VILLANI: come finisce un impero aziendale !!

Aldo Bianchini

 

SALERNO – Sembra incredibile ma é cosí. Nessuno vuole capire e tutti fanno finta di non sapere come e perché un’azienda ed un marchio all’avanguardia su tutto il territorio del mezzogiorno sia finito prima nelle aule fallimentari e poi in quelle giudiziarie. Parlo dell’ALVI che faceva capo alla “famiglia Villani“, quella dell’ex presidente della Provincia di Salerno Angelo Villani, professionista prestato alla politica, costretto ad undici mesi e passa di detenzione ai domiciliari. Sono fermamente convinto, e la mia convinzione discende essenzialmente dalla lettura degli atti ufficiali e delle memorie difensive, che il “gruppo Alvi” sia finito nelle secche per un esplicito volere politico, e per decisione univoca assunta fuori dalle aule di tribunale, che é stato capace all’improvviso di bloccare il credito bancario scaraventando, dalla sera alla mattina, allo scoperto la consolidata soliditá dello stesso gruppo. In tutto e per tutto quello che è accaduto, la vera ed unica colpa di Angelo Villani é da ricercare in quella sua grande passione per la politica che lo aveva portato a numerosi incarichi di prestigio (in aula ne ha elencati una ventina !!), quella stessa passione che lo ha affossato nel momento in cui ha deciso di cambiare registro alla sua posizione sia in campo locale che nazionale; a questa colpa si é aggiunto anche il fatto che é stato costretto ad affidarsi al altri (cognato compreso !!) che non hanno tutelato i suoi interessi con conseguente disastro finanziario. Eppure il gruppo nel momento di suo maggiore splendore occupava oltre milleduecento dipendenti che, nonostante tutto, grazie al buon nome dell’azienda sono stati pagati e rioccupati in altre realtá imprenditoriali. Se a tutto questo si aggiunge la testardaggine della “sezione fallimentare” del tribunale di Salerno che, non concedendo margini utili per la composizione delle varie istanze di fallimento, in soli venti giorni decretó la fine del gruppo, si capisce cosa è realmente accaduto in quella che quasi tutta la stampa definí come la “grande truffa del Tanzi salernitano“; cose veramente allucinanti. Come le indagini sulle autovetture che l’ex presidente parcheggiava in un locale di Fisciano attiguo allo stabilimento industriale, unica ragione per cui Angelo Villani si portava spesso in quella localitá al fine di prelevare e/o parcheggiare qualcuna delle sue amate autovetture. Come dire, quando la giustizia rincorre pretenziosamente il cavillo per cercare di accusare ad ogni costo; accuse ripetitive e, se del caso, moltiplicate anche per dieci. Martedi pomeriggio, 23 settembre scorso, ho assistito nell’aula della seconda sezione penale del tribunale di Salerno alle dichiarazioni spontanee di Angelo Villani. Mi ha sinceramente impressionato per la sua capacitá espressiva e per la serenitá con cui ha pubblicamente raccontato la storia del gruppo industriale faticosamente creato dal padre e portato avanti con convinzione e capacità professionali fino al punto di posizionarlo ai primi posti del settore con decine e decine di milioni di fatturato annuo. A tratti si è anche commosso ma senza indulgere troppo nell’affannosa ricerca di pietismo, tutt’altro; é stato semmai anche spietato con se stesso e con gli errori commessi per un eccesso di fiducia e, forse, di leggerezza nella convinzione che nulla potesse mai accadere ad un gruppo cosí forte anche sul piano occupazionale. Non ha mancato neppure di evidenziare comportamenti scorretti di alcuni suoi parenti e non si é sottratto ad alcune insidiose domande dei difensori di altri imputati. Emotivamente provato ha, infine, salutato il collegio giudicante affidandosi pienamente al suo senso di giustizia. Angelo Villani, sotto la giacca estiva, indossava una t-shirt di colore verde, quel verde che l’ex presidente della Provincia indossa sempre nei momenti più importanti della sua vita. Esattamente quel verde che una mattina di tanti anni fa indossava dinanzi alla folta platea del centro sociale di Pastena per annunciare il suo distacco dalla linea politica di Ciriaco De Mita che era presente in platea e che non mosse neppure un muscolo facciale pur se visibilmente toccato dal discorso di quello che si avviava rapidamente ad essere il suo ex delfino. L’episodio più sconcertante ed anche brutale Angelo Villani lo ha raccontato in aula; un pomeriggio mentre passeggiava con la figlia sul corso un passante (vigliacco e imbecille) gli rivolse la parola ladro; una parola che su Villani ebbe un effetto assolutamente devastante; voleva reagire ma fortunatamente venne fermato tempestivamente dalla figlia. Anche questo ha dovuto sopportare in questa lunga ed inquietante vicenda giudiziaria. Come nota finale debbo svelare che il collegio giudicante mi ha favorevolmente sorpreso per l’attenzione meticolosa posta nell’ascolto della lunga deposizione dell’imputato; mai una sbavatura, mai un segnale di stanchezza, sempre attenzione ai massimi livelli. Il caso, del resto, è molto complesso ed articolato e sul piano squisitamente giuridico può fare scuola, come si dice in gergo. Vedremo !! Il processo prosegue, ci vorrá ancora del tempo prima di giungere al capolinea finale.

6 thoughts on “VILLANI: come finisce un impero aziendale !!

  1. Non conosco nel il dottor Villani ne bene , neanche lontanamente,la intrigata vicenda che ha visto al centro di una animata discussusione provinciale, regionale e nazionale il Gruppo “ALVI”, una relatà consolidata che rappresentava una solida realtà impreditoriale del mai tanto martoriato Sud, e oggi, al centro di un Processo Giudiziario dagli incerti e imprevedibili sviluppi e conclusioni.
    Di sicuro mi ricordo a proposito di questa vicenda, di famiglie di operari che si ritrovarono dalla sera alla mattina sul lastrico (fatto salvo il paracadute della cassa integrazione)……..e se non ricordo, sempre male, registrò anche un “suicidio”.
    Lei, signor Direttore è più sagace e bizantino di quanto si pensi…….quando riferisce per analogie, e da Lei ,non credo per “caso” : la “grande truffa del Tanzi salernitano“…. questo accostamento Parmalat-ALVI.
    Sarà un caso fortuito questo accostamennto con Tanzi?( vicenda della Parmalat ,giunta a sentenza definitiva)?
    Di certo il Tanzi Emiliano e quello del Sud avevano una cosa in comune…………l’amicizia politica con il “Gran Visir di Nusco”.
    Tralasciando , si fa per dire, la vicenda Parmalat, che pure ha registrato qualche suicidio( con il dovoreso e dovuto rispetto per il dolore delle famiglie coinvolte), e la disperazione e rovina di tanti piccoli rispariamatori ( ma è possibile che certe vicende si verifichino in un paese che si ritiene “civile? Non staiamo mica in Argentina),la cosa che mi puzza di “bruciato” è che quando certi “cordoni onbelicali” furono recisi ,dal giova ne e rampante politico, la parabola discendente del “Tanzi del Sud” (come lo definisce Lei) iniziò in modo inesonerabile………..dalle stelle alla stalla.Prima grande imprenditore osannato e riverito….poi,improvvisamente….. “mariuolo” (almeno così definito tale da sprovveduti “giornalai”)….ma è possibile?
    Tutti ricorderanno, almeno spero, che il Villani politico, ad un certo punto della sua carriera volle prendere le distanze dal suo mentore avellinese………..voleva rottamarlo. (così sperava…forse?)……..con il senno del poi si potrebbe dire che voleva fare il “Renzi” di Salerno, e Provincia….il risultato?………..Cancellato con la gomma ,tra mile ignominie, vere o false, sarà il Tribunale a stabilirlo,ma sicuramente “volute ed esagerate”.
    Qualche male informato o malpensante di professione, si spinge a dire ed ipotizzare ( noi ci limitiamo a registrare,per quello che può valere) che all’epoca,tutti i “rubinetti bancari” ,che “durante la luna di miele “avellinese-salernitana” erano generosamente aperti , furono tutti ,dico tutti,chiusi di botto….misteri della politca bancaria.italiana…ieri una persona considerata e stimata l’enfant prodige del’imprenditoria meridionale,invece, dopo i noti accadimeti politici…,.”divorzi politici all”italiana”,un seplice parvenu non meritevole più di “credito alcuno” ma lasciato affogare, senza salvagenti.(peggio della Concordia)….e ,purtroppo,non affogava da solo, ma insieme ai tanti posti di lavoro che aveva creato in ogni dove.Ma questo non interessò nessuno.Nessuno mosse un dito.Pena la possibilità ,certa, di poter essere colpiti dalla stessa furente “ira irpina”.La politica ,si sa , non fa sconti a nessuno ancor meno a quelli che perdono e/o a quelli che a torto o a ragione vengono additati come o “irriconoscenti” o peggio come “traditori”.( leragioni e la verità non contano ….conta chi vince)……. e quello che ieri era con te a desinare allo stesso tavolo, il giorno dopo, per tornaconto calcolato o ossequio agli ordini del “Principe” di turno ,canta di te peste e corna.Niente di nuovo sotto il cielo.Peccato che ,forse Villani, non l’aveva messo in conto……..anzi non sapeva che conto gli avrebbero fatto pagare di li a poco.
    Sarà vero? Sarà un caso? Di sicuro,perchè è storia, dopo le presa di posizione di Villani ( nela terra di Sica prima e al Gran Hotel di Salerno poi), dove si era illuso (una semplice ipotesi) di poter fare da solo, senza mentore, si ritrovò acrobata senza rete, e iniziò a segnare il suo inesorabile e innarestabile declino come politico e imprenditore……. e,forse, come forse qualcuno si auspicava , si ritrovò a terra a mangiare polvere.
    Chiudo : mi hanno riferito (non ero presente) che il Presidente De Mita in suo recente passaggio a Salerno su invito del Sindaco o di una Associazione a Lui collegata, il sindaco che era tutto proteso ad accordi e/o strategie in vista di un sua possibile scalata al Governatorato della Regione Campania (Auguri), De Mita , pur essendo ospite, fece di tutto,ribadisco, pur essendo ospite, per ameraggiare il Sindaco che si aspettava . almeno credo, parole diverse da quelle proferite..che andavano i tutt’atra direzione da quello .che credo si aspetasse il Sindaco, più rispettose perchè era pur sempre ilpadrone di casa che aveva invitato, parole più sobrie, possibiliste…..niente di niente.Pura accademia del dire e non dire ,distillato puro di quella che fù” Piazza del Gesù.” : “non dire oggi quello che non potresti dire domani” Alta scuola “Basista”……..ma questo è un dettaglio a latere rispetto a quello di cui stiamo scrivendo…..tra le altre cose che disse De Mita (in buona fede?)e ci preme segnalarlo anche se riferito ………: ” non ho nulla di personale contro gli uomini politici in generale …ma ritengo “stupidi” gli uomini poilitici che si sono messi contro di me”.Non posso fare altre dietrologie………..ma non è che in questo elenco di “stupidi” o considerati tali dal Presidente ci fosse anche…………………e chi può dirlo?
    Aspettiamo ,come dice Lei, Direttore, il Processo.
    Purtroppo la storia non la scrivono i vinti ma i vincitori.Sempre.

  2. Guardi Ulisse, non so se le interessa più la verità o la controversa figura di De Mita.
    Dice una cosa falsa: non tutti hanno perso il lavoro, per quel che so io noi che lavoravamo nei supermercati abbiamo continuato a lavorare e siamo stati pagati anche nel periodo finale e venivamo pagati per le ore effettivamente svolte aggiungo…e sono la maggioranza.
    Dice una cosa vera: DeMita è un dittatore, e se c’è qualcuno che “stupidamente” o meno abbia tentato di contraddirlo, si tratta di qualcuno che non mirava a restare una pecora all’interno del gregge o forse pecora non lo è mai stato vista la sua carriera non di certo improvvisata rispetto ad altri!
    Lei oggi pensa che lui sia uno stupido perdente, io dal mio piccolo l’ho sempre visto come un vincitore perchè è stato ed è qualcuno che non ha paura di agire e di parlare basti pensare che i giornalisti dopo aver dato sfogo alla loro brama di far notizia sui giornali chiamandolo Tanzi, ladro,dominus ecc…approfittando del momento in cui lui non poteva controbattere perchè era agli arresti domiciliari, oggi mi sembra si siano stranamente molto ridimensionati o sbaglio?
    E mi lasci dire anche una cosa: ma veramente qualcuno puo’ pensare che uno stupido che non si è conservato nemmeno una casa perchè guardava troppo avanti per pensare già di conservare, potesse approfittare di un autoblu quando il suo garage ne ha viste di belle fiammanti??? Ma non è che a qualcuno brucia non aver mai avuto un auto fiammante nel proprio garage? non è che a qualcuno brucia di non avere carattere? non è che le sue soddisfazioni suscitavano troppa invidia?
    Dottore lei è uno che avrebbe preferito non vivere piuttosto che reprimere i propri sogni e il proprio temperamento, quindi accetti il consiglio di una che piuttosto che annientare le persone capaci le sollecita a fare anche per chi non fa, vada avanti e ci dia ancora una volta dimostrazione che lei non ha bisogno di riempire giornali perchè la sua vita già è piena a dispetto di chi ha una vita frustrata ed ha bisogno di far sentire piccoli gli altri per non affondare! in bocca al lupo, ma sappia che è già mezzo crepato!
    Chi scrive è un’ex dipendente che grazie al suo stipendio Alvi si è pagata gli studi ed ora è soddisfatta del proprio presente da medico e che non ha bisogno di lagnarsi perchè il dottore ci ha dato un’opportunità e io da sola me la sono saputa giocare!

    1. E’ incredibile come si possa far capire cose o fatti cho non ti sforano nemmeno l’anticamera della tartaruga grigia.
      Cercherò di rospondere solo alle “bacchettate” che mi riguardano……..le altre, mi sembra riguardino il Direttore, ed è Lui, che a modo e luogo se vorrà preciserà.
      Gentile Susanna, mi creda……Lei ha frainteso o forse ha voluto fraintendere………non lo so, ma mi dica dove ha letto, nel mio umile commento di permettermi di dare dello stupido al dottor Villani? ma come mi sono strappato le vesti di dosso, per dire il contrario e pure….Lei ,di tutto quello che ho scritto coglie solo questa falsità?
      Se ho sbagliato a scrivere, me ne scuso……..ma io, mi ero permesso di scrivere, che l’onorevole De Mita ( non riferendosi a Villani),aveva dato dello stupido (Lui) a tutti politici che nel corso de tempo si erano messi contro, se 2+2 fa quattro tiri Lei le somme.
      Ho definito il dottor Villani l”antesignano di Renzi (lasciamo da parte quello che ogni uno ne può liberamente pensare)…….il rottamatore di salerno è Lei dice che ne ho parlato male?
      E’ chiaro che solo una persona in gamba ,senza paura,fuori dal branco, all’epocadei fatti, poteva mettersi contro un uomo navigatissimo della politica,,,poteva provarci….come fece….poi le cose non sono andate come si aspettava (ma questa è storia), ma non per questo io ho definito questo comportamento,che all’epoca sembrò inspiegabile,audace, ho detto che era il comportamento di uno stupido? Dove l’ha letto? In quello che ho scritto io, o tentato di scrivere sicuramente no.
      Non voglio essere permaloso……..ma mi scusi, sempre per la correttezza dello scritto, quando ho parlato del dopo scontro con il titano irpino i rubinetti delle banche stranamente si asciugarono,,,,parlavo male del dottor Villani o dell’irpino? Forse abbiamo ,io scitto e Lei letto (non me ne voglia) due testi diversi,
      Uno pro Villani..il mio..e..uno che Lei ha intepretato anti Villani……..ma che non era ,sicuramente il mio e non so dove l’ha letto.Pasienza, la prossima volta….cercherò di essere più chiaro…..ma mi creda l’unica cosa di cui mi si può accusare e di aver pensato troppo ai “lavoratori”.ho peccato di disinformazione)….Le cose,fortunatamente, sono andate in modo diverso? ne prendo atto e ne sono sinceramente felice.
      Non sono felice, come Lei, per il processo che l’imprenditore con la “I” grande Villani,suo malgrado dovrà affrontare……e sono felice che Lei sia diventata medico,grazie all’ALVI, come il suo ex datore di lavoro.Complimenti…..ma per favore….non pensi più che mi sia permessso di dare dello “stupido” al dottor Villani….se ha modo…….possibilità……..voglia ………chieda di questo Nusco ma non a me.
      Le altre cose……..le macchini fiammanti…….ed altro….. non sono cose di cui ho proferito (chiedo scusa:scritto)….sono cose di cui ha scritto “il Direttore”,su cui non mi permetto di commentare o avanzare ipotesi interpretative, ma stia sicura, in qualche nuovo editoriale, sicuramente, credo, chiarirà se riterrà necessario.
      E’ vero bisogna saper scrivere per non lasciare dubbi su quello che veramente si vuole scrivere (mi riferisco a me) me è pur vero che prima di replicare bisogna saper leggere.Non ho detto nulla contro il dottor Villani…….anzi e questi sono i risultati.Non finirò mai di stupirmi.Stiamo dalla stessa parte, non per partito preso, ma per i fatti…..e pure ci facciamo fuoco “amico”.
      e la prossima volta cercherò di documentarmi meglio

  3. Gentilissima “Susanna”…..non mi definisca pedante e forse di sabato potrei fare ben altre cose………ma mi sentivo di ringraziarla “per il mancato commento chiarificatore”.
    Stupidamente (io) ci contavo………ma non fa niente…..forse mi merito l’indifferenza.
    Così vulcanicamente accesa nell’attacco”, partito, da interpretazioni personali di uno scritto che andava in tutt’altra direzione……..e così “silenziosa”….quando basterebbe dire……….prendo atto che forse ,nella foga, ho sbagliato a leggere? Non fa niente e forse è meglio così.Mi scusi per gli scarrafoni ortografici della precedente replica……..uno in particolare………..manca una “a”………….” chieda “a” Nusco”.
    Cordialmente……….e sia certa……….( non perchè io abbia i titoli per stabilirlo……o dare o togliere patenti)…….il dottor Villani non è assolutamente uno stupido.

  4. Ma guardi se abbiamo detto la stessa cosa tanto meglio!
    Evidentemente non ho ben colto il suo discorso.

  5. Gentilissima “Susanna”,
    per la verità, non abbiamo detto proprio le stesse cose…..se mi permette io ho detto di più pro-Villani.
    La sua, se mi consente, è stata più una difesa da “fan”………la mia che cercava più qualche approfondimento e sollevava qualche quesito nel merito…….non su Villani …..ma sul Grande Vecchio di Nusco, al quale nessuno ha ritenuto o voluto rispondere .Fa niente….ci ho provato a far accendere qualche lampadina ma evidentemente stiamo senza corrente o meglio la “corrente” c’è ma va sempre non “dove ti porta il cuore” ma dove la Magistratura Inquirente desidera o prova a portarti.
    Ho l’impressione che il problema Giustizia e di come venga amministata ,specialmente quando si tratta di misure cautelari……..non sembra interessare a nessuno.Sicuri loro…….sicuri tutti…..io …..NO.
    Mi ha fatto passare per una persona che si sia potuto prendere la licenza di dare dello “stupido”, sempre al dottor Villani……..ma come mi sarei potuto permettere?Ribadisco che è una interpretazione assolutamente falsa.
    Comunque la ringrazio, se , sia pure, con calma, mi concesso una sua replica.Striminzita…..ma bassa il pensiero.
    Tutti possiamo sbagliare a leggere, ci mancherebbe,……..ma bisogna leggere.Buona rilettura.Ulisse.

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