NATALE: vietato ai bambini oncologici di Pagani e la tumbulata scumbinata !!

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Sul web sta girando in queste ore un filmato che pubblicizza una canzone realizzata da ragazzi che sono in cura al centro tumori di Milano. Nel messaggio che accompagna questo video c’è scritto che “per loro sarebbe molto importante riuscire a raggiungere un elevato numero di visualizzazioni” per aggrapparsi alla vita. Ho fatto questo preambolo soltanto per significare che quando si parla di bambini tutto viene in secondo ordine, quando poi si parla di bambini oncologici tutti dovremmo fare un passo indietro abbandonando velleità personali e atteggiamenti da primo della classe in grado di capire se, come e quando tutto deve essere concesso ai bambini e/o ragazzi affetti da una patologia tanto grave. E veniamo a Pagani dove è esploso, in tutta la sua gravità, il caso del giorno. Nel plesso ospedaliero di Pagani esiste una unità U.F.A. (Unità Farmacologica Antiblastica), posto in cui facendo uso almeno virtuale di cappa e scafandro si preparano le soluzioni chemioterapiche da somministrare ai giovani pazienti, e non solo. All’interno dell’ UFA si muove una caposala che definire eroica è poco; la predetta è un vulcano di umanità e di idee, e con un’associazione denominata “tumbulata scumbinata” organizza ogni anno una tombolata per beneficienza il cui ricavato (tolto la spesa per piccoli premi della tombolata) viene devoluto in beneficienza. Quest’anno l’importo di tale beneficienza doveva essere devoluto alla rianimazione di Nocera Inferiore, per una complessiva somma di € 2.600,00 soldi da consegnare direttamente nelle mani del direttore della UOC. In un primo momento le disposizioni dell’ ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) che non consentono il giro di soldi contanti sono state superate con l’emissione di un assegno circolare non trasferibile e con relative e successive rendicontazioni. Il momento di panico viene superato dall’offerta spontanea di un medico dell’UFA che provvede ad emettere dal suo conto bancario l’assegno circolare non trasferibile con tutte le procedure previste dall’ URP (Ufficio Rapporti Pubblico). Ed a questo punto, stando alle voci interne, la Primaria avrebbe superato se stessa con la richiesta di partecipare alla festa che l’associazione cui lei fa capo organizzava per il 21 dicembre 2016 e con l’obbligo di versare l’assegno a quell’associazione. E i bambini ? Apriti cielo, le discussioni sono divampate con parole grosse; alla fine la capo sala e il medico avrebbero stracciato e buttato l’assegno; insomma è saltato tutto e i bambini oncologici rischiavano di rimanere senza la tombolata che grazie alle note dei venticinque orchestrali di Matteo Franza che, a spese sue, ha portato orchestrali e piano sapendo di dover allietare, almeno per qualche minuto, i tanti bambini sofferenti. Alla fine l’incontro-concerto c’è stato, in forma ridotta, anche se solo con cinque bambini oncologici e i loro genitori; per il resto il deserto, neppure i responsabili dei vari reparti hanno ritenuto di presenziare all’incontro musicale con eventuale tombolata. Forse per non scavalcare le disposizioni dati dalla Primaria che dall’entusiasmo era passata al taglio netto di quella manifestazione che i bambini oncologici avevano atteso per un anno. Insomma una festa natalizia che poteva e doveva allietare l’animo innocente di tanti bambini si è trasformata in una occulta lotta intestina tra due associazioni, e non per colpa dell’eroica capo sala. Una vergogna assoluta che ha lasciato ferite sul campo difficilmente rimarginabili. E della tumbulata scumbinata è rimasto solo il ricordo.

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