RIFORMISMO MANCATO SOCIETÀ, CONSUMI E POLITICA NELL’ITALIA DEL MIRACOLO

 

di MASSIMILIANO AMATO e MARCELLO RAVVEDUTO

 Saluti

Sebastiano Martelli – Direttore Dipsum Università di Salerno

 Insieme agli autori intervengono

Simona Colarizi – Università La Sapienza di Roma

Piero Cavallo – Università di Salerno

Carmine Pinto – Università di Salerno

 Giovedì 3 aprile 2014, ore 18.00

Sala “Alfonso Gatto” Centro Congressi “Salernoincontra” – Palazzo Camera di Commercio

Via Roma, 29 – SALERNO

 Il primo governo organico di Centrosinistra (4 dicembre 1963), con l’ingresso del Psi nella «stanza dei bottoni è l’emblema delle occasioni mancate dalla classe dirigente italiana. Quella che si attuerà, alla fine, sarà una «riforma riformata», nata nella testa dei socialisti e finita nelle mani dei democristiani. Massimiliano Amato e Marcello Ravveduto, con questo libro, non si fermano però solo ai palazzi del Potere e ai difficili equilibri interni tra le forze che appoggiano il Centrosinistra, ma cercano di scorgere il volto dell’Italia del Miracolo celato dietro il racconto del conflitto politico: l’urbanesimo della speculazione edilizia; le auto che mutano il paesaggio; la famiglia che modifica usi e costumi; i giovani e le donne che pretendono di essere protagonisti della modernità; i braccianti che sciamano verso le città; gli operai che agognano il possesso della casa, dell’utilitaria, della televisione e degli elettrodomestici. Si coglie con nettezza una distanza tra i desideri degli italiani e le prospettive dei partiti. Mentre i politici discutono, interpretando il Miracolo come una crisi di crescita, i cittadini sono attratti da un’unica grande meta: il ceto medio come conquista sociale. Un’aspirazione che, tra luci e ombre, unifica la formazione dell’immaginario collettivo – musica, letteratura, cinema, televisione e filmini in Super 8, prezioso occhio meccanico che ci mostra un Paese che cambia – con il susseguirsi di luoghi comuni e stereotipi: gli italiani, più che giurare fedeltà al cattolicesimo, sono conquistati dalla «religione dei consumi», fulcro e sostanza della «mutazione antropologica» pasoliniana

 MASSIMILIANO AMATO

Giornalista. Ha lavorato a «l’Unità», «Il Giornale di Napoli», «Il Mezzogiorno», «La Città», «il Mondo», l’Ansa e «l’Articolo». Ha scritto, tra gli altri: Il sindaco desaparecido. Battipaglia, 1953: la scomparsa di Lorenzo Rago. Ombre di mafia e depistaggi. Un mistero italiano (Edizioni dell’Ippogrifo, 2006), De Magistris o della Rivoluzione Napoletana (fuori/onda, 2012), 20 maggio Stadio Olimpico. Juventus 0 Napoli 2 (Cento Autori, 2012), Democrat. L’ambizioso sogno del partito mai nato (Cento Autori, 2013).

 MARCELLO RAVVEDUTO

Storico. Ha scritto, tra gli altri: Libero Grassi. Storia di un siciliano normale (Ediesse, 1997), Napoli… Serenata calibro 9. Storia e immagini della camorra tra cinema, sceneggiata e neomelodici (Liguori, 2007). Ha curato: Strozzateci Tutti (Aliberti, 2010) e Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia (Castelvecchi, 2012). Con Feltrinelli ha pubblicato Libero Grassi. Storia di un’eresia borghese (2012). È presidente dell’associazione «Coordinamento Libero Grassi».

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