XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Da Uff. Stampa

Nuovi dati 2012 del Centro Internazionale Studi Economia Turistica
Bene i circuiti, l’archeologia e l’offerta integrata, importante il valore “esperienza”, strumento cruciale è la tecnologia
Tutti i numeri dello sviluppo del settore Turismo e Beni Culturali

Crescono i visitatori delle aree archeologiche, sale l’interesse verso i circuiti e l’offerta integrata, i siti principali e l’escursionismo. I punti di forza per lo sviluppo del settore sono: valenze scientifiche, valore storico-culturale, unicità dell’attrattiva per turisti, location di pregio. Le debolezze: l’isolamento territoriale e le scarse risorse. L’obiettivo è la “trasformazione” del consumatore-turista in senso emotivo, fisico, intellettuale.
“Linee di tendenza del Turismo Culturale Archeologico – L’importanza dell’approccio esperienziale” è la ricerca presentata nel corso della prima giornata della XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum da Mara Manente, direttore di Ciset-Ca’ Foscari (Centro Internazionale Studi sull’Economia Turistica). Quanto vale e come cambia il turismo archeologico secondo gli ultimi dati ufficiali 2012. Legati ai soli beni culturali statali, in Italia, si contano 36,4 milioni di visitatori per oltre 113 milioni di euro di introiti. L’incremento negli ultimi dieci anni è stato del 23% per i flussi e di ben il 40% per gli introiti. In questo quadro, le aree archeologiche pesano per il 50,3% dei visitatori e per il 28,8% degli introiti.
Il dato più significativo si riferisce, però, ai circuiti che, dal 2001 al 2012, hanno registrato la crescita più significativa pari a un +118,5% per le visite, pari a oltre 8 milioni di visitatori, e addirittura un + 158,7% per gli introiti, pari a 50 milioni di euro. I circuiti sono, dunque, la tipologia più dinamica in grado anche di generare una considerevole quota di introiti che, per il 2012, risulta essere pari al 44% del totale. Tra i circuiti, il più importante resta quello romano che comprende Colosseo, Palatino e Foro Romano che, da solo, è pari al 51% del valore complessivo dei circuiti seguito dall’area archeologica di Pompei pari al 27,6% delle visite. Queste due attrazioni sono anche i primi siti archeologici visitati in Europa seguiti dall’Acropoli di Atene e Stonehenge.
«Il successo dei circuiti conferma l’importanza di un’offerta integrata – spiega Mara Manente – non solo tra le attrazioni in sé ma anche con il territorio e gli altri servizi di ospitalità».
Cresce, infine, l’importanza di offrire un’esperienza coinvolgente e memorabile al turista soprattutto in senso emotivo ed intellettuale oltre che ricreativo. Chiaramente, diventa fondamentale l’utilizzo delle nuove tecnologie. Strumenti tecnologici utili non solo a facilitare la fruizione ma anche a sviluppare la narrazione e la capacità evocativa e, dunque, potenziale l’”immersione” del turista nella dimensione storica e culturale del bene visitato.
Ha presentato il suo ultimo libro dal titolo: “Il mio nome è nessuno. Il ritorno” secondo volume della trilogia dedicata al mito di Ulisse, lo scrittore Valerio Massimo Manfredi che ha parlato del suo lavoro come “la prima opera omnia sulla vita di Ulisse e sulle sue gesta”. A proposito del sito di Paestum che ha definito “Unico al mondo”, Manfredi si è detto meravigliato che, viste anche le moderne tecnologie e i nuovi sistemi di comunicazione, non registri ancora un movimento da turismo di massa.
IL PROGRAMMA DI DOMANIAggiungi un nuovo appuntamento per domani VENERDI’ 15 NOVEMBRE 2013
• Ore 10 – a cura della Direzione Generale per la Promozione del Sistema e della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo Paese del Ministero degli Affari Esteri si svolgeranno le sessioni “Archeologia, Sostenibilità, Turismo” e “Le iniziative di cooperazione allo sviluppo” con la partecipazione del Direttore Centrale Massimo Riccardo. A seguire “Il Mediterraneo incontra Manama, Capitale Araba del Turismo 2013”: intervengono Mounir Bouchenaki Consigliere speciale del Direttore Generale UNESCO, Taleb Rifai Segretario Generale UNWTO e Mai bint Mohammed Al-Khalifa Ministro della Cultura del Regno del Bahrein.

• Ore 10 – a cura della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Sa, Av, Bn, Ce si terranno la Conferenza “Colori nella storia: Musei in classe per la Scuola primaria di Salerno e del suo territorio” e la Tavola rotonda “Scuola e patrimonio culturale: insieme per i cittadini del futuro” con le conclusioni del Sottosegretario all’Istruzione del MIUR Marco Rossi Doria.

• Ore 14 – gli Stati Generali dell’archeologia “Il Punto sulla professione” a cura della Direzione Generale per le antichità del MiBACT in collaborazione con ANA Associazione Nazionale Archeologi, CIA Confederazione Italiana Archeologi, ASSOTECNICI, con la partecipazione dei Presidenti delle Associazioni Professionali e le conclusioni del Presidente della Commissione Cultura del Senato Andrea Marcucci e del Sottosegretario al MiBACT Ilaria Borletti Buitoni.

• Ore 15 – al VII Incontro Internazionale delle Testate Archeologiche e Turistiche “Patrimonio culturale per quale turismo?” in collaborazione con ICCROM ed Archeo, parteciperanno oltre ai direttori delle principali testate, Mounir Bouchenaki Consigliere Speciale Direttore Generale dell’UNESCO, Stefano De Caro Direttore Generale dell’ICCROM, Mai bint Mohammed Al Khalifa Ministro della Cultura del Regno del Bahrain, Taleb Rifai Segretario Generale UNWTO.
Per ulteriori informazioni: www.bmta.it Ufficio stampa Leader srl
Paestum, 14 novembre 2013 comunicazione@leaderonline.it

 

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