Pagani/40: al voto, al voto … con i buoni spesa !!

Maddalena Mascolo

 

PAGANI – Finalmente domani si vota. Si vota a Pagani e non solo. Si vota in molti comuni della provincia di Salerno, quello con più elettori rimane il comune di Pagani che si appresta ad eleggere la nuova amministrazione comunale che dovrebbe traghettare l’intera comunità verso nuovi lidi, verso lidi migliori. Almeno così si spera !! Dalla mezzanotte di ieri è silenzio elettorale fino a domani mattina alle sette quando si apriranno i seggi e la gente comincerà ad affluire per esercitare un diritto sacrosanto ed inalienabile. Ieri sera la lunga chermesse pre elettorale si è chiusa senza particolari bagliori lungimiranti o accuse senza esclusione di colpi; il tono delle chiusure è stato abbastanza contenuto, in gergo si dovrebbe dire “soft”, forse perché qualcuno ha pensato di non inasprire la battaglia in un clima strano e quasi surreale anche a causa dell’arrivo dei primi incalzanti caldi estivi. Nessuno ha voluto affondare il coltello nella ferita, le notizie sono davvero molto incerte e parziali; sembrerebbe, però, che qualcuno, o più di qualcuno, abbia deciso di emulare per la città di Pagani quello che Matteo Renzi ha fatto in campo nazionale. Il rottamatore ha promesso ad oltre dieci milioni di italiani un bonus strutturale, quindi per sempre, di ben 80 € al mese in busta paga, cominciando dalla busta paga di fine maggio. Trattandosi di un provvedimento governativo di ampio spessore (anche se non concertato con le parti sociali !!) che scatta qualche giorno dopo le elezioni, anche se la promessa è stata fatta in piena campagna elettorale, è difficile anche soltanto ipotizzare il cosiddetto <<voto di scambio>> tanto amato dai magistrati che vogliono irrompere a gamba tesa nella pubblica amministrazione. Cosa ben diversa è quella che, si sussurra nei bar e nelle strade di Pagani, sia avvenuta o stia avvenendo in questo finale di campagna elettorale. Sembra che siano stati distribuiti dei buoni spesa dell’importo di 50 € cadauno, buoni che sarebbero stati consegnati ad elettori meno abbienti o ad elettori indecisi se scegliere a destra o a sinistra il proprio candidato da mandare a palazzo San Carlo. Se ne parla molto in giro, la notizia è sulla bocca di tutti, difficile dire da chi è partita; probabilmente si tratta di una grossa bufala messa in circolazione artatamente, però la notizia gira e sta facendo molto discutere. Possibile, qualcuno mi ha chiesto, che l’inchiesta giudiziaria di tre anni fa non abbia insegnato niente a nessuno; anche allora si parlava di questi benedetti 50 €  elargiti in piena campagna elettorale agli elettori; ora la prebenda sarebbe stata più sofisticata e camuffata dietro il paravento di <<un buono spesa>> un po’ come faceva il mitico Achille Lauro quando consegnava agli elettori non fedelissimi una sola scarpa nuova cion la promessa di dargli anche l’altra una volta accertato che il voto era stato dato nella maniera giusta. Tre annio fa, per chi non ha dimenticato, la storia dei 50 € a voto fece molto scalpore e si pensò da più parti che l’allora tenente Marco Beraldo (oggi capitano) avesse scoperto e preso lucciole per lanterne al solo fine di infangare una classe politica degna del massimo rispetto. Ora la storia, però, si ripete e se la notizia che corre di bocca in bocca dovesse risultare veritiera, allora dovremmo davvero tutti fare un sereno e doveroso esame di coscienza. Ma in buona sostanza credo che tutto sarà spazzato via dal voto, libero e cosciente, che il popolo di Pagani saprà esprimere domani nel segreto delle urne elettorali. Bisogna votare, bisogna esercitare il proprio diritto-dovere, per il bene della democrazia, per il bene di tutti.

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