Dott. Vincenzo Mele
ASSUNCION – Domenica 1° Dicembre, alle 22,00 ora italiana, all’Arena “Los Pyrandis” di Asunción è andato in scena l’ultimo atto del Mondiale di Beach Soccer. L’Italia viene battuta dal Portogallo per 6-4, vedendo così sfumare per la seconda volta, il titolo mondiale all’atto conclusivo.
Il primo tempo vede gli Azzurri passare in vantaggio con Emanuele Zurlo, ma i portoghesi riagguantano la partita con Leo Martins che firma l’1-1. Nel secondo tempo la squadra del CT Mario Narciso va in vantaggio con Jordan e allunga con André Lourenço che sigla il 3-1. Nel terzo tempo il Portogallo allunga ancora, prima con Jordan e successivamente con Leo Martins per il 5-1. L’Italia ritrova la via del goal grazie a Dario Ramacciotti e successivamente con il giovane Josep Jr. Gentilin che sigla il 5-3. Una spettacolare punizione di Jordan permette ai lusitani di andare sul 6-3. Non basta il goal di Ramacciotti nel finale: il Portogallo per la seconda volta, dopo il mondiale casalingo del 2015, si laurea campione del mondo.
Una delle stelle più attese nella formazione iberica, il quarantaduenne Madjer, chiude con un titolo mondiale una carriera sensazionale; l’Azzurro Gabriele Gori si consola con il titolo di capocannoniere della manifestazione iridata.
Nella finale per il 3°/4° posto la Russia vince di misura per 5-4 contro il Giappone. Per i russi hanno segnato Zemskov con una tripletta, Novikov e Makarov, mentre per i giapponesi doppietta di Akaguma, Ozu e Oba.