da Dr. Alberto Di Muria
Padula-I pazienti in trattamento dialitico, devono attenersi ad un regime dietetico adeguato, se vogliono mantenersi in buone condizioni cliniche.
I cardini di una corretta alimentazione sono:
1.Il controllo nell’assunzione di alcuni sali minerali soprattutto potassio, fosforo, e sodio
2. La ridotta assunzione di liquidi
3. Un equilibrato apporto proteico in funzione del fabbisogno.
Avvertenze in relazione al contenuto di potassio degli alimenti
Il potassio è presente in quantità più o meno significativa in quasi tutti gli alimenti, pertanto occorre tener presente quanto segue:
• Le verdure, i legumi e soprattutto le patate sono ricche di potassio. In genere non vanno consumati crudi; possono in poche quantità consumate se vengono lessati in acqua molto abbondante e scolati, ciò permette di lasciare buona parte dei sali minerali nell’acqua di cottura (che va buttata). La patata con la lessatura perde il 60% circa del contenuto di potassio.
• Le mele, le pere, le fragole, i mirtilli, i lamponi, i mandarini, il melone, e l’anguria contengono poco potassio, importante che siano maturi.
• Il pane, la pasta, le farine, il riso e la polenta contengono poco potassio. La pasta ed il pane integrale ne contengono in quantità più elevate.
• Tutti gli olii, i grassi come burro, margarina non contengono potassio, o ne contengono in misura minima.
• Il gruppo delle carni, prodotti della pesca ed il latte contengono una quantità media di potassio; i formaggi freschi contengono pure una quantità media di potassio, quelli stagionati ne contengono di più e devono perciò essere evitati dal consumo.
• Il miele, lo zucchero, le marmellate, le gelatine, le bevande analcoliche o gassate contengono pochissimo potassio
• Sono invece da escludere per l’elevato contenuto di potassio: il cacao, il cioccolato fondente o al latte, i legumi secchi, la frutta secca, le banane, fichi, integratori minerali, gomma da masticare, albicocche e frutta conservata.