Decreto LEP: l’Università si ribella !!

 

La redazione

FISCIANO – Decreto LEP del Diritto allo Studio: con l’aumento dei criteri merito avremo migliaia di iscritti in meno, la Regione Campania assuma posizione di contrarietà!

In data 2 luglio si è svolta, nell’ambito delle attività della Conferenza Stato-Regioni, una riunione tecnica nazionale sul Diritto allo Studio alla presenza di rappresentanti di tutte le Regioni con ad oggetto l’intesa sullo schema di Decreto Ministeriale sui Livelli Essenziali delle Prestazioni ed in particolar modo le ripercussioni sul numero degli idonei-beneficiari di borsa di studio.

Con i criteri di merito attualmente in discussione temiamo una decurtazione drastica del numero di studenti che accederanno alla borsa di studio nella nostra Regione.

Restano ancora tutte le criticità di una bozza di decreto assolutamente speculare a quello voluto dal Ministro Profumo e respinto da studenti e Regioni nel gennaio 2013, per la regione Campania questo decreto infatti determinerebbe la legittimazione della disastrosa situazione già esistente, se non un suo peggioramento, che impedisce agli studenti di esercitare un diritto fondamentale come quello allo studio.

In una regione che “vanta” una delle coperture delle borse di studio più basse d’Italia (scesa negli anni fino al 30%), con uno dei peggiori sistemi di accesso alla mobilità e alla ristorazione per gli studenti, con una politica abitativa studentesca completamente assente; un decreto sulle prestazioni essenziali sul diritto allo studio doveva essere un’opportunità, una battaglia di civiltà che si proponesse di garantire anche al Sud l’accessibilità allo studio universitario e la possibilità di incidere sullo sviluppo dei nostri territori .

“Crediamo sia fondamentale che il Decreto sui LEP diventi un decreto espansivo, che allarghi la platea degli studenti beneficiari del sistema di diritto allo studio invece di ridurla” – affermano in una nota congiunta LINK Napoli e LINK Fisciano.“La nostra regione è l’unica, insieme al Piemonte, a non investire un euro sul diritto allo studio nonostante la tassazione regionale sia inquadrata nella fascia più alta e i servizi siano i estremamente scadenti. Crediamo che non sia più accettabile la disparità di condizioni che divide a metà il nostro paese, il decreto sui Lep deve essere l’occasione per portare la Campania a “competere” con le regioni più virtuose e non il contrario.”

“Il presidente Caldoro e l’assessore Miraglia, insieme ai Rettori degli atenei Campani -concludono LINK Napoli e LINK Fisciano – hanno il dovere di prendere parola perché la riduzione degli idonei-borsisti determinerà un ulteriore calo degli iscritti, l’aumento del fenomeno dell’emigrazione studentesca e un’irrimediabile impoverimento economico,sociale e culturale per il nostro territorio.Gli studenti sono pronti a mobilitarsi contro il Decreto sui LEP per fare in modo che il diritto allo studio non diventi definitivamente un lusso destinato a pochi.”

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