Aldo Bianchini
PADULA – Qualche giorno fa ho assistito, nell’incantevole scenario del “loggiato della spezieria” della Certosa di San Lorenzo in Padula, alla presentazione dell’iniziativa “Padula Parco Contemporaneo” commissionato dall’Amministrazione Comunale all’Associazione Faq-Totum, nell’ambito del più vasto progetto Vallo a Conoscere in partnership con la Direzione Regionale Musei Campania, con il Consorzio Arte’m net, con l’Associazione Faq-Totum, con la Community Social Igers Salerno e la BCC Buonabitacolo (sponsor tecnico dell’iniziativa).
Al di là della lodevole iniziativa, di cui scriverò più avanti, la cosa che mi ha sinceramente colpito è stata la collaborazione e la sintonia quasi amichevole tra il sindaco di Padula Paolo Imparato e l’assessore alla cultura Filomena Chiappardo con l’organizzazione museale campana che per l’occasione è stata rappresentata a Padula dalla dott.ssa Marta Ragozzino (capo della Direzione Regionale Musei Campania); una simbiosi che agli occhi dell’osservatore appare come un fatto naturale e coltivato per le comuni necessità di rilanciare il monumento padulese, prima ancora dei rapporti interpersonali che sono significativamente ottimi.
E veniamo all’iniziativa, che ho già definito lodevole ancorchè difficile e molto complessa, ideata e creata dall’Associazione Faq-Totum, presieduta dalla giovane e attivissima Antonella Inglese, che partendo dalla moderna concezione del “parco contemporaneo” -avviata da un gruppo di studiosi in Francia nel 1973 (tra i quali Lassus, Simon e Clementoff)- ha pensato di racchiudere in un breve video di 3 minuti tutto quello che l’essenza stessa del parco contemporaneo cerca di proporre alla vasta platea di usufruitori (cioè turisti e non) il convincente rapporto di equilibrio tra la geografia del territorio, l’ambiente naturale e i suoi variegati aspetti, il ciclo delle stagioni e delle variazioni climatiche e dell’acqua; un rapporto che l’era industriale e il saccheggio edilizio hanno sconvolto e nel quale l’uomo non riesce più a ritrovarsi ed a ritrovare la sua dimensione in un habitat che non riconosce più come suo.
Negli ultimi anni sono stati moltissimi i tentativi di restituire all’uomo tutti i riferimenti perduti e lo strumento del parco contemporaneo da oltre quarant’anni sembra avere centrato abbastanza bene l’obiettivo.
In questa difficoltà di sono inseriti i ragazzi di Faq-Totum che con il loro video-cortometraggio-redazionale hanno inseguito il tentativo, in gran parte riuscito, di avvicinare all’uomo e di offrire al visitatore un ritrovato equilibrio tra geografia-natura-ambiente e, appunto, l’uomo. Ci riesce alla grande la giovanissima interprete del video (che è già stato lanciato sui social come modernità impone) che dopo aver inforcato una bella bicicletta (non assistita) avvicina e porta per mano il turista che volesse godere lo splendore della Certosa e dei luoghi storici padulesi, incastonando il tutto nell’incantevole scenario di una Certosa vista dall’alto, dal basso e dall’interno.
Un viaggio attraverso le realtà padulesi che la giovane interprete compie in assoluta contemplazione dei luoghi per rilanciarli anche sul piano squisitamente culturale andandosi, infine, a sedere tra i saggi che l’aspettano sul famoso e incantevole loggiato della spezieria; quasi come se il suo viaggio completasse un ciclo di studi con laurea finale. Brava !!
Non c’è che dire una prova intelligente, molto coinvolgente e con chiari messaggi che solo i grandi registi internazionali hanno, a volte, saputo fare proponendo i video più svariati e di ogni genere; vivi complimenti, quindi, non solo alla presidente Antonella Inglese ma anche al regista Pasquale Di Maria e al co-regista Alfonso Tepedino; ed anche a Gianpaolo D’Elia che ha curato i contenuti multimediali del video.
Naturalmente in primo piano rimbalzano, di nuovo la dott.ssa Marta Ragozzino, il sindaco Paolo Imparato e l’assessore alla cultura Filomena Chiappardo che hanno creduto in questi ragazzi ed hanno compreso e sostenuto la loro idea progettuale.
Note di cronaca:
All’incontro hanno preso parte Marta Ragozzino, Direttore della Direzione Regionale Musei Campania, Paolo Imparato, sindaco di Padula, Filomena Chiappardo, assessore alla Cultura del Comune di Padula, Giovanni Rinaldi, in rappresentanza della Bcc Buonabitacolo, Antonella Inglese, presidente dell’Associazione Faq-Totum, Pasquale Di Maria, regista e founder di Vallo a Conoscere.
Il progetto, con un’attività di ricerca sulle fonti curata da Antonella Inglese, mira a promuovere le arti all’esterno degli spazi canonici, valorizzando la vocazione originaria del Parco della Certosa come luogo d’incontro in cui passeggiare per ricongiungersi con la natura e la bellezza circostante, rammentando la sua funzione di museo a cielo aperto.
E’ stato presentato, inoltre, un video, con soggetto scritto e diretto da Pasquale Di Maria e codiretto da Alfonso Tepedino, che promuove l’iniziativa, sottolineando la necessità odierna di riscoprire gli spazi esterni e promuovere le attività all’aperto.
Il filmato, insieme a tutti i contenuti multimediali curati da Gianpaolo D’Elia, sarà pubblicato e sponsorizzato su una pagina social creata appositamente per l’evento.
Particolarmente entusiasta del progetto la Direttrice Marta Ragozzino, che ha sottolineato la sinergia creata a Padula con l’Amministrazione Comunale, con il personale, con le associazioni, puntando in maniera continua alla valorizzazione e alla promozione della Certosa di San Lorenzo e dell’intero patrimonio artistico-culturale di Padula. La Direttrice Ragozzino ha puntato l’attenzione, sin dalla sua prima visita in Certosa dello scorso maggio, sullo stupendo parco che circonda il monastero, mostrando immediatamente interesse per il progetto “Padula Parco Contemporaneo” e la rassegna “Esternarti”.
Il primo appuntamento si terrà sabato 18 luglio alle ore 10.00 con “Instawalk-Tour Fotografico alla scoperta di Padula Parco Contemporaneo” con ingresso gratuito al parco e ingresso ridotto alla Certosa di San Lorenzo.