Un Uomo Medio di Claudio Tortora

 

Da Monica De Santis

 

SALERNO – Ho pensato da subito a mettere in scena Un Uomo Medio, perchè racconta il quotidiano che viviamo. La scrittura si ispira certamente a un metodo tradizionale di racconto, ma il contrasto piacevole nasce dalla impostazione registica moderna, dettata dal giovane Antonello Ronga, supportato da un disegno luci curato nei particolari dall’ormai ricercato Light Designer Michele Vittoriano attualmente in tournè con Stefano Accorsi. Il tutto viene incorniciato da Peppe Natella in una scenografia essenziale post moderna, e poi ancora le musiche attualissime create ed arrangiate in modo originale da Marcello Ferrante, sui respiri del testo che è a volte favolistico, a volte realista, a volte sorridente, a volte malinconico ma discreto. Un testo che rispetta valori e sentimenti umani purtroppo ormai ritenuti desueti, ma che ha voglia di ridestare le coscienze, per far si che vengano recuperati almeno alcuni valori.

Una favola di oggi, la definisco, che mi auguro, tra un sorriso, una riflessione e qualche momento toccante, possa smuovere le corde emotive del pubblico.

Spero che tutto questo accada, in tal caso avremo rispettato i dettami basilari del teatro dove a mio parere siede in prima fila proprio l’emozione. Averlo fatto con un cast ed una produzione fatta da eccellenze ma anche da talentuosi giovani, tutti salernitani (Angelo Di Gennaro lo consideriamo salernitano di adozione) mi dà ancora più entusiasmo.

Claudio Tortora

Debutterà sabato 14 febbraio alle ore 21 al Teatro Delle Arti di Salerno, la commedia in due atti scritta da Claudio Tortora e da lui interpretata insieme con Angelo Di Gennaro e con la compagnia Stabile Delle Arti, dal titolo “Un Uomo Medio”. Una commedia nuova, originale che racconta il quotidiano la vita di ogni giorno, fatta di sorrisi, di riflessioni, di incontri casuali e non solo…. Dopo il debutto salernitano lo spettacolo sarà messo in scena il 26 febbraio al teatro San Francesco di  Scafati, ed ancora il 27-28 febbraio ed 1 marzo al teatro Troisi di Napoli.

Intanto il TReatro delle Arti è stato riconosciuto per la sua attività di produzione tra le residenze nazionali dal Ministero delle Attività Culturali, una gratificazione che arriva, dopo anni di gavetta  ma anche di grandi soddisfazioni, successi e soprattutto novità ed originalità proposte da ben  quattro compagnie che lavorano a Salerno nel proprio teatro, ma che ritroviamo anche in teatri napoletani come il Troisi, il Politeama, il Gesualdo di Avellino, in teatri romani come il Sistina, il Brancaccio, l’Olimpico, il Tim di Bari, il Duni di Matera, il Rendano di Cosenza etc.. .Insomma un sogno dei tanti artisti salernitani che hanno preceduto questa generazione, che si è trasformato in realtà, grazie alle capacità imprenditoriali del Consorzio Operatori dello Spettacolo (composto da Pina Testa, Claudio Tortora, Gaetano Stella, Marcello Ferrante e Peppe Natella) che ha messo ha creduto nel progetto Teatro delle Arti ed ha stretto importanti collaborazioni come quella che si è venuta a creare ormai da dieci anni con  il Consorzio Teatro Pubblico Campano diretto da Alfredo Balsamo.

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