Caro Mattarella … ti scrivo

 

di Claudio Pisapia (resp. naz. Federcomtur)

Dr. Claudio Pisapia

Con Mattarella ha vinto l’italia;

ha vinto Draghi,hanno perso I partiti la politica e i leader tutti.

Mattarella non li ha voluti incontrare.

Infatti al Colle, sono saliti i capigruppo, per assicurare un iter Parlamentare fluido per il governo, e i presidenti delle Regioni per consolidare lo splendido rapporto con il territorio, che il presidente ha sempre curato surrogando le mancanze dei governi Conte.

Ha vinto Gianni Letta che quando c’è il nipote in gioco fa di tutto per agevolarlo, facendo credere a Berlusconi che siamo lì lì per fare un grande centro come la vecchia DC ma dimentica che Berlusconi nasce socialista.

Così da l’ultima spallata al Cavaliere e al Centrodestra e finisce per distruggere quel poco di credibilità, che lo stesso aveva riconquistato negli ultimi mesi.

Se hanno perso I leader che compongono il Governo non ha perso Giorgia Meloni pronta a votare la Belloni e perfino Draghi, non ha perso Giorgetti, leader inascoltato (pro Draghi), da quando il satrapo Verdini ha cominciato a picconare Salvini e la lega.

Qui ci sarebbe da aprire un capitolo a parte, ma mi vengono in mente ricordi poco edificanti.

Con caratteri completamente opposti; Gianfranco Fini ha distrutto il PDL dall’interno per non aver voluto aspettare.

Salvini rischia di fare lo stesso con la lega e il centrodestra dopo averla salvata e portata al centro del sistema politico nazionale.

Fini era gelido, impenetrabile  calcolatore e presuntuoso, aveva trovato il piatto a tavola, in un tavolo imbandito da Almirante prima e da Berlusconi poi.

Lo ha tradito,  tradendo i valori della destra e di un popolo quello del MSI DN che da sempre cercava una terza via.

Salvini appare come un esuberante, un puro, uno che non la manda a dire, quasi un “credulone”viene dal nulla, ed ha avuto il merito di prendere un partito Regionale da zero, averlo costruito come partito Nazionale, e portato a livelli inaspettati, grazie al rapporto con la gente e con il territorio.

Per rimediare basta non andare più a casa Verdini e tornare nella sua Lombardia da Giorgetti, Maroni, Calderoli,e andarsi a leggere Miglio,per riprendere il bandolo della matassa.

Il centrodestra ha resistito a Fini,Casini, Tabacci, Follini,lady Mastella figurati se si fa distruggere da Verdini, Brunetta, Quagliariello,Toti e le frattaglie centrifughe che hanno impallinata la Casellati è che sognano il “Pddino” Renzi leader di Forza Italia.

A Sinistra, beh da un anno vincono, per manifesta inferiorità dell’avversario, il che non è una colpa ma sicuramente merita un approfondimento.

Continuano a dare le carte truccate, e lo possono fare perché hanno trovato alleati pronti a tutto, pur di non trasformare il reddito parlamentare in Reddito di cittadinanza.

Adesso bisogna governare; esauriti gli interessi di partito, di bottega,bisogna soddisfare le necessita’le esigenze di famiglie e imprese.

Draghi, ha dimostrato di avere a cuore le sorti del paese, sollecitando il presidente Mattarella al bis; resta con il presidente appunto, l’unica garanzia di ripresa del paese,al di là e al di sopra dei partiti e della politica politicante.

 

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