AMBIENTE: chi ha abbattuto gli alberi di Montesano ?

 

 

Aldo Bianchini

 

MONTESANO sulla MARCELLANA – La domanda, che è la stessa sostanza del titolo di questo articolo “Ambiente: chi ha abbattuto gli alberi di Montesano ?”, non deve apparire come provocatoria ma soltanto diretta ad un chiarimento globale per un atto che, al di là della pericolosità intrinseca degli alberi a bordo strada, non poteva e non può essere lasciato soltanto all’insindacabile giudizio di un anonimo ufficio di polizia municipale che, con tutto il rispetto possibile, potrebbe anche non avere alcuna competenza specifica in materia.

Come avevo anticipato ritorno sull’argomento del taglio di alcuni alberi secolari esistenti sul ciglio della strada provinciale che attraversa la loc. Prato Comune di Montesano sulla Marcellana e più precisamente in zona “Varchera”.

Ci ritorno perché a tanto sollecitato dalla lettera inviata alla redazione di questo giornale dal sindaco di Montesano, prof. Giuseppe Rinaldi, all’indomani della pubblicazione del primo articolo a  mia firma su questa brutta vicenda; lettera che è già stata pubblicata come richiesto dalla parte e nei modi e tempi imposti dalla legge sulla stampa Una lettera che, comunque, sarà nuovamente pubblicata in calce al presente articolo.

Dunque il sindaco Rinaldi, con la sua lettera, ha fornito la sua versione che lo scagiona completamente da eventuali responsabilità politiche (semmai ci fossero !!) rimandando il tutto alla sola responsabilità e scelta del comando di polizia municipale sulla base di semplici informative di pericolosità inviate da tele ufficio alla Provincia di Salerno che essendo in astratto la proprietaria della strada aveva, come ha, competenza decisionale anche sul taglio degli alberi in caso di manifesta pericolosità per l’incolumità delle persone fisiche e dei mezzi a motore che su di essa strada transitano.

Verrebbe subito da chiedere come si fa a stabilire, soltanto nel 2019, che quegli alberi costituivano pesante e pressante pericolo, se non attraverso una lunga cadenza di avvenimenti talmente insidiosi da aver determinato un tasso di pericolosità molto evidente. E chi lo può stabilire questo ? Soltanto un anonimo ufficio di polizia municipale ?

Ma andiamo avanti; ha fatto bene il sindaco a precisare nella sua lettera che “la scelta sui beni ambientali non è di competenza politica e nel caso di specie nessuna scelta politica né iniziativa di decoro urbano è stata posta a base dell’intervento di chi amministra il territorio di Montesano”; ne discende che se la scelta non è politica viene attuata sempre e soltanto su indicazioni politiche di massima, e per farlo c’è la necessità di coordinare la decisione attraverso la raccolta del parere di diversi attori. Del resto viene molto difficile credere, ma potrebbe essere anche così, che un sindaco o un’amministrazione comunale come quella montesanese non sapesse assolutamente nulla del taglio degli alberi in uno dei punti di maggiore intensità di traffico da e per il centro del paese amministrato.

E’ vero, altresì, che nella fattispecie è stata posta in campo, ai sensi dell’art. 107 del TUEL, un’attività gestionale e non politica, anche se vorrei essere indicata una sola attività gestionale assolutamente indipendente dalla politica. Ma è proprio su questo aspetto che, ad essere chiari, la vicenda si complica.

Difatti dando anche per scontato che il Sindaco non ne sapesse niente, che la Giunta non ne sapesse niente, che i Consiglieri non ne sapessero niente e che l’ufficio tecnico del Comune non ne sapesse niente, rimane in piedi un vulnus molto grave: sembra che l’ufficio tecnico della Provincia abbia soltanto ricevuto la segnalazione del Comando di Polizia Municipale e che, al momento, non abbia adottato alcun provvedimento risolutivo in materia di abbattimento, cosa quindi che sarebbe stata effettuata contro ogni norma soltanto sulla base di una semplice segnalazione, peraltro non inviata neppure ai Carabinieri Forestali, al Consorzio di Bonifica, al Parco Nazionale ed alla Comunità Montana come almeno la prassi prevede e per quanto di loro rispettiva eventuale competenza.

Davvero un brutto episodio (il fatto che nessuno ne sapesse niente del taglio degli alberi) che fa il pari con quello dell’estate del 2006 quando, dopo l’incendio del materassificio in cui trovarono la morte due giovani donne, nessuno ufficialmente in Comune sapeva dell’esistenza di quel laboratorio fuori regola, forse abusivo e comunque con lavoratrici in nero.

Prof. Giuseppe Rinaldi - sindaco di Montesano sulla Marcellana

Ma adesso, con gli alberi brutalmente tagliati, cosa resta da fare ?

A mio sindacabile avviso, il Sindaco che ha la responsabilità territoriale del comprensorio ricadente sotto il patrimonio comunale ha l’obbligo di accertare, prima che lo facciano altri Organi che non tarderanno ad arrivare, se la procedura seguita dall’Ufficio di Polizia Municipale sia stata corretta e se tutte le necessarie autorizzazioni siano state raccolte per affidare, senza alcuna determina comunale, con la procedura d’urgenza il taglio degli alberi ad una ditta in mancanza di una specifica ed oggettiva pericolosità degli stessi alberi; una scelta frettolosa che avrebbe anche innescato dubbi sulla stessa tipologia di affidamento.

Soltanto così il giovane e valente sindaco di Montesano sulla Marcellana, prof. Giuseppe Rinaldi, dimostrerà davvero di aver dato alla sua gestione sindacale una precisa identità ambientale come bandiera per il futuro, come Egli stesso afferma nella sua lettera che qui di seguito viene riproposta.

Lettera del Sindaco Rinaldi:

 

Gentile Direttore, in riferimento all’articolo da Lei pubblicato, sentiti gli Uffici comunali coinvolti, per quanto di competenza di questo Sindaco, alle sue legittime questioni sollevate posso affermare che l’intervento è stato ordinato, per ragioni di sicurezza, con disposizione dell’Ufficio di Polizia Municipale, tenuto conto delle segnalazioni inviate dalla Provincia di Salerno, proprietaria della strada adiacente il marciapiede in cui insistevano i tre alberi.

Preme precisare che la scelta sui “beni ambientali”, come Lei bene evidenzia nel suo scritto, non è di competenza politica e nel caso di specie nessuna scelta politica né iniziativa di decoro urbano è stata posta a base dell’intervento da parte di chi amministra il territorio di Montesano.

Come già detto sopra, ai sensi dell’art.107 del TUEL, è stata posta in campo un’attività gestionale e non politica da parte degli uffici competenti.

Inoltre, è inutile rammentarLe, da attento osservatore del nostro territorio qual è, che Montesano, nella sua scelta identitaria di pianificazione comunale, ha fatto della salvaguardia dell’ambiente una bandiera culturale considerata la nota battaglia contro la stazione elettrica Terna, contro le perforazioni petrolifere, contro l’esternalizzazione della risorsa idrica ed altre.

In ultimo, in merito all’assenza del sottoscritto all’incontro col Ministro Costa, la motivazione è legata a problemi personali di salute. Tuttavia, ho delegato altri amministratori di Montesano ad essere presenti con la fascia tricolore per il giusto rispetto istituzionale che merita una visita sul territorio di un Ministro della Repubblica Italiana.

Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

Cordiali Saluti.

IL Sindaco di Montesano Sulla Marcellana

Giuseppe Rinaldi

 

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