Comunali 2016: Guerra in prima linea

Maddalena Mascolo

SALERNO – E’ stata come assistere ad una serata d’altri tempi; una di quelle serate in cui ci si sentiva appagati dalla politica, dalla buona politica, pensata e fatta molto seriamente. E’ stata questa l’impronta che la regia ha inteso dare alla prima apparizione pubblica di Ermanno Guerra (assessore di lungo corso) ricandidato per l’elezione nel Consiglio Comunale di Salerno del prossimo 5 giugno. Pochi sono i temerari che affrontano il rischio di parlare nel salone del Grand Hotel e Guerra è uno di questi, riempire il salone non è facile ma ieri sera era stracolmo di gente che applaudiva convintamente il suo candidato. La serata era sua e soltanto sua, sul palco difatti è salito soltanto il candidato sindaco Enzo Napoli (che salirà per tutti i candidati di prestigio), anche se in platea c’era anche Piero in rappresentanza della famiglia De Luca. Seduti in prima fila anche il segretario provinciale del PD Nicola Ladolfi, il deputato Tino Iannuzzi e il consigliere regionale Enzo Maraio (solo per citarne alcuni !!). Nelle parole di Enzo Napoli i più attenti spettatori hanno potuto cogliere anche una certa dose di emozione frammista a rispetto per uno degli uomini che fino in fondo è stato corretto nei suoi confronti, anche quando si è trattato di fare, forse, un passo indietro e consentire la sua candidatura a sindaco all’unanimità nel direttivo del partito e della componente. Ed Enzo Napoli, uomo politico di rango, vecchio socialista del tempo che fu, ha mantenute vive tutte le attese per il suo intervento incentrato soprattutto sulla spiccata sensibilità sociale evidenziata da Ermanno Guerra in tutti questi anni. Leggermente, ma visibilmente, emozionato alla fine è salito lui sul palco, Ermanno Guerra, tra scroscianti applausi ed ha saputo subito cogliere lo spirito della serata con tanti suoi fan in cerca di conferme e desiderosi di vederlo sempre e comunque in prima linea. Un discorso breve ma denso di contenuti, ha rivisitato senza timori il suo passato ed ha rilanciato la sfida per il futuro; un futuro che probabilmente sarà ancora più ricco di soddisfazioni del passato se, come sembra, a lui verrà affidato l’onore della carica di “presidente del consiglio comunale” che sul piano dell’immagine riveste un valore assoluto e di grande prestigio. Non ha rinnegato niente del suo passato ed ha promesso ancora maggior impegno per i prossimi cinque anni della nuova consiliatura. Non era pago né appagato, come se gli fosse mancato qualcosa di impercettibile, ma ha fatto prevalere la sobrietà e l’enorme signorilità di cui è portatore naturale.  Alla fine Ermanno Guerra è sceso in platea dove è stato accolto da un tifo da stadio tra abbracci ed applausi a valanga. Si apre per lui un mese intenso di lavoro e di incontri con i problemi reali della gente e della città.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *