mostrando anche una cartina su google Earth. Per il giorno della tappa, anzi per tutta la settimana,  la proloco insieme alle altre associazione culturali, stiamo organizzando delle manifestazioni, mostre, convegni, spettacoli, tutto dare lustro a Sassano…”. Il giro rosa ha attraversato parecchie volte il Vallo di Diano, ma solo tre volte, negli ultimi 30 anni si fermato nel Vallo, l’ultima , 18 anni fa,  a Polla, nel 1996, con la sola partenza dalla cittadina valdianese alla volta di Napoli dove vinse il mitico Mario Cipollini, due  volte a Sala Consilina , (1981 è 1991) con arrivo del Giro da Bari (vittoria di Giovanni Fidanza) e partenza del Giro per il Monte Vesuvio dove vinse Eduardo Chozas e con Gianni Bugno in maglia rosa dalla prima all’ultima tappa. A livello sportivo, il giro 2014 è stato definito il “giro degli applausi” che secondo gli esperti si tratta di un Giro duro ma equilibrato, con trasferimenti un po’ più abbordabili per i corridori, le tappe riservate ai velocisti sono 8, le prove a cronomentro sono 3 (2 individuali e la cronosquadre che aprirà il Giro), le frazioni dei media montagna sono 5, come quelle di alta montagna, dove gli scalatori sono favoriti. In merito alla sesta Tappa (Sassano-Montecassino) non presenta grandi difficoltà e salite, a parte le difficoltà nei primi 100 chilometri e nel finale; in partenza, la salita di Scorzo, prima di Serre e di Cava dei Tirreni; nel finale, la scalata di Montecassino con i suoi tornanti panoramici. Ci auguriamo, fin d’ora, per una splendida immagine agli occhi del mondo e nel rispetto dello sport, che  il giorno 15 maggio 2014, sia ricordato come un giorno di festa per tutti, che non ci siano furti, atti vandalici, scene incivili (come è accaduto precedentemente) ai danni di nessuno, per questo confidiamo nel senso civico e nell’educazione dei Sassanesi e dei Valdianesi.

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