Sagra delle sagre: si parte il 26 a Silla di Sassano

Annalisa Corinaldesi
SASSANO – Quando nel 2012, in tutta fretta, fu pensata ed organizzata, nessuno scommetteva più di un soldo bucato sulla sua riuscita o, quanto meno, sulla sua tenuta nel tempo. Correva il mese di settembre e dal 5 al 9, la fraz. Trinità di Sala Consilina fu letteralmente inondata di gazebo, stand e banchetti, tutto ex novo, tutto a sorpresa, tutto senza un attimo di respiro, poi tra l’incredulità generale il sospirato via. E fu subito successo clamoroso di pubblico e di curiosi; una marea di gente che si muoveva nello spazio espositivo che apriva a novità assolute anche per quanto riguardava la sistemazione dei vari punti espositivi e di vendita; due semicerchi che lasciavano un ampio spazio interno per muoversi e assaggiare i prodotti tipici locali. Angela Morena, la responsabile dell’organizzazione, con l’aiuto di tutti gli altri componenti lo staff dirigenziale, incominciò subito a dare una caratura diversa alla Sagra delle Sagre. Non doveva essere una sagra qualsiasi (diventate oggi quasi tutte come ristoranti) ma doveva racchiudere in se, non soltanto gli elementi ispiratori delle altre sagre che pullulano sul territorio valdianese, ma tutti i possibili riferimenti alla tipicità dei prodotti locali, suddivisi comune per comune. Ci voleva del tempo e di tempo gli organizzatori se ne sono preso, in pratica dopo le prime tre edizioni tutte svolte a Trinità con la quarta edizione la Sagra delle Sagre incomincia a calibrare ed a mettere in atto la sua idea originale: “La sagre delle sagre deve essere la sagra di tutto il Vallo di Diano e per questa ragione deve spostarsi di paese in paese”; alla ricerca, aggiungo io, della riscoperta dei sapori tradizionali e tipici di un tempo in tutti i comuni e, qualora non ci fosse una precisa specificità, riportare alla memoria i piatti dei nonni, dei bisnonni ed oltre ancora; anche quei piatti (denominati poveri) che gli avi consumavano mentre lavoravano nei campi. Il pensiero degli organizzatori è andato anche oltre e nel corso di queste prime esperienze hanno cercato di selezionare ristoratori, agriturismi, associazioni e pro loco che devono portare il contributo gastronomico che caratterizza la loro missione sociale. Dopo il primo anno nel 2012, la parola d’ordine fu “sfoltire” le troppe presenze espositive per regalare agli avventori il meglio del meglio che è il leit motiv della Sagra delle Sagre.Da quest’anno, quindi, la Sagra delle Sagre nello spirito iniziale diventa itinerante e, cominciando da Sassano, negli anni a venire toccherà le varie comunità del territorio. Si parte il 26 agosto prossimo e per cinque serate la loc. Silla di Sassano sarà in festa fino al 30 agosto con musiche, balli, spettacoli e spazio-tempo dedicato ai bambini con una novità assoluta: il calcio balilla umano riservato, naturalmente, ai bambini un po’ più grandi dei fanciulli. Ci saranno, rispetto al passato, tante nuove iniziative; quest’anno saranno ospitati diversi artigiani tra quelli che hanno già partecipato all’ Expo 2015 di Milano. Si comincia il 26 e si finisce il 30 agosto, dicevo, e saranno sicuramente cinque serate da vivere e da godere. Da due giorni già fervono i preparativi tra l’attenzione di tantissimi curiosi che assistono alla crescita, ora dopo ora, dei vari stand sistemati in assoluta sicurezza nell’ampio parcheggio che costeggia la strada provinciale che da Silla porta verso il bivio di Padula.

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