Cambridge: quando la ricerca italiana diventa eccellenza

Maddalena Mascolo

CAMBRIDGE (GB) – La domanda è: “Perché i nostri ragazzi, maschi e femmine, vanno in Gran Bretagna ? “. E’ una domanda che ci accompagna da un po’ di tempo a questa parte, almeno negli ultimi due-tre decenni, da quando cioè anche noi adulti ci siamo resi conto di due cose essenziali: che è necessario conoscere l’inglese e che la ricerca all’estero (soprattutto in Inghilterra) è qualcosa di serio e di selettivamente imparziale, oltre ogni appartenenza ed ogni colore.

I nostri ragazzi, dunque, vanno molto volentieri nel nord dell’Europa per capire, per inserirsi, per migliorare e per contribuire alla conquista delle tappe che l’umanità si prefigge di raggiungere mano a mano che cresce e si allarga la sua civiltà.

Non si va in Inghilterra, a Londra o a Cambridge per perdere tempo ma per affermarsi e per produrre, per poi semmai ritornare alle proprie radici che sicuramente non vengono mai dimenticate.

E’ il caso di un ragazzo della nostra terra, Giovanni Canu, nato a Pagani da mamma paganese e da papà sardo; un giovane che è cresciuto ed ha studiato nelle nostre università e che ad un certo punto della sua vita ha capito che doveva seguire il suo istinto accettando e superando una selezione durissima per entrare in uno dei santuari della ricerca mondiale: Cambrigde.

In quel paradiso terrestre si è affermato ed è molto ben voluto; è cresciuto e sta ancora crescendo, fino al punto di poter partecipare ad un concorso fotografico-scientifico indetto da una delle società tecnologiche più importanti d’Europa.

“”La società STEMCELL Technologies ha indetto una competizione per premiare la migliore immagine scientifica, invitando giovani scienziati da tutto il mondo a partecipare inviando immagini e foto frutto del proprio lavoro in laboratorio. In molti hanno preso parte alla gara, ma solo 20 delle foto inviate sono state scelte per la fase conclusiva.

Fra questi un giovane ricercatore italiano dell’Università di Cambridge (appunto Giovanni Canu), che ha partecipato con un’immagine ritraente cellule staminali del sangue derivate artificialmente in laboratorio.

Le votazioni sono ora state aperte al pubblico dei social, per selezionare le 5 migliori che verranno stampate e presentate a una importante conferenza internazionale che si terrà a fine mese a Melbourne, in Australia, e che riunirà da tutto il mondo scienziati attivi nel campo delle cellule staminali””.

Giovanni, dunque, sta partecipando alla fase finale del concorso assestandosi già tra i primi cinque; manca un piccolo sforzo per vincere. Per contribuire al suo successo è sufficiente votare il nostro connazionale, vi basterà seguire il seguente link e dare un semplice “mi piace” alla foto in gara.

https://www.facebook.com/stemcelltechnologies/photos/a.1800011600021540.1073741865.120627651293285/1800011970021503/?type=3&theater

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