Commercialisti: ecco il nuovo presidente

 

Maddalena Mascolo

SALERNO – Domenica prossima, 1° gennaio 2017, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Salerno (O.D.C.E.C.) cambierà pelle; più precisamente cambierà volto e passerà da quello classico ed esperto di Oscar De Franciscis a quello più giovane di Salvatore Giordano. De Franciscis è stato una sorta di monumento per l’ordine che sotto di lui è entrato a pieno titolo nella società civile con correttezza e sempre in punta di piedi riuscendo a mettere insieme, con assoluta professionalità, le esigenze della categoria con quelle non meno importanti dell’utenza e della parte finanziaria-giudiziara nell’ottica di un discorso complessivo e difficile a tutela di tutte le parti in campo. Ed è stato lo stesso Oscar De Francescis a sollecitare la successione al fine di dare un volto nuovo e più giovanile all’intera categoria a favorire la nascita di due liste che nelle ultime elezioni dell’ordine si sono confrontate democraticamente e senza veleni intestini; nel segno che una categoria professionale di assoluto rispetto deve e può rinnovarsi senza le battaglie più tipiche della politica. Abbiamo avvicinato il nuovo presidente dell’ordine per porgli alcune domande.

– Presentati brevemente

Classe 1967, sono iscritto all’Ordine dei commercialisti dal 1995. Mi occupo di consulenza aziendale (civilistica e fiscale); pubblicista specializzato in contabilità e bilancio d’esercizio, sono stato relatore in convegni e seminari in tutta Italia su bilancio e reddito d’impresa. Impegnato nell’associazionismo da anni, quattro anni fa ho fondato con Rosario Camaggio l’associazione “Impegno e Passione” proprio per dare voce ai tantissimi colleghi che auspicavano un nuovo corso nella governance.

– Quanti voti hai ricevuto?

La lista “Uniti per la professione” da me guidata si è affermata con il 62% delle preferenze: 816 colleghi su un totale di 1307 votanti hanno scelto di premiare il nostro progetto di squadra.

 – Puoi presentare la tua squadra ?

Il comune denominatore è il lungo impegno negli ambiti associazionistici. In Consiglio sarò affiancato da tutti e cinque gli associati AIP che si sono candidati al mio fianco: Angelo Fiore, Gerardina Castronuovo, Donatella Raeli, Vincenzo Landi e Massimo Ronca. Sono membri AIP anche Amelia Savastano e Piero Battani che, insieme a Marina Cioffi, comporranno il nuovo Collegio dei Revisori. I neo consiglieri Sergio Cairone, Gianvito Morretta, Ornella Oropallo, Agostino Soave, sono tutti unionisti di lungo corso, mentre Antonio Darino e Ciro Di Lascio sono espressione dei professionisti non iscritti alle associazioni suindicate ma aderenti ad un progetto partecipato trasversalmente.

– Puoi presentare brevemente il tuo programma ?

Condivisione, trasparenza e partecipazione saranno i punti cardine del nostro Consiglio che dovrà farsi sempre più garante e portavoce dei principi fondamentali di un corretto rapporto tra fisco e contribuente, oltre che di concrete politiche di valorizzazione e sostegno dei giovani, praticanti e iscritti. Vogliamo organizzare eventi formativi di qualità e diffusi nei principali centri della circoscrizione e dare disponibilità continua e immediata a tutte le segnalazioni degli iscritti, anche con l’attivazione di un “question time” per un confronto continuo con i colleghi. 

Qual è il tuo primo obiettivo ?

Guidare un Ordine al servizio di tutti per rivendicare e far chiaramente percepire il ruolo pubblico centrale svolto dai commercialisti per lo sviluppo socio-economico del territorio. E dare alla categoria un governo autorevole e indipendente che sia un vero punto di riferimento, soprattutto per i giovani che si accostano alla professione, e che si muova nell’ambito di regole certe: nelle prime sedute del mandato approveremo i regolamenti necessari al funzionamento dell’Ordine.

 – Come pensi di tutelare la tua professione ed i professionisti del tuo ordine ?

Occorre anzitutto intensificare le relazioni verso gli altri enti e dare massima pubblicità delle attività ordinistiche. Parola d’ordine è trasparenza, interna ed esterna, certi che dovere fondamentale del Consiglio dell’Ordine è quello di osservare e di far osservare le regole, al punto di proporsi ai naturali interlocutori presenti sul territorio in maniera inappuntabile ed ineccepibile.

– Cosa ne pensi dello sciopero nazionale del 14 dicembre ?

Sono stato assolutamente favorevole. Si è trattato del primo sciopero nazionale della nostra categoria e quindi di un’iniziativa senza precedenti che è nata dal diffuso malcontento che serpeggia tra i colleghi anche a seguito dei numerosi e gravosi adempimenti introdotti dal decreto fiscale, D.L. n.193/2016. È stata importante la massiccia partecipazione per far sentire la voce della nostra categoria.

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