Pagani/21: i dipendenti e le elezioni !!

 

Maddalena Mascolo

PAGANI – Eccoli, finalmente !! Sono usciti allo scoperto i tanti, anche se qualcuno dice che sono insufficienti, dipendenti del Comune di Pagani per protestare e <<rompere l’assordante silenzio sulle invivibili condizioni organizzative e funzionali in cui versa l’Ente Municipale>>. Domani, martedi 25 marzo, tutti i dipendenti si riuniranno in assemblea generale con i loro sindacati. Troppo tardi, probabilmente. Soltanto adesso in vista delle elezioni di maggio ricordano di essere un volano importante, forse il cuore pulsante, di tutta la macchina organizzativa che se non funziona, come loro lamentano,  dipende anche da loro stessi che per molto tempo sono rimasti inerti ad assistere allo sfacelo che arrivava dall’esterno e che con alcune complicità interne ha devastato quel poco che rimaneva dopo gli anni di splendore, alcuni dei quali sotto la stessa guida dell’ex sindaco Alberico Gambino. Ora cercano di alzare la voce per far sentire anche la loro opinione che verosimilmente non potrà valere a niente in considerazione del fatto che tra due mesi si voterà e che spetterà alla nuova amministrazione fare i conti e regolarsi sul da farsi. Difficili eventuali assunzioni anche perché se è vero che i dipendenti non so9no in esubero, sfido a trovare un amministratore intenzionato a rimpinguare nuovamente il carrozzone per ritrovarsi con i soliti problemi di esubero. Anche loro, i dipendenti, saranno chiamati a rimboccarsi le maniche ed a dare tutto quello che molti di loro non hanno dato da svariati decenni a questa parte, checché ne possano pensare i sindacati. Sul fronte politico intanto si è consumata l’inevitabile ma sciocca frattura tra i due maggiori partiti del centro destra. Ieri mattina (domenica 23 marzo) Forza Italia ha presentato il suo candidato nella persona di Attilio Elettore; presenti Mara Carfagna (commissario provinciale di F.I.) e Luigi Cobellis (segretario provinciale UdC) per consacrare un personaggio che, a dire di tanti, trova poco collante con il corpo elettorale. Questa mattina, intanto, Massimo D’Onofrio sarà incoronato candidato sindaco per Fratelli d’Italia, Noi Paganesi e Rinasce Pagani; presenti l’on. Edmondo Cirielli, il presidente della provincia Antonio Iannone ed altri. Un’occasione perduta per il centro-destra, l’ho scritto altre volte, che rischia così di naufragare tra polemiche, veleni e vendette. Su tutto e su tutti incombe la dura dichiarazione di Fabio Petrelli, l’uomo del traghettamento dopo quel maledetto 15 luglio 2011, che è stato letteralmente beffeggiato sia da Forza Italia che da Fratelli d’Italia; <<Sono stato e sarò sempre di Forza Italia –avrebbe dichiarato Petrelli- ma in questa competizione elettorale voterò come un semplice cittadino senza mirare a cariche politiche perché non ho condiviso il percorso del partito nell’individuazione del consigliere politico Vincenzo Belfiore>>. Dunque a causa della scelta di un uomo che divide è stato sacrificato un uomo che poteva unire sottola sua immagine entrambe le bandiere del centro destra. Sul lato opposto, nel centro sinistra, veleggia a gonfie vele il candidato PD Angelo Grillo la cui scelta è stata già condivisa dai Socialisti e da alcune liste civiche (Pagani in movimento, Pensionati e La Città); la sua presentazione ufficiale forse nel prossimo fine settimana. Vedremo.

14 thoughts on “Pagani/21: i dipendenti e le elezioni !!

  1. Gentile dott.ssa Mascolo,
    condivido in pieno la parte del Suo articolo che s riferisce ai dipendenti comunali, anzi aggiungo che molti di loro dovrebbero chiedersi quale è stato il loro comportamento in questi ultimi tre anni e perchè sono stati totalmente asserviti, fatte rare eccezioni, ai voleri di una Commissione Straordinaria che ha operato e deciso peggio della PEGGIORE POLITICA.
    Credo che tanti funzionari dovrebbero chiedersi, in base a quali leggi ed ordinamenti, hanno firmato i propri pareri favorevoli rispetto ad atti amministrativi che definire illeciti è poco: Incarico ad avvocato Marciano, Revoca del conferimento della rete idrica e fognaria alla Multisevice, Incarico ad Area Riscossioni Spa per la gestione dei tributi, servizio Rifiuti al Consorzio di Bacino SA1 senza contratto, etc.
    Dovrebbero poi spiegare, in particolare i sapientoni del Servizio finanziario, come e perchè in due anni sono passati da “un comune in dissesto” ad un “comune florido tanto da non avere necessità nemmeno di ricorrere al fondo di rotazione”.
    Tutti sanno il perchè: Hanno dichiarato il falso tre anni fa pur di compiacere il TENENTINO vendicatore che stava preparando il PIATTINO.
    Ma soprattutto, dovrebbero chiedersi e poi spiegare, che cosa “vogliono adesso” e perchè la prossima amministrazione , chiunque essa sia, dovrebbe ascoltarli e considerarli.
    Non credo che meritino rispetto alcuno, perchè rispetto essi non hanno mai avuto per gli amministratori.
    Sono solo e semplicemente, tranne rare eccezioni, SCHIAVI del PADRONE DI TURNO e pur di conservare le loro laute prebende (produttività , indennità, etc. ) sarebbero capaci di tutto, come sono stati capaci di tutto.
    Hanno dichiarato il falso, hanno consentito che loro colleghi fossero messi sotto inquisizione dalla Commissione Straordinaria solamente perchè hanno avuto il coraggio di opporsi ad atti ILLECITI, hanno consentito che loro colleghi fossero inquisiti per subornazione di testi, hanno accettato di essere trattati – dalla Commissione Straordinaria – peggio dei delinquenti, hanno ingoiato senza reagire offese a loro ed alla città, hanno preso ordini come scolaretti dal TORQUEMADA ROMANO pur sapendo che erano ordini illeciti.
    Oggi si riuniscono in assemblea per denunciare “le condizioni invivibili del Comune” ed allora mi chiedo: ma in questi tre anni dove hanno vissuto, perchè non hanno denunciato, perchè hanno subito?
    Anzichè riunirsi in assemblea , molti di loro SI VERGOGNASSERO per quello che hanno fatto e per il modo in cui hanno accettato che un paese venisse distrutto.

    1. Gentilissima ed anonimissima signora/signorina (???) Algida, solo per precisarLe che Ella è evidentemente un pò arretrata nei suoi commenti, giudizi, osservazioni. Il Torquemada, in realtà, dal 20 gennaio, e quindi da oltre due mesi, non presta più servizio presso il Comune di Pagani, proprio perchè in grave e manifesto dissenso con l’operato della Commissione Straordinaria, ovvero di alcuni componenti di detta Commissione e del suo entourage. Circa poi la definizione da Ella attribuita, anche qui rilevo che forse Ella è ben poco informata. In verità i funzionari del Comune con cui il Torquemada si è confrontato, ed ha collaborato, ancora oggi, nonostante non sussistano più vincoli di nessuna natura, nè gerarchica, nè inquisitoria, nè meramente collaborativa, hanno avuto modo di esternare al Torquemada medesimo, in occasione di recente intervento chirurgico subito dall’inquisitore, la loro stima, il rispetto ed oserei dire sentimenti di amicizia e di affetto. Ben strano , evidentemente, da parte dei torturati, avere affetto o stima per il loro torturatore, allorquando ne sono stati liberati. Per il resto, Le debbo dire che alcune delle cose da Ella rappresentate sono dal Torquemada condivisibili e condivise. Altre un pò meno. Con simpatia. Torquemada.

      1. Egregio Ing. Romano/Torquemada,
        anzitutto La ringrazio per aver voluto replicare alle mie considerazioni anche se lo ha fatto in maniera ambigua e molto alla “cicero pro domo sua”.
        Però, e paradossalmente, le Sue considerazioni confermano – nella parte in cui si riferisce ai funzionari che con Lei hanno collaborato – quanto da me sostenuto in ordine alla falsità di questi soggetti ed alla loro non affidabilità nè professionale nè umana.
        E’ notorio che tutti i funzionari dell’UTC comunale, nessuno escluso, hanno sempre dichiarato di “aver semplicemente paura di Lei perchè longa manus del Dott. Montemurro sul Comune di Pagani”.
        Per cui se come Lei sostiene, e non ho motivo di dubitare, Le hanno esternato amicizia – affetto – etc. etc. fossi in Lei non lo considererei una dimostrazione di riconoscimento di un qualche cosa di positivo ma semplicemente ” un pararsi il dietro schiena” perchè non si sa mai e, soprattutto, ” non si sa che cosa Lei ha riferito al dott. Montemurro dopo la conclusione (sic!!!) del Suo incarico presso il Comune”.
        Detto questo, mi preme però approfittare dell’occasione offerta dalle Sue considerazioni per precisarLe, da subito, che sono perfettamente informata che Lei non è più sul Comune “da due mesi” e so anche che, contrariamente a quanto da Lei sostenuto, l’interruzione di tale rapporto non è frutto di una Sua libera scelta ma, semplicemente, conseguenza di “un gentile (sic!!!) invito formulatoLe dalla Dott.ssa TRAMONTI”, cioè frutto del tenore dello stesso invito già formulato, nei mesi scorsi, al Dott. Scigliuzzo, al Dott. Mazza, alla dott.ssa Cassio, etc. etc.
        Ma comunque non è importante il perchè Lei sia andato via (almeno per me considerato che non riesco a distinguere nella negatività il Suo operato da quello della Commissione), ma piuttosto perchè Lei è venuto a Pagani.
        Io sono una persona franca e leale e Le dico che sono stata sempre convinta che Lei, proprio perchè ha svolto – come consulente – una parte rilevante nelle attività su PAGANI della Commissione di accesso – nell’attività della Procura di Nocera Inferiore ed in quella di Salerno, non DOVEVA, nè poteva a mio giudizio, essere nominato subordinato in quanto UOMO di parte e,peraltro, autore – con le consulenze – di molte ricostruzioni per così dire SUPERFICIALI. ed errate che, mi scusi, sono sembrate avere il solo scopo di confermare un’ipotesi accusatoria di partenza (anzichè valutare la sussistenza di un’ipotesi) e che però hanno creato danni enormi alle persone ed alle famiglie degli arrestati ed hanno portato al commissariamento immotivato ed ingiusto di una città in cui l’Amministrazione aveva operato nè più, nè meno come avviene in tutte le altre città e come ha fatto la Commissione Straordinaria, quella di prima e quella attuale.
        Lei,invece, ha operato come il Re Mida solo che invece di far diventare oro tutto quello che ha toccato, ha fatto diventare reati e danni erariali tutto quello che ha esaminato….
        Le faccio un esempio eclatante di quello che ho affermato.
        Lei è stato consulente della procura sull’affaire Pagani Center e nell’espletamento dell’incarico ha ritenuto, anche, di dover ” individuare ipotesi di danni erariali”.
        Ebbene Lei ha individuato come danno erariale l’importo di oltre 200.000,00 determinato ” dalle somme che il Comune avrebbe speso per locazione uffici comunali nel periodo 2006/2009 individuati per far fronte alla mancata costruzione dell’edificio pubblico – nella zona incriminata – che doveva essere destinato a sede della polizia locale, utc, protezione civile, etc. etc.”.
        Lei ha tratto tali determinazioni dalla Delibera n. 42/2001 che era atto programmatorio e non ha ritenuto di verifcare, avendo Lei espletato la consulenza nel 2009, se “effettivamente il Comune avesse locato gli uffici, se avesse pagato somme per canoni di locazione, etc. etc. Se avesse verificato avrebbe rilevato che nessuna somma era stata mai pagata, che nessun ufficio era stato locato, etc.
        Cioè Lei ha ragionato, e scritto, sulla base di teoria omettendo di considerare che quella Sua consulenza avrebbe innescato un procedimento contabile, necessità di difendersi, costi di avvocati, pubblico ludibrio sui giornali, etc. etc. …. e fortunatamente è un procedimento contabile per cui non si rischia di finire in galera…
        E potre farLe altri esempi ma mi fermo qua ricordandoLe solo i titoli: monetizzazione parcheggio Pegaso, fondo ex criscuolo, Multiservice Srl.
        Ma questo attiene al Suo ruolo professionale esterno alla funzione di pubblico dipendente e quindi non ha importanza alcuna rispetto a quello che invece interessa per il ruolo di sovraordinato in collaborazione con la Commissione Straordinaria.
        In tale funzione non esiste argomento, tra quelli da me evidenziati, che Lei non ha condiviso con la Commissione ( o comunque da cui non si è dissociato) anzi, in verità, in alcuni Lei è stato parte attiva come ad es. nell’incarico all’Avv. Marciano e nella successiva riconferma nonostante la sussistenza di una sentenza TAR SALERNO che è stata stravolta e disattesa.
        Ora io posso capire che i legami parentali con un politico di lungo corso e quelli cd. affettivi con SERVITORI dello Stato costituiscono requisito di rilevante importanza, ma almeno Lei poteva richiederli nel Bando di selezione magari inserendo anche le caratteristiche somatiche dell’avvocato a selezionarsi anzichè inventarsi e richiedere requisiti di “collaborazione con Commissioni straordinarie”.
        E quando, poi, il TAR si è pronunciato poteva almeno richiedere, ai Suoi superiori, di applicare i dettami della sentenza (annullamento degli atti impugnati e cioè tutti) anzichè, come è avvenuto, forzare ed interpretare in malo modo, peraltro, una sentenza chiara ed inequivocabile.
        Allo stesso modo Lei è stato favorevole (o almeno non si è dissociato) all’obbrobrio della liquidazione volontaria e poi del fallimento della Multiservice Srl, così come è stato autore della favola fondo ex criscuolo salvo poi assumere ordinanze di rilascio immobile, tutte demolite dal TAR, per ragioni (mancato abbattimento opere abusive rilevate dall’Amministrazione comunale e non da Lei) diverse da quelle per le quali si è proceduto al commissariamento del Comune ed a parte del processo Linea d’ombra (abusiva e favorita detenzione dell’immobile).
        Se poi vogliamo ricordare altro allora credo non si possa prescindere dalla Stazione Unica per gli appalti da Lei costruita e presieduta cui il Comune di Pagani ha aderito su Sua proposta e che ad oggi NON HA PRODOTTO NULLA e che ha costi esorbitanti ed inevitabili lungaggini che rendono ancora pù arduo realizzare un’opera pubblica.
        Oppure, e concludo, possiamo ricordare che Lei è stato comandato ” presso il Comune di Pagani con decreto prefettizio per un giorno a settimana e con compenso proporzionato alle ore di effettiva presenza”.
        Questo comporta, giuridicamente, che il compenso massimo previsto per l’incarico (circa 3.000,00) venga rapportato all’effettiva presenza e che il Suo stipendio di dipendente pubblico venga decurtato delle ore in cui ha prestato servizio presso il Comune di Pagani.
        Qualcuno dice, invece, che Lei ha percepito interamente ambedue i compensi.
        Ovviamente sono “male lingue”…. ma sa Pagani è un paese di delinquenti e di cammorristi cui piace mettere zizzanie….. fortunamente ci sono gli atti ed i documenti che possono sempre dimostrare il contrario e che ognuno ha operato correttamente……
        Le auguro buona fortuna e buon lavoro mentre per la città di Pagani mi auguro che un giorno, diciamo da Luglio 2014 in poi, la Procura di Nocera Inferiore e la Corte dei Conti sottopongano a verifica seria ed approfondita l’operato amministrativo e contabile di questi ultimi tre anni utilizzando nè più e nè meno gli stessi metodi che ha utilizzato dal 2004 al 2011 per l’Amministrazione cd. Gambino e che non si lasci influenzare dal fatto che questo Paese è stato governato, in questi ultimi tre anni, da una cerchia di amici e conoscenti che si definiscono SERVITORI DELLO STATO (basta incrociare i nomi e gli scioglimenti dei Consigli di alcuni Comuni: Marano, San Giuseppe Vesuviano, Avellino, etc.) e da una cerchia di consulenti della procura di Nocera Inferiore (Vignone, Carli, Romano, etc…).
        Nulla di personale, egregio Ing. Romano, ma semplicemente io non ho sopportato che una città sia stata portata allo sbando ed infangata per “alchimie mentali di pochi ” e che poi a governarla siano stati posti soggetti delle cui capacità amministrative non vi è traccia.
        Concludo ribadendo quanto dico da sempre: se quello che ha fatto la Commissione Straordinaria in questi anni fosse stato fatto da un qualunque Sindaco e da una qualunque Giunta, Palazzo San Carlo sarebbe stato murato e trasformato in carcere…..
        Ad maiora

        1. Gentilissima signora/signorina Algida, di anonima sottoscrizione, vedo che Ella è animata da Sacro Furore nei miei confronti, che La inducono a formulare una serie di accuse, coperta dal suddetto anonimato. Tali accuse se non fossero divertenti, potrebbero essere oggetto di adeguata trattazione in altra sede, così mantenendo ed onorando la mia fama di Torquemada, e adesso di Re Mida. Ma, in verità, non ho nè tempo nè voglia , nè interesse a ciò. Quello che Ella dice, racconta, asserisce, in tutta sincerità mi lascia alquanto indifferente. Vorrei solo fare alcune precisazioni, per Sua scienza e conoscenza. 1. Non ho avuto alcun ruolo nella predisposizione degli atti e nella formalizzazione dell’incarico all’Avvocato Marciano, se non quello di esaminare i curricula, dei partecipanti, sotto il profilo dell’ammissibilità. Ciò è di immediato riscontro dalla lettura dei vari documenti disponibili sul sito Internet del Comune. In merito poi, avrei moltissime cose da dire, condividendo forse anche alcune sue osservazioni, e non è detto che non le abbia riferite ( sa, comunque resto sempre Torquemada…e se ne conosce a fondo la storia, saprà che Torquemada non faceva preferenze di alcun genere, era cattivo e basta.). 2.Non ho avuto alcun ruolo nello scioglimento e/o liquidazione di Multiservice, di cui in alcun modo venivo investito dalla Commissione Straordinaria.Tra l’altro, coem rappresentato al Sig. Prefetto Mazza, al Sig. Prefetto Tramonti e allo stesso precedente amministratore della Società, mi sembra si chiamasse Giordano, le mie idee sulla Società erano completamente diverse, ma contrariamente a quello che Ella ritiene, io non ero la Commissione Straordinaria. 3. Non ho ricevuto alcun invito gentile dal Prefetto Tramonti ad abbandonare il mio incarico; le dimissioni sono state frutto di mia libera scelta, che Ella ci voglia credere o no. 4. Che Ella ci creda o no, io sono un uomo libero e non sono telecomandato da nessuno, nè sono la longa manus di nessuno, e tantomeno del Dott. Montemurro, che comunque mi onoro di conoscere. Rispondo solo alla mia immagine allo specchio, quando la mattina mi faccio la barba, e rivendico il mio diritto a potermi guardare, senza fare patti con la mia coscienza. E questo forse non si può dire di alcune delle persone che ho avuto modo di conoscere, anche solo documentalmente, nella sua splendida città.5. Riguardo alla meschineria di quanto adombrato sul doppio incarico, Ella ha pienamente ragione: vi sono le carte che parlano e raccontano che la mia permanenza al Comune di Pagani avveniva, debitamente firmata sui fogli di presenza, nei giorni di martedì e giovedì pomeriggio, di solito dalle ore 16.00 alle ore 21.00, e solo eccezionalmente, in occasione di eventi urgentissimi o eccezionali, di mattina ( anche qualche sabato e domenica). Il mio orario di lavoro da pubblico dipendente, come documentalmente provato, all’epoca della mia permanenza a Pagani prevedeva due rientri pomeridiani i giorni di lunedì e mercoledì. Quindi, Ella ha perso l’occasione di tacere su cose che non conosce: la mia collaborazione presso il Comune di Pagani è intervenuta al di fuori dell’orario di servizio. Sa, certamente io posso, come tutti, commettere errori e sbagli, ma ho il difetto di credere veramente nello Stato che mi onoro di servire. 6. Della vicenda Pagani Center non intendo parlare: vi è un processo in corso, che,se non vado errato, per uno stralcio ha già visto delle condanne, e quindi il Tribunale ha, in sostanza, condiviso almeno parte di quanto da me indicato in consulenza. Che poi vi sia dolore e sofferenza, solo il primo a dispiacermene e non a goderne. ( sa debbo ancora crescere per diventare il Torquemada che Ella immagina). Ma in verità non credo che di essere io il responsabile di tale dolore o sofferenza. Ben altre, immagino, sono le responsabilità, che credo vadanono ricercate tra le mura del municipio e non in astratti complotti delle sedi giudiziarie. 7. Non svolgo consulenze per la Procura della Repubblica di Nocera da circa 5 anni, quindi ben prima sia della mia partecipazione quale consulente della Commissione di Accesso, sia come funzionario sovraordinato. 8. La mia partecipazione alla Commissione di Accesso rientra , come da legge, nei miei compiti di Istituto, quale dipendente ministeriale. Non è un compito remunerato e non è oggetto di accettazione o meno, in quanto non trattasi di incarico. 9. Rivendico invece le azioni da me svolte in merito al fondo Criscuolo, indebitamente sottratto alla cittadinanza di Pagani, che Ella dice di amare, per soggiacere al godimento di una sola famiglia. Questo è un fatto.
          Simpatica signora/signorina Algida, tanto Le dovevo, anche per non darLe l’impressione di averLa ignorata. Però , non mi faccia adesso altre tre pagine di commento, se no potremmo annoiare i nostri quindici lettori .Con stima. Re MIDA

        2. Gentilissima signora/signorina Algida, in verità Le avevo dato risposta ai suoi lunghi, imprecisi, errati., faziosi commenti. Ma la Redazione ha inteso censurarmi. E non ha pubblicato il mio commento. Non so perchè. Evidentemente su questo sito deve passare la sua tesi, per quanto errata, di parte e piena d’odio. Se va bene così per il Direttore… Alla prossima. Suo Torquemada, Re Mida. p.s. cerchi di essere più obiettiva… forse riuscirebbe a smaltire il suo carico di veleno.

          1. Egregio Ing. Romano/Torquemada/Re MIda,
            non provo odio nè rancore, anche perchè non sono stata interessata nè direttamente nè indirettamente dalle attività di cui Lei è stata parte attiva prima e dopo, nè ho nulla di personale contro di Lei, ritengo però che Lei se poteva fare il Torquemada prima, non poteva farlo da sovraordinato invece lo ha fatto preoccupandosi di inquisire ulteriormente anzichè contribuire a governare un paese.
            queste sono mie convinzioni e la storia dei prossimi mesi dirà quanto fondate o meno esse siano, anche perchè da Giugno in poi ci sarà una nuova amministrazione, qualunque essa sia, e si avrà – spero – libero accesso agli atti adottati oltre che sarà possibile leggere, spero, la relazione che la Commissione Straordinaria dovrà redigere e formalizzare a conclusione del mandato. Da lì capiremo, tutti, i “notevoli interventi a ripristino della legalità violata che in questi tre ultimi anni sono stati attuati”.
            Chiarito questo ritengo che le Sue precisazioni confermano quanto da me dichiarato e Le spiego perchè.
            a) Incarico Avv. Marciano.
            Lei, e l’avv. Serritiello, ha valutato i curricula dei candidati alla selezione cioè ha svolto la funzione, per analogia, della cd. commissione di gara che nell’operare verifica preliminarmente la regolarità degli atti propedeutici e se ritiene che vi siano passaggi dubbiosi o illegittimi chiede la rettifica o eventuali ulteriori precisazioni, etc.
            Questo non è avvenuto e quindi anche Lei ha ritenuto che gli atti di gara fossero regolari e che nessun dubbio potesse sorgere e quindi li ha fatti propri. Poi Lei, e l’avv. Serritiello, ha valutato i curricula non accorgendosi che l’Avv. Marciano non aveva dichiarato il possesso di tutti i requisiti obbligatori per essere ammesso alla selezione nè che aveva dichiarato il falso circa il possesso di un requisito specifico, falso che è stato corretto alcuni giorni dopo l’avvenuta selezione e aggiudica attraverso un componente della Commissione Straordinaria che ha acquisito detta dichiarazione correttiva e l’ha fatta inserire nel fascicolo.
            Dire ora, peraltro contrariamente a quanto indicato e specificato nella determina dirigenziale n. 318/2013, che Lei è stato un semplice commissario che ha esaminato i curricula ” ai soli fini della loro ammissibilità” mi sembra “un tentativo di sminuire, ora per allora, un ruolo rilevante che Lei ha avuto nel governo del territorio e del Comune in questi tre anni circa” e francamente non “risulta dagli atti di riferimento che Le garantisco ho letto attentamente”.
            Le aggiungo che sono perfettamente e profondamente convinta, avendo letto le Sue consulenze elargite a iosa sul Comune di Pagani, che se Lei avesse avuto la possibilità , o l’obbligo, di esaminare da esterno gli atti anche da Lei formati ed adottati in questa vicenda, avrebbe sicuramente individuato alcuni reati penalmente rilevanti e un sicuro danno erariale.
            Mi astengo dal ribadire quanto già detto a proposito della conferma dell’incarico, dopo la sentenza TAR, perchè vedo che Lei in fondo in fondo ammette la sussistenza di “qualche forte anomalia” e quindi spero solo che “veramente Lei abbia riferito a chi di dovere” come adombra nella risposta.
            2) Liquidazione Multiservice Srl.
            Nelle mie considerazioni ho affermato, e ribadisco, che la scelta VOLONTARIA adottata e l’attività ESPLETATA in merito è un illecito anche di natura penale e se Lei dice che non ha avuto parte non posso che prenderne atto, però non capisco perchè Lei non aveva la possibilità di “intervenire magari anche denunciando agli organi competenti l’anomalia”. Peraltro Lei dice di “essere un funzionario dello Stato che si guarda allo specchio la mattina quando fa la barba e che non fa patti con la Sua coscienza”. Non ne dubito ed allora a maggior ragione aveva l’obbligo di “intervenire” per ruolo e per coscienza. Eppure nulla ha fatto evidentemente perchè convinto che tutto è regolare.
            3) Dimissioni.
            Le ho raccontato quanto si dice sul Comune e poichè lo dicono TUTTI evidentemente le Sue scelte volontarie non sono sembrate tali ovvero non sono state comprese anche perchè fino a pochi giorni prima delle dimissioni Lei aveva programmato, sembra, interventi a farsi. Mentre era notorio ciò che il Prefetto Tramonti riteneva sul Suo ruolo anche dopo la decisione definitiva del TAR sul fondo criscuolo.
            4) Uomo libero.
            Che lei sia uomo libero o meno non è argomento da me trattato, nè mi riguarda. Io ho criticato, e critico, i contenuti delle Sue consulenze che sembrano, lo ribadisco, non fondate su un’esame tecnico e compiuto degli atti al fine di valorizzare o meno la sussistenza di un’ipotesi di reato, piuttosto sembrano fondate sulla necessità, a posteriori, di dare valore ad un’accusa non ipotizzata ma certa.
            In ordine alla longa manus rivolga le Sue considerazioni a quei collaboratori che Le hanno mostrato stima, considerazione, rispetto ed affetto.
            Dietro agli atti, alle decisioni amministrative, ci sono uomini e donne che hanno una storia ed background che difficilmente possono essere scoperti attraverso la lettura, magari prevenuta, di atti aridi e, soprattutto, difficilmente da tale lettura, magari prevenuta, si può capire se ” un soggetto è venuto o meno a patti con la sua coscienza”.
            Lei invece, mi sembra di capire, che ha doti alquanto straordinarie – che ovviamente non sono tecniche – e quindi ha capito, dalla lettura degli atti esaminati che ” uomini fino ad ora illibati sono, ed erano, in fondo in fondo bacati”.
            Esattamente un Torquemada nella definizione che Lei stesso ne fa.
            5) Compenso.
            Lei definisce meschine le mie considerazioni. Si Sbaglia perchè esse sono il frutto di una semplice lettura dei provvedimenti prefettizi e commissariali che La riguardano per quest’aspetto (prot. 52323 del 10.08.2012 e 25657 del 10.09.2012) e che denotano, avvalorate dalle Sue odierne considerazioni, contraddizioni rilevanti tra il deciso ed il fatto, ivi compreso la questione del quantum corrisposto e percepito.
            Lei afferma, ora, che si recava a Pagani il martedì ed il giovedì pomeriggio fuori dell’orario di servizio per cui, ergo, lo stipendio di funzionario pubblico è stato, e doveva essere, interamente percepito e non decurtato.
            Se così è, e non ne dubito assolutamente non perchè ci siano le carte (che possono essere formate anche dopo la presentazione ad esempio di un’interrogazione parlamentare) ma perchè lo dice LEI che è SERVITORE DELLO STATO, debbo farLe rilevare che il decreto prefettizio relativo alla Sua nomina DISPONE ” l’assegnazione in posizione di comando dell’Ing. Marcello Romano… (,,,),,, ” ed il provvedimento Commissariale che disciplina le Sue funzioni in posizione di cOmando stabilisce che “.. i funzionari assegnati in posizione di comando dovranno assicurare la loro presenza almeno UNA MATTINA ed un POMERIGGIO…”.
            Quindi Lei non poteva svolgere attività extra ufficio ma in posizione di comando, ed in più doveva essere in servizio almeno per una mattina a settimana… Non è stato così. Punto. Se questo costituisce violazione, o reato, forse qualcuno lo stabilirà un giorno e sinceramente non me ne frega nemmeno… Ci tengo a dire, però, che ” non sempre quello che luccica è oro”. Come vede.
            Ma vi è di più. Io ho detto, a tale proposito, che si racconta ” che Lei abbia percepito per intero i due compensi”.
            Uno è sicuramente così e l’ho ha confermato Lei. Nessuna risposta invece ha fornito sull’altro compenso quello erogatoLe dalla Prefettura per il Suo ruolo di sovraordinato. Le richiedo: l’ha percepito per intero o in proporzione alle ore effettivamente prestate?…. Non deve rispondere a me, ma a quello Stato verso cui Lei ha profondo rispetto, come è giusto che sia.
            6) Affaire Pagani Center.
            Non ho parlato della Sua consulenza penale ma della parte di essa che si riferisce ai danni erariali e Le ho indicato un dato preciso di essa che è ERRATO, NON VERO e che ha causato danni morali e materiali a tanti. Non c’entra la vicenda penale che, peraltro, non mi pare essersi conclusa e quindi si vedrà alla fine. Risponda invece nel merito della mia PRECISA considerazionew: Ha sbagliato o no nel considerare e comunicare ed attestare come danno erariale quell’importo e quella fattispecie assolutamente INESISTENTE?..
            7) CONSULENZA PROCURA NOCERA INFERIORE
            E’ stato consulente nel PAGANI CENTER nel 2009 ….. sicuramente.
            8) Partecipazione alla Commissione di accesso.
            Mai ho parlato di incarico retribuito o meno per tale fattispecie…. Ho semplicemente detto,. e ribadisco, che avendo preso parte LEI a tale ACCESSO è uomo di parte ed in quanto tale non poteva, nè doveva, RITORNARE da sovraordinato sul luogo del delitto.
            9) Fondo Criscuolo.
            Fa bene ad essere orgoglioso, però farebbe anche bene a considerare che quel FONDO è detenuto da oltre 50 anni dalla stessa famiglia e che il TAR mi sembra abbia detto, definitivamente, che TUTTO E’ LEGITTIMO.
            Invece su questa fattispecie è stata costruita una leggenda metropolitana, molto dolorosa per tanti, attribuendone la genesi a dei poveri sfessati che addirittura avevano CONTESTATO un abuso edilizio commesso dagli occupanti …. e salvaguardando, invece, quelli che prima di questi sfessati si erano comportati allo stesso modo….
            E poi, aggiungo, se Lei era convinto veramente dell’illecita detenzione perchè non ha agito con ordinanze in tal senso e si è invece riferito alla demolizione del manufatto abusivo per ordinare lo sgombero?…
            Concludo dicendo che Lei si sbaglia egregio Ing./Torquemada, io no provo nè odio, nè rancore, nè altro nei Suoi confronti, credo solo che quanto è avvenuto a Pagani è stato un fatto grave perchè dimostra come informazioni errate ed interessate, come personaggi squallidi adusi alle “caccavelle” ed ai complotti politici, possano procurare danni e trovare ascolto in luoghi di controllo anche grazie alla superficialità con la quale si procede in termini di accesso e consulenze.
            Un area PIP è stata sequestrata per anni, imprenditori sono falliti, 70 persone hanno dovuto e oneri morali ed economici solamente per UNA CONSULENZA SBAGLIATA.
            Non accetto che un Comune possa essere sciolto e commissariato solamente per consulenze ed accessi errati e forzati.
            Non accetto che chi viene chiamato a “ripristinare la legalità” si comporti nè più e nè meno come la politica tanto criticata pochi mesi prima.
            Le auguro buona fortuna e spero che effettivamente un giorno, magari anche con il Suo contributo, si possa scrivere la vera storia di questi ultimi tre anni e che personaggi squallidi, qualcuno anche da Lei direttamente conosciuto e frequentato presso il Comune visto che veniva a trovarLa molto spesso, possano subire quello che hanno fatto subire a tanti in questo AMATO paese.
            Ad maiora

          2. Egregio Ing. Romano/Torquemada/Re Mida,
            come vede il Suo commento è stato pubblicato il chè rende ancora più evidente che il torquemada si è veramente insinuato dentro di sè…. Scherzo ed è una battuta…. Però farebbe bene, ogni tanto,a non pensare sempre male di tutto e di tutti anche perchè la vita è strana ed un giorno potrebbe incontrare sulla Sua strada un consulente incaricato di valutare i Suoi atti……. E magari essere costretto a lamentarsi della superficialità con la quale il consulente ha proceduto e dei danni che Le ha arrecato…..
            Ad maiora

  2. ma invece di dire tutte sciocchezze informatevi dell’operato effettivo della commissione che si è spinta talmente tanto da essere addirittura minacciata al Palazzo comunale.
    Vergognatevi

  3. Alla cortese attenzione Dott.ssa Mascolo
    Redazione Il Quotidiano di Salerno

    Alla cortese attenzione Dott.ssa Algida

    Chi scrive è il Dr. Vincenzo D’Angelo dipendente del Comune di Pagani e segretario provinciale C.S.A. in merito all’articolo da Lei pubblicato (Dott.ssa Mascolo) e al commento fatto dalla Dott.ssa Algida, siano consentite alcune precisazioni:

    A) Dott.ssa. Mascolo:

     Mi meraviglia che Lei abbia avuto conoscenza solo ora della nostra esistenza!!
     Probabilmente se avesse fatto un’accurata indagine giornalistica, si sarebbe certamente accorta che “non siamo usciti allo scoperto” ora ma “ allo scoperto ci siamo da anni”.
     Ci siamo da anni perché sono solo alcuni anni che la nostra organizzazione è presente con propri iscritti al Comune di Pagani.
     Non eravamo e non siamo noi coloro che hanno scelto il “silenzio” sulle condizioni in cui versa l’Ente ed i lavoratori;
     Noi abbiamo sempre inteso “parlare forte e chiaro” con chiunque ricoprisse ruoli istituzionali sia all’interno dell’organigramma aziendale che nella direzione politica;
     Forti come siamo delle nostre idee e forti della consapevolezza di dover necessariamente “iniziare un percorso sindacale NUOVO” che assolutamente rompa con il “consociativismo del passato” ;
     Abbiamo iniziato a muovere i nostri passi dopo la grande vittoria elettorale ( abbiamo avuto la maggioranza nella RSU aziendale , cioè 5 su 9) consegnataci dai lavoratori all’indomani dalle votazioni iniziando un “serrato confronto con la parte pubblica” rivendicando il nostro ruolo ed i nostri diritti e soprattutto “ testa alta”, “senza sottomissioni di sorta” e soprattutto senza “ consegnarci “ agli “ Unti dal Signore di turno”;
     Quindi non è questa RSU e questa organizzazione sindacale che meritano le Sue “ingiuste affermazioni” , anzi al contrario siamo l’unica organizzazione che si è dovuta ed ahimè deve continuare a farlo , a causa del continuo boicottaggio , scontrare sia con il vertice dell’Ente che con la parte cosiddetta “ dei dirigenti” ai quali non vanno a genio le nostre “giuste rimostranze”;
     Non abbiamo alcuna intenzione di “mandare “ messaggi a chicchessia “ in vista della prossima tornata elettorale;

     Abbiamo sempre manifestato su tutti i tavoli del confronto sindacale , tutto il nostro disappunto per come i vari “soggetti istituzionali” che si sono avvicendati alla direzione dell’Ente hanno inteso esercitare il loro ruolo;
     Non ci ricordiamo ora di essere un volano importante e soprattutto, mi consenta, non è troppo tardi;

    Nella speranza di aver chiarito senza alcuno spirito polemico ma unicamente ad onore della verità che le considerazioni riportate nel suo articolo e riferite all’attività sindacale posta da questa organizzazione sindacale e dai membri della RSU – CSA siano state non “ autentiche” rispetto all’impegno e all’abnegazione profusa sino a questo momento.

    Se riterrà opportuno verificare quanto su esposto lo scrivente avrà piacere poterLa incontrare per consegnarLe tutta la documentazione prodotta in questi anni a sostegno della ” bontà e soprattutto della giustezza delle nostre battaglie”.

    B) Dott.ssa Algida

    Questa organizzazione unitamente alla propria RSU-CSA non è stata, in questi anni mai “asservita “ al volere degli organi istituzionali che sin a questo momento reggono le sorti del nostro Comune;
    A riprova di ciò ci sono le tantissime denunce pubbliche fatte, anche a mezzo stampa, e le nostre altre assemblee con i lavoratori nelle quali abbiamo rappresentato tutto il nostro malessere;
    Sul ruolo dei “funzionari” cui fa riferimento nel suo commento sono costretto a “smentirLa” in quanto è dimostrato, con ampia documentazione, che questa organizzazione unitamente ai propri rappresentanti interni all’Ente ha da anni posto l’accento sia sul ruolo ma soprattutto sul “modo” con il quale lo hanno esercitato e tutt’ora lo esercitano;
    Rimango convinto assertore del fatto che i lavoratori TUTTI in qualsiasi modo si esplichino le proprie attività “ meritano rispetto” , ( non i fannulloni o chi abusa del proprio ruolo) e continuo a ritenere che nessuno dovrebbe ergersi a “moralista”.
    Nel contempo mi sia consentito di “opinare” sulla circostanza da Lei scritta nel commento secondo la quale: “cosa vogliono adesso e perché la prossima amministrazione, chiunque sia, dovrebbe ascoltarli e considerarli”;
    Opino perché quanto da Lei affermato è falso.
    Cioè questa organizzazione e la RSU – CSA sin dal suo nascere come sindacato dei lavoratori del Comune di Pagani ha sempre dovuto scontrarsi contro tutto e contro tutti.

    Ha dovuto faticare e continua a farlo contro tantissimi i quali avevano ed hanno scelto, da anni, di abdicare al proprio ruolo di “rappresentanti dei lavoratori” in nome di “vita tranquilla” e senza “sorprese”;
    Tutto questo non appartiene a questa organizzazione e a questa RSU- CSA,
    Mai e poi mai abbiamo deciso di essere “SCHIAVI DEL PADRONE DI TURNO” e ciò lo abbiamo pagato e lo stiamo pagando a caro prezzo.
    Rispedisco a “qualcun’altro” questa Sua affermazione in quanto “MAI SIAMO STATI SERVI DI QUALCUNO”.
    Le cosiddette “laute prebende” non hanno riguardato questa organizzazione e i propri iscritti.
    Nel caso da Lei citato dell’incarico alla società AREA Riscossioni, siamo gli unici e sottolineo gli unici ad aver spedito una nota di forte dissenso sia alla Commissione che ai nostri colleghi del settore finanziario;
    Addirittura ne parlammo anche con il compianto Avv. Torre per farci affiancare in questa battaglia;
    Mi creda l’assordante silenzio lo abbiamo dovuto registrare sia dai nostri colleghi, sia dalle altre organizzazioni sindacali ma soprattutto da quei “ pseudo politicanti” che oggi fanno a gara per dire che intendono risollevare le sorti della nostra città.
    In questi anni siamo stati lasciati soli.
    Tutti sono andati alla ricerca della “pagliuzza dell’occhio del proprio vicino” non guardando “la trave conficcata nel proprio”,
    Sin dal loro insediamento abbiamo posto a tutti i commissari che si sono succeduti la questione che occorreva una rotazione dei “funzionari” e tutti ci hanno garantito che con la loro venuta si sarebbero “ripristinate le regole “.
    Tutto ciò non solo non è MAI avvenuto( rotazione) ma stiamo ancora aspettando il “ripristino delle regole”.

    Al termine di queste mie considerazioni Le rivolgo lo stesso invito fatto alla Dott.ssa Mascolo perché rimango convinto che solo con il dialogo, con il confronto possiamo continuare a crescere.

    Ritengo, infine, più utile recitare il “MEA CULPA” e non il “TUA CULPA” battendo il petto di chi sta vicino, in questo modo avremmo tutti la possibilità di capire effettivamente il “valore” degli altri e ci accorgeremmo che ognuno di noi, nel suo piccolo ha contribuito a creare le condizioni in cui oggi queste nostra amata Pagani si dibatte.

    Cordialità

    Dr. Enzo D’angelo

  4. Egregio signor Antonio,
    il Suo è un vuoto parlare che si inserisce nel solco tanto caro a chi, usando falsità, ha contribuito a distruggere questo paese negli ultimi anni.
    Anzichè parlare a vanvera faccia un esempio, uno solo, di attività utile per il paese fatta dalla Commissione Straordinaria e se poi ha un poco di tempo spieghi anche se le questioni indicate sono state e sono corrette e legittime.
    Ed ancora ci dica se è giusto che funzionari dello Stato, già retribuiti mensilmente anche per il tempo che trascorrono a Pagani, debbano percepire 6.000,00 euro al mese (dico 6.000,00) per la funzione di Commissario Straordinario.
    Ad maiora

    Al Dott. D’Angelo Vincenzo,
    preciso che in nessun passaggio, verso, parola delle mie considerazioni è stato mai citato, o peggio ancora, accusato il sindacato in generale e la C.S.A. in particolare.
    Ho parlato, e ribadisco tutto, dei “funzionari” del Comune che – fatte le dovute eccezioni – sono stati asserviti al potere di turno per convenienza.
    Non credo che Lei possa negare, infatti, che la Commissione Straordinaria ha mortificato i dipendenti comunali, li ha considerati “delinquenti o quasi”, li ha additati come collusi della delinquenza, etc. etc.
    E questo nel silenzio assordante dei “funzionari” che, anzi, si sono prostrati al potere ed hanno accettato di essere eterodiretti dal nominato collaboratore della Commissione Straordinaria, hanno supinamente accettato di essere anche loro commissariati nelle funzioni e nel ruolo, continuando però a mantenere l’indennità di funzione.
    Non credo che Lei, nella qualità, possa negare che le questioni da me indicate, a mò di esempio, siano da considerare esempio di buona amministrazione, nè credo Lei possa negare che tanti funzionari alcuni anni fa hanno dichiarato, agli organi inquirenti, che ” le loro firme, i loro pareri, su atti e provvedimenti” erano stati di fatto “estorti” dagli Amministratori dell’epoca…
    Allo stesso modo non credo Lei possa negare che solo un anno fa il Servizio Finanziario dell’Ente invocava e dichiarava il dissesto dell’Ente quasi quotidianamente ed oggi, invece, addirittura ha “negato la necessità di ricorrere al fondo di rotazione (cassa) perchè il Comune è in grado di camminare da solo”.
    Insomma non credo Lei possa negare che molto di anomalo è avvenuto in questi ultimi anni e che le incapacità chiare e note a tutti di molti funzionari sono state riverberate su altri , ovviamente quando questi altri non c’erano più o non erano più in grado nemmeno di interloquire dovendosi preoccupare di difendersi da accuse infamanti gratuitamente e falsamente costruite anche da certi funzionari.
    Così come non credo che Lei possa negare che molti funzionari sono stati “definitivamente sistemati” attraverso concorsi interni truffa su cui non mi pare che il Sindacato abbia speso molte parole.
    Comunque sono convinto, come Lei, che bisogna guardare avanti e costruire un futuro migliore per la città di Pagani però credo che prima, e necessariamente, la nuova amministrazione – chiunque essa sia – dovrà fare pulizia in molte stanze verticistiche di Palazzo San Carlo e ricondurre l’organizzazione comunale al ruolo che gli compete, a prescindere dal padrone di turno, e è valutare gli indirizzi politici che le vengono affidati e realizzarli se possibile, avendo l’obbligo – e non il coraggio – di impedire assunzione di atti e provvedimenti viziati in origine.
    Dubito che questo si farà, perchè poi siamo in Italia e questi funzionari saranno pronti ad abbracciare il “Nuovo che vince” salvo poi abbandonarlo alle prime avvisaglie di tempesta.
    Un ultimo esempio voglio farlo: ci sono in atto sei sette procedimenti per danno erariale avviati dalla Corte dei Conti ed il presupposto contestato è sempre un procedimento amministrativo ed un atto deliberativo su cui e per cui vi è stata sempre e solo l’azione operativa di funzionari comunali, sempre gli stessi.
    Allora mi chiedo, e Le chiedo, ma questi funzionari possono continuare a svolgere il proprio ruolo o dobbiamo giustificarli perchè “ho fatto quell’atto perchè me l’aveva chiesto il Sindaco o l’Assessoree o il Commissario?”.
    Infine, Le chiedo ma se un dipendente o funzionario viene sospeso dal servizio, perchè interessato da un procedimento penale non ancora definitivo, perchè non deve essere sospeso dal servizio in virtù di un procedimento non ancora concluso della Corte dei Conti?.
    Buon lavoro

    1. gent.le Algida resto sconcertata dalle Sue affermazioni e risposte ricevute, in quanto da cittadina paganese pensante mi domando: ma come è possibile chiedersi il perchè dello scioglimento comunale del comune di pagani dopo che sono state rese note le motivazioni dello scioglimento, nonchè i vai rinvii a giudizio e relative condanne di amministratori e funzionari del comune. Allora devo pensare che lei per faziosità è una di loro?. se è così posso anche capire, ma diversamente mi preoccupo, perchè vorrebbe dire che tutto quanto verificato ed accertato dalla magistratura è pura fantasia, ma i fatti dicono il contrario. Ancora un’altra domanda, ma ieri ed io come cittadina, dico questo ero presente, presso la sala consiliare del comune di Pagani si è tenuto un convegno con un tema di estrema complessità le Mafie, con la presenza di tutte le massime istituzioni dello stato e non solo, infatti, vi era un Prefetto , Presidente della commissione straordinaria di Casal di Principe, un Prefetto di Roma incaricato per l’anticorruzione, il Prefetto di Salerno, le massime autorità delle forze dell’ordine, ma soprattutto un magistrato a me sconosciuta che con grande garbo e massima cultura e grande semplicità ha posto sul tavolo problemi importanti relativi alla mafia ed allo sfruttamento delle persone cosidette deboli, ma lei era presente? questo non lo so, ma so solo che nessun cittadino Paganese era presente, nessun giornalista era presente. Allora mi chiedo da che parte stiamo o meglio da che parte sta il comune di Pagani?. o vogliamo pensare che siamo tutti buoni e bravi, che a Pagani tutto va bene. Se è così io io non condivido e Le chiedo sia sincera e soprattutto dica il suo vero nome e io Le dirò il mio in modo da poterci confrontare lealmente ed onestamente sui veri problemi di pagani che hanno poi portato allo scioglimento ed io Le risponderò in egual misura e con grande correttezza e sincerità.
      Francesca

      1. Gentile signora/ina Francesca,
        Lei sarà pure un cittadino pensante, e non ne dubito, ma sicuramente è un cittadino NON ATTENTO e DISINFORMATO.
        Infatti, per restare nell’argomento, è completamente errata la Sua affermazione “come è possibile chiedersi il perchè dello scioglimento comunale del comune di pagani dopo che sono state rese note le motivazioni dello scioglimento, nonchè i vai rinvii a giudizio e relative condanne di amministratori e funzionari del comune”.
        In tal senso, infatti, Le comunico – essendo Lei rimasta ferma ad alcuni anni fa – che il processo ” Linea d’ombra” si è concluso, in primo grado, con “l’assoluzione PIENA di tutti gli imputati per quanto attiene il condizionamento mafioso”.
        Da qui, ergo, l’ingiusto “scioglimento del Consiglio Comunale che è stato disposto per condizionamento mafioso e/o infiltrazioni”.
        D’altra parte Lei dovrebbe sapere, essendo cittadino pensante, che fino a sentenza definitiva ” le ipotesi di reato della magistratura sono IPOTESI e NON FATTI ” e quindi si può parlare ” DI FATTI ACCERTATI ” solo quando si è giunti al terzo grado di giudizio ovvero quando una sentenza “PASSA IN GIUDICATO”.
        Allo stato vi è una sola sentenza che ASSOLVE TUTTI dall’accusa di “condizinamento mafioso”.
        Questi sono i fatti, quindi di fantasioso e preoccupante, in questo caso, vi è solo la Sua convinzione e le Sue affermazioni.
        Per quanto riguarda il convegno cui Lei fa rferimento, Le dico subito che non c’ero.
        Le dico anche che ritengo inutili questi convegni, come ritengo inutile la trentennale litania del “premio Marcello Torre”.
        La lotta alla mafia ed alle delinquenze si fa quotidianamente sul posto di lavoro, in famiglia, nei luoghi di ritrovo, e la fanno soprattutto le Forze dell’ordine e quei magistrati che rischiano la vita ogni giorno ed in ogni momento.
        E spesso questi veri eroi vivono abbandonati a sestessi da quello Stato che è invece sempre pronto a partecipare a manifestazioni dimostrative e mediatiche salvo poi rintanarsi, il giorno dopo, nei loro alloggi e nelle loro postazioni di potere protetti da scorte e dall’inaccessiblità dei loro luoghi.
        I Carabinieri, i poliziotti, i finanzieri, i Sindaci, etc. sono esposti quotidianamente alla violenza, alla reazione dei violenti e dei delinquenti, e non hanno protezione alcuna nè per loro nè per i propri famiiiari.
        E se al convegno non c’era nessun paganese, come Lei ha detto, non vedo perchè meravigliarsi se nel corso degli ultimi tre anni questa popolazione è stata governata dallo STATO e nulla è cambiato anzi molto è peggiorato.
        O forse Lei crede che se si partecipa a convegni si è più titolati ad essere definito onesto e contro la MAFIA?.
        Beh… se è così… semplicemente si SBAGLIA…
        Al di là della retorica e della demagogia, io sono convinta che il dibattito si sviluppa sui fatti e sulle cose reali e quindi ” è importante ciò che si dice non chi lo dice”.
        Da qui, anonimato o meno, se Lei ha qualche fatto da raccontare, qualche critica da formulare, lo faccia da anonima purchè indicando fatti concreti e documentati e verificabili…. se no corre il rischio di essere ritenuta faziosa e falsa…..
        Ad maiora

        P.S. non sono nè dipendente, nè politico, nè parente dei politici… sono un cittadino pensante, come Lei, che però legge e riflette prima di parlare e che, soprattutto, da anni non crede più alle favoe.

  5. Gentilissima signorina/signora Algida… basta mi arrendo. Scalfire il muro che ha eretto a difesa delle sue presunte verità, delle sue insinuazioni, delle sue accuse, basate su erronee ( e qua non sono Torquemada) deduzioni di documenti ed atti, è per me impresa impossibile. Mi ha fatto pure prendere una giusta reprimenda dal Direttore, perchè avevo equivocato sui ritardi di pubblicazione, e di questo chiedo umilmente scusa al dott. Bianchini, mio ex padrone di casa, per interposta persona, ( quando ero bambino) e che già non è stato tenero con me su una vicenda di Monte San Giacomo. Ma per tornare a Lei, Ella assume per verità assolute delle deduzioni che risultano palesamente infondate. Solo ad esempio, per sua conoscenza la Stazione Unica Appaltante è prevista da una legge dello Stato, e la stessa Legge indica che i Comuni sciolti debbono aderirvi. In Campania sono operative 5 SUA per le cinque Province. La SUA di Salerno non serve solo il Comune di Pagani, ma diversi Comuni dell’Agro e del Cilento che hanno fatto richiesta di aderire, la Provincia di Salerno, la Regione Campania, e vi sono diversi comuni in attesa di nulla osta della Prefettura per l’adesione. Ma dirLe tutto ciò è del tutto inutile, perchè Ella non ammetterà mai di aver detto sciocchezze, come sulla storia dei miei compensi, della mia partecipazione all’affidamento dell’incarico all’Avvocato Marciano, alla liquidazione della Multiservice, alle errate deduzioni circa il Pagani Center ecc.ecc. Solo per informazione, la famosa rotonda archiviata, veniva archiviata proprio in relazione ad una mia C.T. che invece affermava il corretto operato, sotto il profilo tecnico e costruttivo, dell’opera. E ciò sebbene, per quanto ricordi, l’allora Comandante della P.M. aveva di sua iniziativa fatto redigere una consulenza da un ingegnere specializzzato in trasporti e strade, che invece sosteneva l’illegittimità dell’opera. Mannaggia, in quell’occasione Re Mida aveva perso il suo tocco. Mi sa che comincio a perdere punti. Tra l’altro, i protagonisti erano gli stessi di altre vicende dove invece Torquemada avrebbe, secondo la sua autorevole interpretazione, infierito con superficialità e crudeltà. Mah. Su una cosa, oltre che su altre che credo abbia capito, sono però d’accordo con Lei. Mi auguro, come Lei, che si avvii una fase di nuove indagini sul Comune di Pagani, sia da parte della Procura della Repubblica competente, sia da parte della Corte dei Conti, anche se forse per motivi opposti. Veda, Ella ritiene che la passata amministrazione ordinaria sia stata quasi un Eden per Pagani, e che i mali della sua bella città siano iniziati per colpa di pochi soggetti invidiosi ( come li chiama Ella? il bancarottiere, l’uomo delle caccavelle, il tenentino, Sandokan, Torquemada, ecc.). E’ mio fermo convincimento invece che una attenta analisi documentale e fattuale da parte delle AA.GG. competenti possa dimostrare che il livello di deliquenzialità della sua bellissima città possa risultare di gran lunga superiore a quanto finora emerso nei processi, così come la responsabilità erariale, che ha sottratto risorse e futuro alla cittadinanza paganese. E che vi siano molti soggetti che non hanno risposto delle proprie azioni, pur avendo avuto un ruolo fondamentale nel disastro ( oops, chi sa cosa dirà adesso) che ha colpito la Citta di Pagani. Che pure avrebbe potuto essere un gioiello di storia e di arte, con i suoi cortili, i suoi palazzi, i suoi vicoli. Certo, la cittadinanza paganese non è estranea a tale disastro, perchè la sua classe dirigente certamente non proviene da Marte. Detto ciò, ed augurandomi quindi, per opposti motivi, le stesse cose che si augura Lei, la saluto definitivamente. Del resto il Direttore ci ha anche tolto dalla prima pagina, giustamente ( spero di non sbagliarmi anche adesso, ma almeno così mi è parso). E un consiglio, se glielo posso dare: non è bello, nè dignitoso sparare accuse sotto la protezione dell’anonimato; sa, in tal caso potrebbero assomigliare di più a diffamazioni e calunnie, invece che a giuste rappresentazioni di illegittimità. Posso infine dirLe che per scusarmi se La ho offesa, posso sempre invitarla, ove Ella voglia, a prendere un caffè. Tanto, con tutto quello che Ella dice di sapere di me, certamente saprà, ove vorrà, e me ne riterrà non indegno, trovare modo e luogo per trovarmi. Con simpatia, anonima Algida.

    1. Gentile Ing. Romano/Torquemada/Re Mida,
      due precisazioni:
      a) La S.U.A. è stata istituita dall’art. 13 Legge 136/2010 e s.m.i. e poi disciplinata (nelle modalità di funzionamento e per quanto riguarda i soggetti aderenti) dal DPCM 30.06.2011.
      Gli unici enti OBBLIGATI ad aderirvi sono i comuni che una popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
      Il Comune di Pagani, che ha 35.000 abitanti, non era obbligato ad aderirvi (anche se SCIOLTO) ma lo ha fatto VOLONTARIAMENTE con Delibera Commissione Straordinaria n. 18 del 31.10.2012.
      Sono, quelli citati, atti pubblici verificabili e valutabili ma non modificabili e se, come Lei sostiene, la lettura degli atti documentali riesce a descrivere “realtà che nemmeno le sentenze riescono a capire” allora questa realtà documentale e fattuale racconta cose diverse da quanto Lei sostiene.
      b) Il decreto prefettizio che si riferisce alla Sua assegnazione come sovraordinato presso il Comune di Pagani, perfettamente legittima in termini normativi, dispone il Suo impegno NON RXTRA OFFICIUM ma in POSIZIONE DI COMANDO.
      In termini giuridici e di legittimità sono due cose ben diverse e profondamente differenti in termini di risultati professionali ed ECONOMICI per chi viene assegnato.
      D’altra parte, e Lei lo sa bene, essendo Lei dipendente dello STATO mai poteva essere assegnato extra officium.
      I decreti prefettizi, le norme dello Stato, le discipline contrattuali, non si interpretano ma si applicano.
      Lei non lo ha fatto e se ha ricevuto per intero il compenso di sovraordinato sussiste un problema, anche di natura penale, che andrebbe approfondito da chi di dovere.
      c) sul Pagani Center continua il Suo tentativo di buttarla sul piano del risvolto penale, mentre io ho semplicemente evidenziato un FATTO che ha natura di danno erariale, secondo Lei, e che invece NON SUSSISTE come avrebbe potuto rilevare Lei stesso se solo si fosse preoccupato, come era Suo obbligo, di verifcare se ” nel periodo 2006/2009 erano stati pagati effettivamente i canoni di locazione su cui Lei fonda l’ipotesi d danno erariale”.
      Cioè ho semplicemente dimostrato che anche Lei, probabilmente nel furore di Torquemada, ha sbagliato ed è stato superficiale pur sapendo, ed è qui la colpa grave, di avere a che fare con vite umani, con uomini e donne che avrebbero avuto conseguenze a seguito del Suo operato.
      d) Sull’incarico all’Avv. Marciano ribadisco che Lei ha avuto un ruolo più profondo di quello che oggi vuole affermare (d’altra parte non si capirebbe allora neanche perchè Lei con qualifica di ingegnere avrebbe dovuto valutare curricula di avvocati), ma anche se – come Lei dice – il Suo ruolo si fosse risolto solo nella valutazione di ammissibilità, ebbene Lei ha ammesso un soggetto che – nelle dichiarazioni autocertificative – non aveva dichiarato il possesso di tutti i requisiti previsti per l’ammissione.
      Quindi non doveva ammetterlo. Si rivada a leggere gli atti ed i curricula e poi valuti se ha commesso un errore o meno, che – sia chiaro – può anche capitare se “due soggetti in quattro ore e pochi minuti devono provvedere alla verifica esteriore degli otto plichi pervenuti, all’apertura degli stessi, alla lettura di otto curricula, alla verifca comparativa tra requisiti dichiarati e requisiti previsti dal bando, etc. etc.” e consentire ad una Commissione Straordinaria, peraltro composta da soli due componenti, di adottare alle 21,00 un atto deliberativo di “conferimento incarico” e con l’assenza del segretario sostituito dal Vice Segretario.
      Perchè anche questo è accaduto: L’iter è iniziato alle 17 circa e si è concluso alle 21,00.
      E poi si dice che la P.A. è lenta nei procedimenti.
      Egregio ing. Romano,
      al di là di tutto quello che veramente non riesco a comprendere, e che per certi aspetti mi spaventa, è la Sua assoluta convinzione che la semplice lettura di atti e documenti possa spingere qualcuno, chiunque esso sia, a ” dimostrare che il livello di deliquenzialità della sua bellissima città possa risultare di gran lunga superiore a quanto finora emerso nei processi, così come la responsabilità erariale, che ha sottratto risorse e futuro alla cittadinanza paganese”.
      Non posso credere che il Torquemada che è in Lei abbia completamente sopraffatto l’uomo ed il professionista che pure lavora, da anni, nella P.A. e che quindi sa chi, e come , effettua un iter procedurale, sa come e chi scrive una proposta di provvedimento, sa quanti errori molto spesso caratterizzano i contenuti dei provvedimenti.
      Sono costretta a rilevare, a questo punto, che effettivamente non è possibile interloquire con Lei e,soprattutto, che è Lei ad essere animato da sacro furore contro una parte della classe dirigente, come Lei la definisce, di Pagani e guarda caso solo quella che è di centro destra.
      Di converso, queste Sue caratteristiche ” diciamo così quasi genetiche” confermano che Lei “è prevenuto e quindi non era adeguato a rivestire un ruolo che dovrebbe essere super partes”.
      Infine, e non per ultimo, non riesco a comprendere le ragioni che Lei adduce per “definire diffamatorie o calunniose se certe affermazioni provengono da anonimi”. Io penso che “un’affermazione se è calunniosa o diffamatoria” prescinde dall’anonimato a meno che uno non pensa che ” non è importante ciò che si dice ma chi lo dice”.
      Vede, ing. Romano,
      io per professione – come Lei – leggo atti e documenti e credo di aver ormai imparato, stante la mia trentennale esperienza, che il contenuto di un atto va letto e riletto e poi analizzato e comparato con leggi, regolamenti e provvedimenti anche se essi non sono indicati o codificati nel contenuto che si legge e, soprattutto, ho imparato che non bisogna mai innamorarsi delle proprie tesi ma illustrarle, motivarle e rafforzarle anche valutando gli elementi “a contrario” e poi lasciare che gli organi competenti valutino.
      Nel caso di specie ( sussistenza del condizionamento mafioso) un organo competente ha già affermato – con chiarezza – che ” condizionamento non c’è stato”.
      Ci saranno altri organi che si pronunceranno, e si vedrà, ma un dato già oggi è incontrovertibile: ” due soggetti (l’ex assessore Quaratino e il Dott. Barone Giovanni) sono stati definitivamente assolti dalle accuse su richiesta dello stesso ufficio del P.M.” e sono definitivamente usciti dal famigerato processo Linea d’ombra.
      Eppure questi due soggetti hanno subito DUE Anni circa di carcerazione e danni (economici, psichici, morali, familiari e professionali) INCALCOLABILI, eppure questi due soggetti erano parte della classe dirigente cui Lei fa riferimento.
      A questo punto non resta che augurarLe buona fortuna e che un giorno si possa, su sponde contrapposte, dibattere di questi fatti e di questi atti (mi riferisco a quelli adottati in questi ultimi tre anni) in aule di giustizia non necessariamente solo penali.
      Tanto per dimostrare che essere cd. SERVITORI DELLO STATO non sempre è garanzia di AFFIDABILITA’ a prescindere.
      Ad maiora

      P.S. Egregio ing. Romano, io non credo affatto che ” la passata amministrazione ordinaria sia stata quasi un Eden per Pagani e che i mali della sua bella città siano iniziati per colpa di pochi soggetti invidiosi ( come li chiama Ella? il bancarottiere, l’uomo delle caccavelle, il tenentino, Sandokan, Torquemada, ecc.)”.
      Io credo e sono convinta che ” ci possono essere stati, come ci sono stati, errori amministrativi, procedure sbagliate, etc. etc.” ma MAI che le scelte , anche errate se vuole, siano state adottate a seguito di condizionamento mafioso o delinquenziale”.
      Invece di questo s è discusso, per questo tanti hanno subito drammi, e per questo il Comune di Pagani è stato sciolto.
      E soprattutto credo che gli organi inquirenti, Lei in primis, abbiano dato troppo credito a soggetti INAFFIDABILI per storia personale e familiare e sulle loro dichiarazioni o denunce si siano costruiti castelli che di fortezza avevano solo l’aspetto.
      E sopratttutto credo che TANTI, ma tanti, veramente responsabili dei guasti amministrativi che ci sono tuttora (anche dopo il Suo passaggio quasi triennale) sono stati tenuti fuori da tutto ed anzi, in molti casi, addirittura sono stati fatti assurgere a fonte di prova e magari hanno goduto anche della Sua interlocuzione oppure Le hanno espresso e dimostrato affetto…..

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