Aldo Bianchini
VALLO di DIANO – La sanità nel Vallo di Diano è, quasi, allo sbando; non è una novità in termini assoluti in quanto la sanità, almeno in Campania, è allo sbando un pò dovunque. Ora è certamente colpa del Partito Democratico che amministra, a filiera, tutto e tutti. Ma lo è anche in senso lato perché se consideriamo gli ultimi quarant’anni (dal momento della prima grande riforma sanitaria) non possiamo non prendere atto che per circa trenta anni la sanità in Campania è stata amministrata sempre e comunque dal centro sinistra, con una precisazione necessaria. Difatti se la sanità è stata amministrata dal centro sinistra è anche vero che, almeno, fino a giugno 2015, non è mai stata amministrata da Vincenzo De Luca; ma era pur sempre il centro sinistra, rappresentata dai Valiante fino ad Enrico Letta (già presidente del Consiglio dei Ministri) a fare e disfare le nomine e gli incarichi, tutti lautamente retribuiti. E allora di cosa stiamo parlando, o meglio di cosa sta parlando Mimmo Cartolano che soltanto da poco si è accodato al carro vincente (ma perdente sulla sanità !!) del nuovo governatore, detto il kaimano ? Stiamo parlando, o meglio sta parlando di aria fritta, arrampicandosi agli specchi come solo i politicanti sanno fare con un disvalore aggiunto: la giovane età. Conoscendo Mimmo da moltissimi speravo tanto che non si fosse adeguato al sistema, ma la giovinezza in molti casi non aiuta (e lo vediamo in alcune amministrazioni comunali del Vallo sfasciatesi come neppure il peggior centro destra abbia mai saputo fare !! ed è quanto dire) a capire e ad immagazzinare un concetto fondamentale che contraddistingue la branca sociale della sanità: chiunque si cimenta in tale settore è destinato a perdere. Se i reparti devono chiudere, chiuderanno, tanto è sufficiente cambiare soltanto i primari per coprire i vuoti e fare voti; e questo accade un po’ dovunque, finanche nell’azienda ospedaliera di Salerno, senza che il mitico Vincenzo possa porre il benché minimo rimedio. Ritengo assolutamente vero che Caldoro in cinque anni ha combinato più disastri che cose in buone in sanità, ma caro Mimmo Cartolano i maggiori disastri sono quelli combinati in ben trent’anni anni di gestione clientelare, elevata alla sua massima vergognosa espressione, portata avanti anche dal benedetto centro sinistra. Per il tribunale, poi, è la stessa storia; bisognava razionalizzare la topo-geografia delle strutture giudiziarie e il vituperato Berlusconi vi pose mano maldestramente, ma a combinare più disastri di tutti sono stati certamente i governi di Mario Monti e di Enrico Letta che non erano espressione del centro destra e che non vollero cambiare niente. Se poi vogliamo far finta di niente, facciamolo pure, ma senza dimenticare la storia di questi ultimi anni che dice tante altre cose. Capisco anche che il giovane Cartolano non sa a che santo votarsi per difendere l’indifendibile e per cercare di rappresentare al meglio il suo territorio, ma prima di parlare o scrivere farebbe bene a farsi un sereno esame di coscienza con il riconoscimento delle colpe pregresse attribuibili alla parte politica di appartenenza, poi ad elencare i tanti danni fatti dal centro destra e, infine, a non avere paura di stimolare brutalmente il neo governatore e l’impalpabile segretario provinciale del PD che, al di là di roboanti e inutili annunci, sembrano essersi eclissati di fronte ai problemi veri e seri del Vallo di Diano: il porto di Salerno che interessa anche il Vallo in termini di sviluppo, la sanità, la ferrovia Sicignano-Lagonegro che in campagna elettorale sembrava già fatta, il tribunale di Sala Consilina che sembrava dovesse ritornare il giorno dopo, i collegamenti con l’università, la rivalutazione dei beni artistici e culturali che nel Vallo non mancano, le agevolazioni per le piccole e medie imprese, la risoluzione del problema occupazionale, ecc. Sono esattamente queste le cose che percepisce la gente comune costretta ad allontanarsi sempre di più dalla politica politicante. Anche perché nel Vallo di Diano, grazie alle grandi manovre elettorali (in buona parte fasulle – leggasi inchieste giudiziarie !!) organizzate dal mitico Nello Mastursi, le maggioranze bulgare si sono spostate, come trottoline amorose, da Pier Luigi Bersani a Matteo Renzi senza il minimo scarto in termini numerici (ed anche questo aspetto dovrebbe essere oggetto di serie indagini giudiziarie !!) e sono state confermate anche nelle recenti elezioni regionali, sempre e comunque in favore di Vincenzo De Luca che nel Vallo ha più volte spedito anche i figli al suo posto per la gioia dei tantissimi politici nostrani, purtroppo anche quelli più giovani sui quali noi vecchi anchilosati ponevano speranze e fiducia. Ricordo bene, solo per fare un esempio, quello che è stato capace di organizzare il PD a Buonabitacolo per il semplice ingresso nel partito del giovane sindaco Elia Rinaldi che oggi è miseramente naufragato sotto il peso delle prime difficoltà (ma su questo argomento ritornerò quanto prima !!); in quelle sere a Buonabitacolo calò la “corte di Cristo” e tutti si inchinarono dinanzi al profeta Roberto, figlio del kaimano. Ed ecco i risultati caro Mimmo; squallore ovunque, impegni non mantenuti, attese deluse, speranze cestinate. E su queste macerie arriva la diatriba tra due giovani, uno apparentemente di destra (Di Brizzi) e l’altro sicuramente non di sinistra (Cartolano), con la speranza che almeno uno dei due sappia, poi, mantenere le promesse fatte; ne dubito, ma il giudizio finale deve essere sospeso nell’attesa dei tempi. E per non lasciare spazi a leciti dubbi sarebbe quanto mai opportuno che i due giovani (che comunque ci mettono la faccia in ogni battaglia) riflettessero serenamente prima di parlare e qualora decidessero di parlare lo facessero con umiltà; una parola magica che nella famigerata prima repubblica veniva distribuita, in comunione con il tempo, a piene mani a chi entrava in politica e cominciava a praticare l’arte più bella del mondo. Comunque, nell’attesa che il giovane Mimmo Cartolano prenda scienza e conoscenza dell’esistenza di questo giornale (cui inviare i suoi comunicati che molto volentieri pubblicheremo) offriamo ai lettori l’integrale secondo comunicato inviato a questa redazione dallo staff organizzativo di Valetnino Di Brizzi, vice coordinatore provinciale e coordinatore di zona di Forza Italia.
“”Nel leggere la nota stampa diffusa dal coordinatore del PD del Vallo di Diano, non posso esimermi dal fare anch’io delle precisazioni rivolgendomi direttamente all’amico Cartolano. Caro Mimmo, sono certo della tua volontà di non polemizzare e ti assicuro che ciò è anche nelle mie intenzioni. Sono e resto convinto che la salvaguardia degli interessi del Vallo di Diano possa avvenire solo con il coinvolgimento di tutte le parti in causa ed in questo senso ho sempre speso il mio impegno, anche politico, a difesa di una terra che per troppi anni ha lamentato il totale abbandono e la mancata rappresentanza politica. Per quanto saprà fare il Presidente De Luca, aspettiamo riscontri! Ti assicuro che saprò darne merito, laddove ce ne fosse! Ad oggi, mi ripeto, tranne che affidamenti di incarichi, non abbiamo visto NULLA! Quanto alla Sanità, dalle interviste rilasciate sia dall’On. Coscioni che dal coordinatore provinciale del PD Landolfi, si evince un’intenzione convinta a potenziare “l’emergenza urgenza”, “poi – queste sono le parole dei politici del PD – una volta salvata la vita i pazienti potranno scegliere dove andare”. Aspetto di vedere se questa posizione è cambiata, come spero, e se quanto da te ribadito in queste ore possa effettivamente trovare riscontro. Sul tema Tribunale ti stai arrampicando sugli specchi!!! Carfagna ha votato una legge delega al Governo, dando mandato di predisporre una riforma della geografia giudiziaria evitando accorpamenti fuori Provincia e a maggior ragione fuori Regione. Il Governo che ha varato la riforma però era quello di Enrico Letta, che già da quando si presentava in campagna elettorale nel Vallo di Diano, suscitava polemiche per il mancato inserimento, nel Suo programma elettorale, del ns. Tribunale tra quelli da salvare (però lo avete votato lo stesso). Il via libera all’accorpamento fuori regione, poi, lo hai dato tu e la tua amministrazione comunale, con una delibera di giunta varata in gran segreto (giustificata come il male minore). ORA, però, e ribadisco senza voglia di polemica, NON AVETE ALTRE SCUSE!!! State amministrando a tutti i livelli (ed il vostro leader sì che è un maestro in termini di FIDUCIA). Il mio ruolo, invece, è quello di stimolare e fare da pungolo a chi, politicamente, oggi ha la possibilità di avere riferimenti a tutti i livelli. Mi pare che mai il sottoscritto abbia mancato di riconoscere azioni favorevoli al territorio, se pure pervenute da schieramenti politici diversi da quello a cui appartengo! In questo senso, va il mio impegno ed in questo senso continuerò a lavorare a servizio della nostra terra!!! Valentino””
Leggo sempre con attenzione gli articoli del bravissimo Aldo Bianchini e ne apprezzo le capacità di essere concreto e propositivo nell’analizzare i fatti e talvolta anche i comportamenti di chi, pur di apparire sulla stampa e nelle informazioni televisive locali, nonché sulle pagine WEB, parla oltre misura, a volte non rendendosi conto di quello che dice.
Questa volta ritengo che il giornalista Aldo Bianchi abbia superato se stesso nella capacità di effettuare una analisi “saggia e propositiva”, come da par suo ha sempre saputo fare. Per praticare una buona politica non bisogna essere “politicanti”, ma impegnarsi concretamente e con risultati altrettanto concreti.
Non serve la polemica personale, né l’attacco violento e gratuito alle persone !
Vorrei tanto che nel Vallo di Diano, un territorio nel quale purtroppo anche per il passato, più o meno recente, non sono mancati attacchi personali del tutto gratuiti, anche nei confronti di dirigenti e funzionari, i nostri politici capissero che gli interessi del territorio si fanno insieme e lavorando insieme, mai da soli.
Nessuno è meritevole in assoluto, nessuno è colpevole (o incapace) in assoluto!
Quindi i veri rappresentanti del nostro territorio, quelli nei quali abbiamo avuto fiducia e che vorremmo sempre più forti e rappresentativi per il Vallo di Diano, devono sapersi confrontare correttamente, dando ciascuno il proprio impegno, nel contesto in cui ciascuno opera.
Soprattutto è fondamentale rispettare gli altri e assicurare per davvero risultati concreti, per la crescita socioeconomica del Vallo di Diano, per la Sanità e per il nostro Ospedale, per il ripristino del Tribunale, per il ripristino della ferrovia, per il miglioramento delle strade, per la realizzazione delle tante infrastrutture, che purtroppo continuano a non essere nella giusta attenzione della politica.
Gli interessi del territorio sono perseguibili soltanto con un impegno serio e continuo, capace di assicurare risultati concreti, senza inutili “annunci roboanti” e/o “propagande”, che spesso non sono seguite da effettivi e concreti riscontri in favore del territorio.
Soprattutto non giova al Vallo di Diano, notoriamente trascurato dalla politica, fare polemiche di partito, promettere senza effettivi riscontri, che abbiano atteso e continueremo ad attendere, né tanto meno fare una gratuita denigrazione della parte avversa.
Ritengo che l’articolo di Aldo Bianchini possa essere di straordinario stimolo alla riflessione in questo senso!
Dott. Nunzio Antonio Babino