FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO I FARMACI CHE IL DIABETICO DEVE TEMERE

 

 

 

Nota della direttrice editoriale

L’articolo del dr. Alberto Di Muria (titolare della omonima farmacia sita al Bivio di Padula) viene pubblicato in forma gratuita e, trattandosi di dati scientifici, sotto la totale responsabilità dell’autore.

da Dr Alberto Di Muria

 

 

Padula-Il soggetto diabetico, proprio per la sua patologia cronica che comporta un indebolimento della risposta immunitaria, è spesso soggetto ad infezioni a carico di organi ed apparati diversi. Molto frequenti quelle a carico delle alte, medie e basse vie respiratorie, come sinusiti, bronchiti e polmoniti, ma anche quelle a carico delle vie urinarie, come le cistiti, a causa della presenza di glucosio nelle urine che facilita la crescita di popolazioni batteriche patogene. Ovviamente, se queste patologie non devono mai essere trascurate in un soggetto sano, a maggior ragione vanno subito affrontate in un soggetto debole come quello diabetico.

Va quindi impostata una terapia idonea, prestando però attenzione perché non tutti gli antibiotici sono adatti per questo tipo di pazienti.

Ad esempio, un antibiotico appartenente alla classe dei fluorochinoloni di ultima generazione, ammesso alo commercio negli USA, ha dimostrato di essere molto efficace nella terapia delle affezioni delle vie respiratorie. Secondo uno studio della Health Canada, tuttavia, sarebbe vivamente sconsigliato l’uso di tale molecola in soggetti diabetici perché potrebbe causare importanti casi di ipo o iperglicemia, cioè l’abbassamento improvviso o l’innalzamento repentino della glicemia, eventi che nei soggetti diabetici possono risultare anche gravi. Secondo i ricercatori, comparata con un fluorochinolone di prima generazione, con una cefalosporina e con un macrolide, la Gatifloxacina si è dimostrata quattro volte più in grado di generare quest’effetto collaterale che, a livello mondiale, ha già causato oltre 30 decessi.

Ma questo non è l’unico antibiotico da sconsigliarsi nel diabetico. Anche la Levofloxacina deve essere assunta con molta attenzione in quanto sono stati segnalati alcuni severi casi di ipoglicemia nel soggetto diabetico in seguito al suo utilizzo. Altri antibiotici, come le cefalosporine di seconda generazione ed i macrolidi, hanno, invece, dimostrato di interferire meno sul metabolismodegli zuccheri e quindi andrebbero preferiti in caso di diabete conclamato.

Ma gli antibiotici non sono i soli farmaci a cui il diabetico deve prestare attenzione. I corticosteroidi, come il prednisolone, il triamcinolone, il desametasone o il betametasone, sono principi attivi simili al cortisone naturalmente prodotto dall’organismo e vengono molto usati nelle infiammazioni croniche. Ma il cortisone, oltre ad essere un potente antinfiammatorio, ha un’azione opposta a quella dell’insulina, aumentando la quota di glucosio nel sangue. Il diabetico, nel caso debba usarli per lunghi periodi deve valutare, quindi, l’efficacia della sua terapia antidiabetica e nel caso adattarla.

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