POLLA: la sanità che non c’è e tutti verso Lagonegro. Il sogno dell’Ospedale Unico e la visita di De Filippo.

                                                      

Antonio Citera

VALLO di DIANO – Giunge notizia che il prossimo 13 settembre il sottosegretario alla salute Vito De Filippo, (lo stesso che per lunghi anni ha ricoperto il ruolo di Presidente della Regione Basilicata)  visiterà l’ ospedale di Polla. Una visita voluta da un dirigente medico del Luigi Curto e dalla Senatrice Angelica Saggese.  De Filippo dovrà prendere atto della situazione di disagio in cui versa il nosocomio ed eventualmente prendere provvedimenti affinchè venga potenziato e rivalutato. Un lume di speranza urla qualcuno!!. La sua visita cambierà le carte in tavola o, servirà a spegnere definitivamente ogni lume di speranza?. Il Vallo di Diano è ormai martoriato da promesse e da astute strategie che hanno lo scopo di infangare gli abusi che da qualche anno gravano sulle teste indifese dei cittadini smembrati anche di quella dignità che da sempre li ha contraddistinti. Via la giustizia, (anche e soprattutto per merito di De Filippo che ha lottato con tutte le sue forze affinchè il tribunale di Sala Consilina venisse accorpato a Lagonegro ) ora tocca alla sanità, una cattiva gestione che si ripercuote da anni oramai, ospedali privi di servizi medici, personale ridotto e chi più ne ha ne metta sono il segno tangibile della privazione dei diritti essenziali che la Costituzione italiana sancisce e garantisce. Le persone sono rassegnate e si aggrappano al sogno che presto diverrà realtà: l’Opedale Unico di Lagonegro voluto anche dal sottosegretario De Filippo. Un mega complesso che dovrebbe nascere nei pressi dello svincolo autostradale di Lagonegro sud  della Salerno Reggio Calabria  a due passi dal Vallo di Diano, su una superficie che come si legge dal  progetto  iniziale si espande per ben 89.511 mq di cui 18.429 mq di superficie coperta e,  più di 70 mila mq di superficie interna con la capienza ad opera finita di 176 posti letto, potrebbe diventare il fiore all’occhiello di tutto il territorio a vantaggio anche del Diano carente di un complesso ospedaliero all’avanguardia. Una progettazione moderna che ha già avuto il via libera della Regione Basilicata  (quando De Filippo era Governatore) e, per la quale, sono stati stanziati più di 80 milioni di euro. Sempre più Grande Lucania dunque in tutti i sensi, dove le strutture vengono potenziate e i diritti non vengono soppressi. Perché tutto questo? Perché cittadini di serie A e cittadini di serie B? Domande lecite a cui il vertice dell’Asl di Salerno e non solo, dovrebbero  dare risposta più con i fatti che con le solite sviolinate da prima della Scala. La situazione è al collasso cari dirigenti, urge bisogno di più attenzione e più serietà nelle scelte che condizionano la vita di centinaia di migliaia di persone.  Visti i precedenti  tra De Filippo e il Vallo di Diano, la sua visita potremmo interpretarla: come un sano e nobile gesto di ripristinare un diritto o, un sano e nobile gesto per porre definitivamente i sigilli al nosocomio Pollese per dare spazio al nuovo ospedale di Lagonegro? lo scopriremo strada facendo.

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