Ravello Festival 2020, un impegno rinnovato

 

di Almerina Bove

Commissario straordinario della Fondazione Ravello

 

 

La Fondazione Ravello – che, per questa edizione, ho l’onore di rappresentare – è molto lieta di presentare il Festival 2020 con una proposta artistica e organizzativa che quest’anno aggiunge alla qualità e al prestigio di sempre la testimonianza di un grande impegno.

Siamo in un momento non facile della nostra storia personale e collettiva e in questo contesto la realizzazione del festival, peraltro ai più alti livelli artistici, è una sfida coraggiosa, una dimostrazione di attaccamento ai valori culturali della regione e dell’Italia tutta, di ottimismo e di speranza per il futuro e di efficienza amministrativa.

Pur essendo partiti in ritardo per il quadro di incertezza vigente fino a qualche settimana fa e pur sapendo che quest’anno, per le limitazioni al turismo internazionale, gran parte degli appassionati “storici” delle bellezze di Ravello e del festival non potranno essere presenti, abbiamo fortemente voluto confermare il festival, e siamo riusciti ad organizzare un programma che, siamo certi, porterà tante gratificanti presenze a Ravello.

Abbiamo, inoltre, ritenuto che la nostra rassegna dovesse costituire anche un’importante occasione per riavviare il ritmo produttivo delle eccellenze musicali campane attraverso il loro diretto coinvolgimento nel cartellone e con la proiezione verso i più importanti festival europei. Abbiamo sentito, forte, il senso di responsabilità e il dovere di essere protagonisti, con il sostegno della Regione Campania, della ripartenza delle attività culturali e artistiche, tanto più noi, che possiamo far leva sul fascino che Ravello da sempre esercita, a livello nazionale ed internazionale.

E così, proponiamo un programma, affidato alla prestigiosa direzione artistica del maestro Alessio Vlad, che pone Ravello al centro del circuito internazionale dei grandi concerti, senza tuttavia trascurare le eccellenze musicali e le maestranze del nostro territorio. Ovviamente il programma sarà realizzato nel rispetto della vigente normativa di sicurezza e prevenzione sanitaria che impone il distanziamento tra gli spettatori e quindi la limitazione delle presenze nella tribuna panoramica di Villa Rufolo.

Compenseremo, però, la riduzione di pubblico imposta dalle norme di sicurezza anti-Covid installando un maxi schermo nella piazza di Ravello, al fine di consentire a quanti vorranno, sempre nei limiti imposti dalle norme in tema di distanziamento e con divieto assoluto di assembramenti, di fruire, gratuitamente, degli spettacoli in diretta.

Inoltre, per raggiungere gli appassionati più lontani, coltivando l’ “umanesimo digitale” che costituisce uno dei valori emersi prepotenti dalla pandemia, assicureremo la distribuzione digitale degli appuntamenti in cartellone, rendendoli disponibili sul sito, dal giorno successivo ad ogni evento, in streaming gratuito.

Aggiungiamo così un ulteriore tassello alle politiche culturali della Fondazione e della Regione, favorendo una comunità allargata e coesa nella fruizione degli eventi, consapevoli che la coesione e la solidarietà sono elementi indispensabili nel domani ancora difficile che ci attende.

E, se la musica è la più grande forma di magia (cfr. Harry Potter e la camera dei segreti: “Ah, la musica. Una magia superiore a tutte quelle che facciamo qui”), allora noi speriamo davvero di creare con la nostra musica, dal palco del festival, momenti magici per quanti saranno presenti a Ravello e per quanti vorranno collegarsi a distanza, da tutte le parti d’Italia e del mondo.

 

 

 

 

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