FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO QUANDO L’INTESTINO DIVENTA DIPENDENTE

 

 

Dr. Alberto Di Muria

PADULA – L’uso dei lassativi è molto comune e, purtroppo, lo è anche l’uso improprio dei lassativi stessi. Occorre ricordare che nei fogli illustrativi delle specialità a base di lassativi il tempo suggerito di utilizzo non deve superare i sette giorni, perché il loro utilizzo dovrebbe essere occasionale.

Si possono catalogare le persone che abusano di lassativi entro tre categorie: coloro che hanno disturbi del comportamento alimentare in particolare individui affetti da bulimia e da anoressia nervosa; chi, in genere di mezza età o più anziani, ha iniziato a usare i lassativi per problemi di stipsi e poi ha continuato ad usarli; coloro che praticano sport in cui sia necessario mantenere il peso corporeo entro certi limiti.

La categoria in cui si verifica il maggior abuso è quella degli individui affetti da disordini del comportamento alimentare, che abusano degli stessi per soddisfare i propri problemi legati al volere essere magri e quindi per perdere peso. Un’altra categoria di abusatori è quella di coloro che li usano per combattere la stipsi. Il problema dell’abuso è molto importante negli anziani. Negli anziani la prevalenza della stipsi è di circa il 50% e arriva fino al 74% nei pazienti degenti in case di riposo o di cura. La stipsi negli anziani deriva spesso da ridotta attività motoria, alimentazione inappropriata, debolezza dei muscoli perineale e assunzione di farmaci che possono indurre stipsi, come per esempio i farmaci dotati di attività anticolinergica.

Le complicanze dell’uso cronico di lassativi dipendono dall’entità dell’abuso, dalla durata e dal tipo di lassativo utilizzato. I danni possono essere confinati al tratto gastroenterico ma spesso sono di tipo sistemico.  Si può avere perdita di potassio, che causa debolezza muscolare e fiacchezza e, negli stadi più gravi, può provocare aritmie cardiache; perdita di sodio, che può causare danni cerebrali; perdita di calcio, con conseguente osteomalacia; alcalosi metabolica che si manifesta con vomito incoercibile, disidratazione, confusione, astenia; disturbi renali; crampi e dolori addominali; diarrea cronica; sangue nelle feci.

Inoltre, l’uso frequente dei lassativi per periodi  di settimane o mesi fa diminuire la capacità contrattile del colon e quindi peggiora la stipsi per cui il paziente entra in un circolo vizioso e per curare la stipsi indotta dal lassativo stesso aumenta spesso le dosi di farmaco.

E allora è importante scegliere il lassativo più tollerato ed usarlo solo in caso di necessità.

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