Antonio Amato, al via il rilancio del brand salernitano


Filippo Ispirato
SALERNO – Nuova immagine, un’ampia gamma di prodotti e un progetto ambizioso per il rilancio dello storico gruppo alimentare salernitano; questi i punti di salienti della conferenza stampa tenutasi in settimana presso la sede salernitana del gruppo in Via Claudio Tiberio Felice presso la Zona Industriale di Salerno. Il noto brand salernitano punta a tornare protagonista nel mercato della pasta di semola, dopo le tristi vicende che l’hanno portata alla chiusura negli anni scorsi, attraverso un nuovo packaging ed un’offerta commerciale per rilanciare il prodotto sul mercato.

Due i principali motivi conduttori del rilancio: il legame con il territorio circostante e l’ampliamento dell’offerta basata sui prodotti della dieta mediterranea. Il marchio, attualmente appartenente al gruppo Di Martino si presenta sul mercato con un nuovo look ed un innovativo packaging, caratterizzato dai motivi grafici e dai colori della ceramica locale vietrese, famosa in tutto il mondo, per sottolineare il forte legame della pasta Antonio Amato con il territorio d’origine, Salerno e le costiere amalfitana e cilentana. Forte di un assortimento di 80 referenze, arricchito con l’inserimento di altri prodotti della Dieta Mediterranea, Antonio Amato rappresenta, per la famiglia Di Martino, un asset strategico degli ambiziosi progetti aziendali, che prevedono uno sviluppo significativo nel retail nazionale e la valorizzazione del patrimonio gastronomico del territorio “salernitano” in Italia e nel mondo puntando in particolare a prodotti di qualità e provenienti dal territorio limitrofo in un raggio di 50 km. L’offerta di Antonio Amato d’ora in poi – oltre alla categoria della pasta di semola – “accoglierà” nel suo paniere altre specialità tipiche della Dieta Mediterranea (olio, pomodori, farine e una linea interamente dedicata al mare). La manifestazione individuata per presentare la nuova gamma di prodotti è la Fiera Internazionale dell’Alimentare – Tuttofood che si terrà a Milano dal 3 al 6 maggio 2015. Il progetto di rilancio del brand prevede: l’attivazione del mulino, investimenti in tecnologia e la realizzazione del Centro di Ricerca e Sviluppo di tutto il gruppo proprio a Salerno, nella direzione della valorizzazione del sito salernitano. E’ infatti prevista la realizzazione di un think tank del food, per ospitare giovani laureati e professionisti provenienti da tutto il mondo specializzati in scienze alimentari, che, partendo dalla pasta possano pensare a tutte le dimensioni del cibo. “Antonio Amato – spiega Alessia Passatordi, brand manager Antonio Amato di Salerno – vuole diventare a tutti gli effetti il marchio che evoca la tradizione di un territorio, con una ampia gamma di prodotti che ne rispecchi i valori. Il richiamo all’origine e alla qualità enogastronomica dei prodotti del Cilento e della Costiera Amalfitana è fortemente riconoscibile nel nuovo pack, dove i motivi grafici e i colori sono gli stessi della ceramica locale, famosa in tutto il mondo”.
“Stiamo lavorando – afferma Giuseppe Di Martino, amministratore del Pastificio Di Martino Gaetano & F.lli Spa – allo sviluppo del brand Antonio Amato nel retail nazionale e internazionale. In Italia sono stati già raggiunti importanti accordi di inserimento e sono state riprese le attività all’estero, dove sono in via di consolidamento i mercati storici del Pastificio, con l’effettivo ritorno del brand a scaffale in quelli mediorientali”.
L’obiettivo di Antonio Amato è recuperare la quota di mercato che il brand deteneva in passato, quando si posizionava tra i primi dieci player in Italia puntando alla qualità, alla dieta mediterranea, alle eccellenze locali e ai giovani professionisti per la valorizzazione del prodotto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *