Pagani/41: la scelta di non scegliere … scegliendo !!

 

Maddalena Mascolo

 

PAGANI – Ci vuole veramente un’arte, o meglio un’abilità, molto particolare per scegliere pur non scegliendo. E’ tutta qui la virtù del popolo paganese chiamato alle urne dopo circa tre anni di commissariamento. In pratica il risultato elettorale, se ce ne fosse ancora bisogno, arriva a confermare che questi tre anni non sono serviti a niente ed il popolo ha scelto pur non scegliendo. Ha scelto di mandare a casa, cioè di archiviare definitivamente tutte quelle residue aspirazioni di governo della cosa pubblica di un Partito Democratico spaccato al suo interno e che pur di presentarsi al voto ha riesumato un vecchio e consumato <<uomo di politica>> spacciandolo per nuovo ed affiancandogli una marea di giovani, almeno così hanno recitato i vertici provinciali nel corso della lunga ed estenuante campagna elettorale. Da qui, solo da qui la scelta del popolo sovrano che poi si è impantanato nelle secche di un centro-destra, rumorosamente e numericamente, di gran lunga superiore a tutti gli altri raggruppamenti. Insomma il 58,90% degli elettori votanti di Pagani ha scelto il centro-destra, una bella botta per tutto il resto, non c’è che dire. La nota stonata è che questo 59% se lo sono diviso, quasi in parti uguali, i due maggiori contendenti; Bottone schierato con FI di Mara Carfagna e Massimo D’Onofrio con Fratelli d’Italia di Edmondo Cirielli; la battaglia tra i due parlamentari salernitani continua. Anzi si rafforza proprio a Pagani dove il centro destra è, in assoluto, la prima idea politica tuttora vincente. Ma come è possibile che il centro-destra, dopo gli sfracelli giudiziari, abbia ancora stravinto a Pagani ? In primo luogo perché la gente non ha creduto nella veridicità dell’azione giudiziaria, altrimenti non si spiega il 59% di consensi; in secondo luogo perché questo dimostra per l’ennesima volta che le scelte politiche di una comunità non possono essere gestite dalla magistratura. Dunque il popolo paganese ha sfidato la magistratura ?  Sembra proprio di si, anche se le sfide nascondono sempre delusioni e contro reazioni. Comunque sia, da lunedì 26 maggio 2014 la comunità di Pagani è di nuovo destrorsa e questo potrebbe lasciar passare messaggi non proprio confortanti e neppure riappacificanti. Di sicuro l’elettore medio paganese ha punito, ed anche severamente, il partito (il PD !!) che più di tutti si era impegnato nel sostegno, anche silenzioso e indiretto, dell’azione della magistratura ed ha anche cancellato dallo scenario politico il movimento (Italia dei Valori, ndr !!) che invece si era impegnato direttamente in quella sciagurata azione. Il frutto di questa autonoma decisione popolare e, in un certo senso, plebiscitaria l’hanno colto due personaggi completamente diversi tra loro. Da un lato Salvatore Bottone (con il 30,86 dei consensi) che è stato gambiniano doc e che soltanto nell’ultima fase pre-giudiziaria si era staccato dal suo mentore riconosciuto ed anche osannato. Dall’altro lato Massimo D’Onofrio (con il 28,04 dei consensi) che è stato ed è rimasto sempre un gambiniano doc raccogliendo anche l’impegno diretto ed ufficiale di Alberico Gambino che dopo qualche tentennamento iniziale si è schierato decisamente dalla sua parte. Non è stato sufficiente, ma questo lo si era già immaginato, per assegnare la palma della vittoria; del resto Bottone ha dimostrato di essere un abile volpone della politica anche se in tanti dicono che ha già raccolto tutto quello che poteva raccogliere in termini di consenso. Ora la sfida si sposta alla data dell’8 giugno 2014 quando con il ballottaggio Pagani dovrà definitivamente scegliere tra il gambiniano doc e l’ex gambiniano. Con una incognita molto grossa. Da lunedì 9 giugno Pagani avrà, comunque vada, un sindaco di centro destra che dovrà ben valutare gli effetti del voto e dovrà saper miscelare le esigenze di una corretta amministrazione con le non celate ambizioni della magistratura di fare terra bruciata intorno al centro destra, sempre e comunque. Sarà ancora una volta così, le perplessità della cittadinanza troveranno riscontro ? E’ difficile rispondere, per il momento prepariamoci a salutare già nella serata di domenica 8 giugno il nuovo sindaco della Città. Il duello è ancora lungo e difficile: che vinca il migliore !!

One thought on “Pagani/41: la scelta di non scegliere … scegliendo !!

  1. come era prevedibile ci sarà la sfida all’ok corral. Poi interverrà a duello concluso lo sceriffo, il giudice della contea e la giostra infernale continuerà. ..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *