Vallo di Diano: la ferrovia dei sogni !!

Da uff. stampa sen. Castiello

VALLO di DIANO – Il territorio del Vallo di Diano, degli Alburni e della Valle del Tanagro presenta notevoli potenzialità commerciali, artigianali e industriali, oltre ad essere meta di interesse turistico e culturale.

Il tessuto di piccole e medie aziende artigianali, attualmente presenti in questa area, testimonia le opportunità economiche del territorio. La Certosa di Padula, le grotte di Pertosa, le grotte di Castelcivita, il Parco Nazionale del Cilento, VALLO di DIANO e ALBURNI sono solo alcune delle mete turistiche presenti nell’area.

 

La mobilità ferroviaria è la grossa carenza del Vallo di Diano, degli Alburni e della Valle del Tanagro, limita di fatto il progresso e lo sviluppo economico.

Come Senatore ho presentato al Ministro Toninelli e alle Ferrovie dello Stato Italiane la richiesta di ammodernamento e ampliamento dello scalo ferroviario di Sicignano degli Alburni, affinché possano fermare tutti i treni a lunga percorrenza, Frecciarossa 1000 e Intercity, ed effettuare l’interscambio intermodale e integrato per il Vallo di Diano e le principali stazioni della linea Sicignano-Lagonegro, mediante la realizzazione di idonea area da destinare a terminal bus. Con questa mia proposta, presentata al MIT, a RFI e a Trenitalia, ho assecondato le legittime istanze del Comitato Riattivazione Ferrovia Sicignano-Lagonegro e del suo presidente dott. Rocco Panetta.

 

Per colmare il gap infrastrutturale tra Sud e Nord occorre realizzare le infrastrutture necessarie. I precedenti governi hanno la grossa responsabilità di aver consentito alle Ferrovie di distribuire in modo iniquo gli investimenti, difatti nei primi 15 anni del duemila sono stati investiti 44mld € al Nord, 24mld € al Centro e soltanto 14mld € al Sud. Con il Def approvato da questo Governo le Ferrovie sono obbligate a destinare il 34% degli investimenti al Sud.

 

Con il riequilibrio degli investimenti e la riserva del 34% per il Sud, possiamo anche cominciare ad auspicare un intervento sulla linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro.

 

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